L’approccio alla cura psicologica non è sempre facile e spontaneo. Ancora oggi la psicologia viene confinata alla trattamento del “malato di mente” invece di essere interpretata come un prolungamento della medicina accessibile a tutti. La nascita di un Pronto Soccorso Psicologico a Roma è un grande passo avanti per la conoscenza della psicologia e delle sue tecniche e in questo articolo vedremo il perché.
La psicologia in Italia
Con la psicologia al suo albore, l’Italia si pone al primo posto rispetto al resto d’Europa per il numero di psicologi iscritti all’Ordine Nazionale. Perché allora intraprendere un percorso di cura risulta ancora oggi così difficile? La psicologia, i metodi e gli interventi che propone sono sconosciuti alla maggior parte della popolazione, che la vive ancora utilizzando diversi preconcetti e stereotipi.

Innanzi tutto è ancora molto diffusa la credenza che per affrontare un percorso psicologico si debba essere malati, più nello specifico malati psichiatrici. Non è così: una delle funzioni primarie del trattamento psicologico è la prevenzione degli impatti traumatici che possono insorgere dopo il verificarsi di un evento difficile da elaborare (come un lutto o una situazione particolarmente stressante). Attraverso il supporto è possibile sviluppare un percorso che aiuta a trovare sollievo e con il quale si può imparare affrontare problemi di varia natura. Si aggiungono poi i preconcetti legati al costo e alla durata della terapia, non che le perplessità sul “parlare” di problemi e preoccupazioni intime con un estraneo.
La rivoluzione del Pronto Soccorso Psicologico
Attivare un servizio di Pronto Soccorso Psicologico com’è stato fatto a Roma, aiuta a sradicare queste idee e rende più facile l’accesso al servizio di salute mentale. Nel Poliambulatorio di Villa Giuseppina, nella capitale, l’affluenza al PS è stata così alta che nel corso di pochi mesi è stato necessario aumentare il numero degli operatori e gli orari di accesso. Il pubblico che si rivolge al servizio è composto perlopiù da gente comune che fatica a gestire periodi di ansia e di stress. Il prezzo stabilito per le visite è inferiore al ticket richiesto dalle strutture ospedaliere per intraprendere un percorso con uno psicologo o uno psicoterapeuta, e i pazienti non si sentono vincolati in alcun modo ad intraprendere un percorso continuativo e duraturo. Infatti l’obbiettivo primario della struttura è fornire un aiuto immediato ai propri clienti, senza vincoli né obblighi di alcun genere. Sono ben accetti anche parenti e amici che necessitano dell’aiuto di un esperto per aiutare una persona a loro vicina.
Come si affronta un disagio psicologico?
Depressione e ansia sono i disturbi più diffusi, e nel nostro Paese le percentuali di persone che afferma di soffrine sono alte. La poca informazione sui vari trattamenti e sulle figure professionali in Italia è un problema da fronteggiare. Proprio per questi motivi l’apertura di un Pronto Soccorso Psicologico può portare grandi benefici per il benessere della popolazione, ma anche per la disciplina stessa. Quello di Roma è un ammirevole esempio da seguire, un degno sostituito del trattamento psicologico fornito dai privati con diverse possibilità di sviluppo.

Una volta consultato lo psicologo del PS, infatti si può decidere di intraprendere un percorso che può o meno comprendere delle sedute psicoterapia, ma viene anche offerta la possibilità di ricovero a regime privato e la possibilità di accedere al Centro Diurno, nel quale vengono proposte attività di intrattenimento che accompagnano il trattamento psicologico. Si auspica che questa iniziativa romana si diffonda in tutta la penisola dando la possibilità a più persone possibile di provvedere alla propria salute nei modi e nei tempi desiderati, rendendo (soprattutto dal punto di vista economico) il servizio il più possibile accessibile ad ampie fasce di popolazione.
Valentina Brina