Il sogno di tutti noi è trovare l’anima gemella. Si, ma poi? Se si avvera che succede? E soprattutto, cosa sono i biscotti allo Squirting?
Indovina indovinello, metti il sale sul pisello!
Tutti quanti inceppano in un problema all’interno della relazione, partendo dal primo piccolo litigio, il più insignificante, finendo a quello che nessuno dei due comprende. Spesso ci si concentra sul lato evidente del problema, e lungi da qualsiasi discorso sull’inconscio, il problema sta nella relazione, e nel sesso. Quindi se non lo avete già fatto, aspettate a buttare il sale, che ci stanno altre vie.
Problemi di sesso in coppia: tratto da intervista a Roberta Auditore
Per avere più delucidazioni possibili ho intervistato la Dott.ssa Roberta Auditore, Psichiatra e Psicoterapeuta di coppia, la quale mi ha illuminato sulla condizione tipica delle coppie moderne. Si consideri che nelle coppie più datate un problema tipico è la monotonia, che con la sua routine intacca anche la relazione sessuale, finendo per renderla prevedibile e inappagante (per lei soprattutto) come qualsiasi routine. Un caso incredibile raccontatomi dalla dott.ssa riguarda una coppia, che dopo aver accolto loro figlio nel letto per un lungo periodo, il marito si è stufato e ha iniziato a dormire in un altra stanza. Da li non hanno più fatto sesso per 10 anni. Si, 10 anni. Per le coppie più giovani il problema è opposto: non è la routine, o la presenza di un figlio, ma proprio la paura dell’arrivo di quest’ultimo. In chi è sposato da 1 anno o più, succede che la paura della concretizzazione della ‘famiglia’, porti ad allontanarsi sessualmente.
La cosa interessante è che alla Dott.ssa si rivolgono anche coppie che stanno insieme da soli 2 anni, e dico interessante perché ci vogliono due palle grosse per accettare il problema e cercare una soluzione. Spesso, mi raccontava, viene solo uno dei due, presentando il problema individualmente, finché non si passa al vero passo, ovvero andare in terapia insieme. Molto importante in questo quadro è l’anamnesi, necessaria per comprendere i vissuti di entrambi, e capire se il problema è connesso maggiormente alla loro storia personale, o alla relazione.
Ma effettivamente perché non fare sesso è un problema? Se voglio appenderlo al chiodo perché dovrebbe essere sbagliato? Magari lo metto in salamoia cosi non gocciola sangue dal chiodo?
Se provate fatemelo sapere, ma in fondo, sappiate che non fare sesso non è sbagliato, ma solo nel caso in cui ci sia una scelta alle spalle, infatti nei cosiddetti matrimoni bianchi, la scelta di non fare sesso, come ha specificato la dott.ssa, non intacca la relazione, semplicemente perché è una scelta di entrambi (come nel caso di Salvador Dalì) e non un tabù da preservare, o un atto ‘tanto per soddisfarlo’. Quest’ultimo caso è decisamente peggio di non farlo, poiché sminuisce l’atto ad un mero godimento individuale, neanche egoistico, ma dell’altro, denigrando cosi quell’ormai flebile ricordo dell’ultimo orgasmo in ascensore. Per evitare ciò, mi ha svelato qualche trucchetto per incitare le coppie a ritrovare il desiderio. Mi ha quasi spiazzato il primo esercizio: quando si è a letto, per un tot di giorni in base alla situazione, bisogna guardarsi fissi negli occhi senza sfiorarsi ne toccarsi. Il tutto assume una gradualità nel tempo, infatti ilo step successivo consiste nell’interagire pure con l’ambiente circostante, per creare l’atmosfera giusta con profumi e luci soffuse, finendo nuovamente a letto, ovviamente senza toccarsi. Si, il punto è proprio sclerare, bramare al punto di dover rompere il limite imposto rivelando invece il suo fine, e sciogliendo al contempo il limite imposto da loro stessi nella loro storia.
Dovremmo tutti riscoprire in continuazione la nostra capacità di vivere un rapporto, e di vivere il sesso, riprendendolo dalle due basi fondamentali: esplorare il proprio corpo; masturbarsi con passione. Queste due, sono le sole varianti conoscibili sia nel magico mondo dei single che in quello delle coppie. Ovviamente i secondi sono avvantaggiati, ma non sottovalutiamo mai la nostra fedele compagna di viaggio, voi donne soprattutto!
Super liquidator caricato a squirto
Donne, come spiega Tiresia nell’omonimo mito (per chi non lo conoscesse, vi consiglio di leggerlo), se l’uomo ha un modo di godere, voi ne avete almeno 10! Ovviamente non è da intendere in senso letterale, ma è universalmente riconosciuto che siete un casino! In questo casino però, se vi sapete orientare, avete solo da insegnare a noi poveri fallodotati!
Maura Gigliotti, ha fatto sua questa missione dell’insegnare alle donne come godere, non partendo da una teoria statica, ma dalla conoscenza soggettiva del proprio corpo. Lei è un’ esperta di squirting, e tiene diversi seminari, e spettacoli teatrali a riguardo, seppur con infinite critiche, e pochissime condivisioni. A differenza di una ricerca del 2014 in cui si afferma che lo Squirto è fatto della stessa sostanza del piscio, sta conducendo una ricerca sullo stesso tema con il team del professor Jannini, solo che la tesi è opposta. Infatti dalle ultime analisi, è uscito fuori che pur provenendo dall’uretra, non è urina, poiché oltre al fruttosio, al glucosio, e alla fosfatasi acida, contiene anche PSA, che sarebbe l’antigene prostatico. Questo va contro le attuali credenze sul corpo femminile, poiché per esserci il PSA, ci deve anche essere una ghiandola che lo produce, e fin ora in pochi hanno parlato di prostata nelle donne. Alcuni pensano che provenga dalle ghiandole di Skene, sollecitate dalla stimolazione del punto G, ma ripeto, non ci sono molte certezze sulla sua provenienza. Comunque contiene anche urea e creatina, componenti dell’urina, in realtà molto diluite rispetto al quantitativo totale, anche se c’è da dire, che la prima volta che questa magia accade, potrebbero esserci più residui urinali. Ma in fondo noi uomini, eiaculiamo da dove pisciamo, per cui c’è poco da schifarsi.
Maura dice che ‘si squirta con la testa, non con la fica’. Moltissime donne vivono il fatto che non siano capaci di squirtare, come una sorta di handicap, ma in fondo potrebbe essere solo una convinzione errata. Infatti se si pensa che una stima afferma che solo il 10% delle donne in Italia è capace di squirtare, mentre in Ruanda quasi il 90% delle donne ne è capace, si dovrebbe un attimo rivedere ciò che affermiamo su quel che non conosciamo. Oggi abbiamo poche informazioni sullo Squirting, poiché ci sono pochi campioni su cui lavorare, (la ricerca del 2014 di cui parlavo prima, ha lavorato solo su 7 campioni, pensate).
Vi rendete conto di quanto la nostra sessualità sia nascosta nelle nostre mutande? Suggerisco di guardare un suo video, ospite alla trasmissione nemo, e di leggere anche ciò che hanno scritto nei commenti, che è molto rappresentativo. Inoltre in questo video, ci sono i magici biscotti allo squirto, vi consiglio di guardarlo!
Esistono persone in questo mondo, che hanno fatto della nudità un arma di espressione, del proprio corpo una fonte di benessere, e delle critiche altrui, ne hanno fatto cartaigienica! Diana J. Torres, pornoterrorista per professione, ha sconvolto intere folle infilandosi un microfono nella vagina, e suonando la sua pancia come fosse una percussione! Questo è solo uno dei suoi spettacoli, ma non credo di potervi definire a parole ciò che mostra questa donna, poiché troppo lontano dalla nostra quotidianità. Guardatelo voi stessi.
Come al solito,
aprite i cervelli,
aprite le gambe,
e scatenate il diluvio!
Vi consiglio:
Dott.ssa Roberta Auditore (seguite il suo profilo IG dott.ssa_robertaauditore)
Lo schizzo (Maura Gigliotti)
Pornoterrorismo (Diana J. Torres)
Sex Education e Big mouth (Li consiglio sempre)
Qualsiasi sito porno nella sezione Squirting (osservando attentamente si può notare la differenza tra il vero squirto, e l’acqua invece introdotta precedentemente nella vagina per poter dare poi dare l’effetto dello squirto. In questo caso servono delle pareti vaginali allenate coi bilancieri)