Cosa ti rende un uomo o una donna non sono valori ed insegnamenti morali ma fattori di determinazione testicolare e anti-testicolare.
Sono una donna e sono una madre ma perché? Il focus dell’articolo si basa ovviamente sulla prima caratteristica, ovvero cosa ci rende geneticamente femmina o maschio. La determinazione del sesso negli esseri umani e in altri mammiferi placentati è determinata unicamente dal cromosoma Y. Gli individui che presentano questo cromosoma sessuale sono geneticamente maschi, se non lo presentano sono geneticamente femmine. Nulla di eccezionale e tutto molto risaputo ma come direbbe Neil deGrasse Tyson “dobbiamo rimpicciolire la nostra navicella dell’ingegno fino a raggiungere dimensioni molecolari” per analizzare dettagliatamente i due cromosomi sessuali: la natura ha creato il cromosoma Y in modo tale che sia grande solo un terzo dell’X ma soprattutto presenta solo 90 geni contro i 1200 geni associati al cromosoma X. Sembrerebbe dunque inutile in senso prettamente scientifico ma presenta un gene essenziale localizzato solo sul cromosoma maschile, rendendolo indispensabile: il gene SRY
1. Lo sviluppo genitale in breve
La dicotomia tra maschi e femmine è dovuta al fattore di determinazione testicolare (SRY, Sex-determining Region Y), localizzato esclusivamente sul braccio corto del cromosoma Y. Durante la gestazione le cellule della gonade primordiale possono diventare cellule di tipo maschile (andando in seguito a sostenere tubuli seminiferi e testicoli) o femminili (cellule follicolari). Se è presente il gene sul cromosoma Y, avvia il differenziamento della gonade maschile, quindi sviluppo dei testicoli e degli ormoni implicati nello sviluppo dei caratteri sessuali secondari (modificazione della laringe quindi voce profonda, peluria, sviluppo genitale e muscolare ecc…). Al contrario sul cromosoma X esiste un gene che produce un fattore anti-testicolare il quale inibisce lo sviluppo di caratteri maschili nelle femmine ma viene contrastato dal gene SRY nei maschi.
2. Cosa succederebbe se Kyle XY fosse un XO o XXY
La prima dimostrazione del meccanismo di determinazione del sesso basato sul cromosoma Y nei mammiferi deriva da studi di casi di non disgiunzione, un errore durante la meiosi che produce anomalo assetto di cromosomi sessuali, ad esempio:
- Sindrome di Turner: gli individui affetti hanno solo un cromosoma del sesso, il cromosoma X e colpisce 1 su 10.000 femmine. Gli embrioni che sopravvivono manifestano alterazioni durante la pubertà, non sviluppando caratteri sessuali secondari. Hanno una statura inferiore alla media, mammelle poco sviluppate, organi sessuali immaturi e ridotta capacità di interpretare le relazioni spaziali.
- Sindrome di Klinefelter: 1 maschio su 1000 affetto, in questo caso errori di non disgiunzione possono portare ad un corredo cromosomico XXY. Questi maschi sono spesso più alti della media, testicoli sottosviluppati, mammelle ed intelligenza inferiore alla media. Le anomalie osservate negli individui Klinefelter hanno dimostrato che per un normale sviluppo maschile occorrono un cromosoma X e un Y
3. Stessa dose per ogni sesso
Ricapitolando le femmine sono XX e i maschi XY, ma il cromosoma X ha molti più geni quindi perché le donne non hanno super poteri? Il segreto si cela dietro un meccanismo chiamato “compensazione di dose“, secondo tale principio una delle due X nelle femmine è in realtà un’ammasso di cromatina (sequenza di acidi nucleici, formata da DNA, RNA e proteine) fortemente condensata, denominata corpo di Barr e inattivo. Questo concetto fu sviluppato nel 1961 da Mary Lyon , secondo tale ipotesi il corpo di Barr è proprio un cromosoma X condensato e geneticamente inattivo, ne consegue che i geni localizzati su di esso non vengono mai espressi quindi solo una delle due X è attiva proprio come per gli individui XY. Il cromosoma X inattivato è scelto a caso tra le X di derivazione materna o paterna. La natura ci vuole biologicamente identici senza alcun tipo di discriminazioni, a prescindere dal sesso e dalle opportunità che ci offre. Deus sive Natura, natura che ci crea geneticamente con le stesse opportunità e possibilità del nostro sesso opposto, mai dimenticarlo.