In anni che hanno visto prima il calo dei lettori, o comunque la quasi totale sostituzione del libro cartaceo con l’e-book, e poi una pandemia che ci ha tenuti in casa, facendo aumentare nuovamente la vendita dei libri, hanno occupato un loro spazio scrittori e scrittrici, studiosi e studiose, che hanno deciso di riscoprire l’antichità, le vecchie storie.
In questo modo l’antica Roma e l’antica Grecia vengono rispolverate, le storie rimescolate, rese accattivanti per il pubblico dei lettori e analizzate da nuovi punti di vista mai affrontati prima.
Attirano quindi l’attenzione e la curiosità dell’autore, ma anche del lettore, vicende che a noi risultano lontane e irrealistiche, come la mitologia greca, gli antichi eroi greci e le loro imprese, o ancora le opere di Omero, l’Iliade e l’Odissea.
Ma queste in realtà, fonte di noia per uno studente, possono risultare attuali se affrontate da un nuovo punto di vista, se ne viene estratto un dettaglio e costruito intorno l’intero racconto, se vengono narrate, ribaltando gli schemi, in un modo che ci avvicini alle storie, sentendoci noi stessi partecipi.
E come esempio di questa riscoperta ecco sette libri, nei quali gli dei dell’Olimpo diventano una grande famiglia; il rapporto tra due soldati quali Patroclo e Achille diventa una profonda amicizia e amore; o ancora dove a raccontarci la loro storia sono le figure femminili, protagoniste e forse vere eroine delle vicende, alle quali viene data voce, un po’ come aveva già fatto Ovidio nelle Eroidi.
1. Omero, Iliade di Alessandro Baricco
Baricco è uno dei primi scrittori ad aver ripreso e rispolverato la storia omerica dell’Iliade. Il libro esce per la prima volta nel 2004 e nasce dal desiderio dello scrittore di una lettura in pubblico dell’opera. Data l’enormità dell’Iliade, il fatto che dovesse essere letta ad alta voce e il tipo di pubblico a cui era indirizzata, l’autore è intervenuto sull’opera. Ha apportato modifiche quali il taglio di alcune scene della narrazione, come le ripetizioni presenti nel testo e le apparizioni degli dei; l’utilizzo di un italiano vivo e l’uso degli accenti per i nomi; o anche poche aggiunte che lo scrittore ha definito come «restauri dichiarati, in acciaio e vetro, su una facciata gotica». Ma soprattutto scelta dell’autore è stata quella di prendere alcuni protagonisti dell’Iliade e lasciare a loro la narrazione della vicenda, raccontata in prima persona. Così facendo emergono le emozioni, i sentimenti, i rapporti che coinvolgono i personaggi, al punto da farci sentire partecipi e commuoverci.
2. La canzone di Achille di Madeline Miller
A concentrarsi sulla guerra di Troia, che portò alla distruzione di una città per una donna, è stata la studiosa e docente di antichità classica Madeline Miller, nel suo romanzo La canzone di Achille, pubblicato per la prima volta nel 2013.
Ingannati dal titolo, l’autrice non si concentra sulla guerra in sé e nemmeno sulla figura di Achille, come l’aristos achaion, il migliore fra i greci. Il vero protagonista del libro è Patroclo, che ci narra l’intera vicenda in prima persona, dal loro primo incontro fino alla morte. E se già in Baricco si poteva leggere quel sentimento di profonda amicizia che li legò, con Madeline Miller questo si trasforma in un sentimento d’amore così profondo, tanto da arrivare al sacrificarsi per l’altro.
3. Mythos di Stephen Fry
Come specificato da Baricco, nell’Iliade come anche nell’Odissea, sono tanti gli episodi di apparizione delle divinità. Dietro ogni gesto o scelta fatta da un eroe greco sta il volere del dio, e se Baricco nel suo libro ha scelto di eliminare ogni apparizione degli dei, Stephen Fry, al contrario, ha deciso di dedicarci un romanzo.
Pubblicato nel 2017 Mythos racconta in modo divertente, avvincente e soprattutto accessibile a chiunque la storia degli dei greci, da quando l’universo era ancora vuoto, fino alla creazione dell’essere umano.
4. Circe di Madeline Miller
Già citata per la Canzone di Achille, Madeline Miller ritorna anni dopo, nel 2019, con un nuovo romanzo, Circe. Questa volta invece dell’Iliade sceglie l’Odissea, ma diversamente dal primo romanzo la scrittrice non si concentra sulla figura dell’eroe dell’opera, Ulisse, ma su una delle donne che questo incontra nel suo viaggio. Madeline Miller è una delle scrittrici che decide di dare peso, spazio, voce alle figure femminili di queste storie, vittime e insieme eroine, e per il suo libro sceglie la figura della maga Circe. Soliti fermarci alla sua figura come la prigioniera di Ulisse, la maga che trasforma uomini in maiali, con questo romanzo abbiamo la possibilità di conoscere tutta la sua vicenda, la sua trasformazione in maga. La storia di una dea non all’altezza delle divinità, che preferisce la compagnia dei mortali, esiliata, abbandonata, derisa, ma soprattutto donna di passioni che ha fatto delle sue sofferenze la sua forza.
5. L’Odissea raccontata da Penelope, Circe Calipso e le altre di Marilù Oliva
Ritroviamo Circe anche nel Romanzo di Marilù Oliva, del 2020. La narrazione avviene in prima persona da parte delle donne della vita di Ulisse. Nel gruppo quindi Circe passa in secondo piano, per lasciare spazio alla narrazione di Penelope, moglie di Ulisse, insieme anche ad altre figure come Nausicaa, Euriclea e Atena, la dea protettrice di Odisseo.
Nelle parole di queste donne però Ulisse non è più l’eroe greco, ma un uomo che ha spezzato loro il cuore, il marito lontano da casa, lontano dalla moglie che lasciata sola ad aspettare col figlio diventa la vera eroina.
6. Il canto di Penelope di Margaret Atwood
Precursore del romanzo di Merilù Oliva è “Il canto di Penelope” (2005) della Atwood, autrice de “Il racconto dell’ancella”. Ormai morta e scesa nell’Ade, il regno degl’inferi, Penelope non esita più a raccontare la sua storia.
Narrando, in chiave femminista degli anni della guerra, del lungo viaggio del marito, del loro incontro e matrimonio, della sua attesa, fa luce su dubbi e offre nuove risposte a interrogativi rimasti in sospeso.
Ne emergono la sua anima tormentata e il suo astio per la cugina Elena.
7. Il canto di Calliope di Natalie Haynes
Il titolo è simile a quello del romanzo precedente ma la figura femminile è ben diversa. Questa volta si tratta di Calliope, la musa ispiratrice dei poeti. Ed è proprio in questo romanzo, dalla recente uscita nel gennaio 2021, che Calliope per la prima volta prende parola e insieme a lei le donne dell’Iliade e dell’Odissea. La musa ormai annoiata da tutti i poeti che cercano da lei ispirazione conduce il filo del romanzo, passando per il racconto di tutte le donne vittime della scelta di Elena, rappresentata come la colpevole della distruzione della città.
Natalie Haynes rispolvera le vecchie storie, le mescola e mette in luce tutte le eroine greche, lasciando che siano loro, questa volta, a raccontarci l’accaduto.