Segnali dal passato: Philip K. Dick spiega cosa accadrebbe se Greta Thunberg viaggiasse nel tempo

Se il viaggio del tempo fosse possibile e qualcuno dal passato arrivasse oggi, quali sarebbero le conseguenze sul nostro presente?

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La DeLorean e i due protagonisti di ‘Ritorno al Futuro’: e se Doc avesse avuto ragione sui viaggi nel tempo?

Il viaggio nel tempo è uno dei temi da sempre più amati dagli autori di fantascienza, e non solo. Dopo la scoperta di una foto risalente al 1898 con una sosia della Thunberg infatti, teorie cospirazioniste stanno spopolando sul web.

 

 Greta Thunberg, una viaggiatrice nel tempo?

La foto in questione ritrae tre bambini cercatori d’oro nelle miniere del Klondike alla fine dell’Ottocento. Un’immagine normalissima, che rappresenta l’epoca della grande caccia all’oro. Una testimonianza storica tra le tante presenti negli archivi della University of Washington Library. All’apparenza, niente di particolare. Se non ci fosse, sulla sinistra, una sosia della paladina dell’ambiente Greta Thunberg.

La ragazzina, con tanto di trecce, è assolutamente identica alla sedicenne svedese. Niente photoshop: la foto è risultata totalmente autentica. Se per molti è una coincidenza su cui ridere su, per altri è la prova del fatto che Greta non sarebbe una semplice ambientalista. Al contrario, vedono in lei una sorta di ‘messia’ venuta dal passato per metterci in guardia; una viaggiatrice nel tempo che, per rimanere in tema di fantascienza, ‘ha visto cose che noi umani non potremmo immaginarci’.

Ma anche presupponendo che questo possa essere possibile, quello che i cospirazionisti non hanno tenuto in considerazione sono le regole dei viaggi nel tempo. Una situazione analoga si ritrova infatti tra le pagine di un racconto di uno dei maestri della fantascienza (tra l’altro, proprio colui da cui Ridley Scott si è ispirato per Blade Runner, da dove è presa la frase sopra citata): Philip K. Dick.

Alcuni tweet sul sospetto viaggio nel tempo di Greta

 

‘Pulce d’acqua’: il racconto che risponderebbe ai cospirazionisti

‘Pulce d’acqua’ è un racconto del 1984, pubblicato insieme a tanti altri ne ‘Le presenze invisibili – Tutti i racconti’, una raccolta di cinque volumi di fantascienza di Philip K. Dick. Qui il lettore si ritrova in un futuro imprecisato dove alcuni astronauti vengono rimpiccioliti al fine di una missione. Il problema è che le tecnologie del tempo non permettono un ritorno alle proprie taglie originali.

Il problema viene risolto recandosi nel 1954 per prelevare Poul Anderson, un autore di fantascienza che aveva scritto di viaggi spaziali che prevedevano un rimpicciolimento nell’opera ‘Volo nel buio’. L’idea è di riportarlo nel futuro e fargli inventare una formula in grado di invertire il processo. Fatto ciò, gli viene cancellata la memoria, al fine di non alterare il passato, e fatto tornare nel suo tempo. Quando la situazione sembra essersi normalizzata, accade qualcosa di strano: ogni copia di ‘Volo nel buio’ o della formula ideata da Anderson sparisce.

Gli uomini del futuro si rendono presto conto che probabilmente l’opera era basata proprio sull’avventura avvenuta in mezzo a loro. Avendo cancellato la memoria allo scrittore, gli hanno impedito di scrivere il libro nel 1954. Questo ha provocato non solo un cambiamento nel passato, ma anche nel loro presente. Essi iniziano a dimenticare ogni rimando all’opera e, nonostante la loro missione si sia rivelata un successo, semplicemente non la ricordano più, essendo collegata ad una figura assolutamente anonima per loro.

Philip K. Dick
Philip K. Dick

 

Cosa ha a che fare ‘pulce d’acqua’ con Greta Thunberg?

Questo racconto ricorda la situazione paradossale che i cospirazionisti immaginano. Certo, nessuno in questo caso avrebbe riportato indietro (o avanti?) nessuno, ma le ripercussioni di questo viaggio in apparenza innocuo potrebbero essere gravi. Le regole del viaggio nel tempo sono molto ferree e, come ci insegna anche una lunga filmografia, è molto facile romperle.

Se dunque Greta fosse davvero una viaggiatrice dovrebbe tenere conto di tutta una letteratura che le è avversa. Lei idealmente non avrebbe problemi in questo caso, vedendo i nemici reali che si ritrova purtroppo davanti. I cospirazionisti, al contrario, saranno in grado di gestire questa serie di ostacoli ai loro piani?

Un’altra foto che confermerebbe la visione cospirazionista

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