Protesi robotiche: Non è solo più una realtà cinematrografica ma ormai sempre più una realtà medica

Le Protesi robotiche sono sempre  più una  realtà di tutti i giorni  ed il loro utilizzo sempre più impiegato in medicina per la risoluzione di malattieocome sostitutivi di arti mancanti,per permettere la mobilità.

Qui sopra la scena di uno dei  film più celebri del secolo scorso:”l’uomo bicentenario ” fu  il primo film a raccontare il mondo  delle protesi robetiche .Il protagonista interpretato da un eccezzionale Robin  William nella parte  del  robot  umanoide  che può sentire “sentimenti umani ” per amore si fa trasformare in uomo accettando cosi la condizione più dura per ogni essere vivente  la  morte. Nel film il protagonista per aiutare  i suoi amici a vivere più  tempo sulla terra crea delle protesi robotiche che  nel 1999  data di uscita del film era solo una fantasia oggi invece è una solida realtà.

Dalla fantasia …

Ci sono diversi film in cui si parla come  la robotica possa  potenziare le capacità fisica dell’ uomo dall’ uomo bicentenario dove  il protagonista  inventa elisir della giovinezza a  interi apparati robotici fino Iron man dove il protagonista grazie alla sua tuta acquisisce super poteri. Infatti l ‘uomo dalla creazione della prima  macchina  ha sempre fantasticato su  come sarebbe stato essere un etità metà meccanica e metà umana ad  oggi questa  realtà sta sempre  diventando una realtà più vicina a noi grazie alle scoperte anatomiche e l’evoluzione tecnologica questo è sempre più  possibile. Molto probabilmente nel nostro futuro  anche noi avremmo un nostro uomo bicentenario un robot che potrà diventare  umano e noi diventeremmo sempre più vicini ai robot quindi pensare ancora oggi che le  regole di Asmov sono solo leggi di fantascienza ,non è un pò sbagliato  ?

… Alla realtà

Oggi infatti  il corpo umano è in gran parte riproducibile. Organi artificiali, arterie sintetiche, arti robot: in questa direzione lavora da anni l’Istituto di  biorobotica della Sant’anna  che ha realizzato una mano robotica con sensori tattili che non richiede l’ intervento chirurgico per essere impiantata.

Restando sempre in campo medico con gli esoscheletri , ispirato al film Iron man ,andiamo oltre la sostituzione di un singolo arto ma a potenziare  l’individuo . Più che di protesi robotiche si tratta di robot indossabili, pensati per chi ha perso l’uso delle gambe o per persone con difficoltà deambulatorie che necessitano di un supporto esterno il  più conosciuto in italia come  tecnologia di questo tipo è Eskos , ha  un solo limite, il costo che è troppo elevato.

 

 

…futuro

Il futuro è l’ intelligenza artificiale , Elon Musk gia sta lavorando con la sua nuova azienda Neurolink  a  utilizzare questa nuova tecnologia per risolvere alcuni complicati problemi di salute come tornare a camminare, ripristinare la vista o recuperare l’uso della parola. Tuttavia, lo stesso Musk non fa mistero del suo obiettivo a lungo termine: ovvero trovare un modo per ottenere una sorta di simbiosi con l’intelligenza artificiale per stare al passo con le nuove tecnologie.

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