La prima volta che avete aperto un videogioco, vi sarete accorti di non essere molto bravi. Anche sapendo le regole, avrete visto che più giocate e più diventate bravi. Alla fine, i vostri riflessi saranno sempre più veloci, la mira sempre più accurata e i riflessi fulminei. Cos’è cambiato dall’inizio? Certo le regole del gioco no. Siete voi che siete diventati più veloci, anche grazie ad un processo chiamato mielinizzazione. Ma cos’è la mielina?
La mielina è una sostanza che ricopre i vostri neuroni. I neuroni normalmente sono pensati come dei fili elettrici che scorrono per tutto il corpo. Questi fili però sono estremamente sottili. Di conseguenza, se non ci fosse qualche altro fattore, l’energia elettrica che trasportano si dissiperebbe in un attimo, e non potrebbero trasportare informazioni per il corpo. C’è bisogno di un isolante.
La mielina aumenta la velocità dei neuroni
La mielina è un tessuto, formato da cellule chiamate oligodendrociti nel cervello, e cellule di Shwann nel sistema nervoso periferico. Queste cellule contengono grandi quantità di grassi. Avvolgendosi lungo l’assone, la parte lunga del neurone, la isolano. Questo fa in modo che la carica elettrica non si disperda. Aumenta inoltre moltissimo la velocità di trasmissione, incanalando la carica lungo l’assone.

Per avere un’idea di quanto sia importante la mielina, basti pensare alla sclerosi multipla. Questa malattia terribile, agli stadi finali, impedisce qualsiasi movimento dei muscoli, volontari e involontari. L’assenza di mielina non permette ai segnali nervosi di arrivare ai muscoli interessati ed attivarli. Ma cos’ha che fare con i videogiochi?
Pianisti e aviatori con (quasi) superpoteri: tutta questione di allenamento
La mielina è presente anche nel cervello. Come per la “potatura delle sinapsi” il cervello cerca sempre di ottimizzare le funzioni più utilizzate e risparmiare energia sulle altre. Infatti, la crescita della mielina è stimolata dall’attività del neurone che ricopre. Se un certo percorso è utilizzato più spesso, la mielina cresce e rende più efficiente l’azione collegata. Per esempio, un pilota di aerei militari avrà una vista molto più acuta di una persona normale. Un pilota può vedere distintamente più di 200 immagini per secondo. Una persona normale si assesta intorno ai 100. Allo stesso modo, un pianista navigato è in grado di eseguire movimenti fulminei con dita e mani, che una persona non allenata non potrebbe mai ottenere.

Entrambe queste abilità sono il risultato della mielinizzazione dei neuroni coinvolti. Nel caso del pilota, i nervi ottici saranno ottimizzati per trasmettere più velocemente le immagini, che il cervello elabora. Allo stesso modo, per il pianista, sarà migliorata l’efficienza del sistema neuronale di coordinazione dei movimenti.
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