La forma fisica è un tema stringente all’interno della società moderna. La pressione costante a dimagrire e a perdere peso, porta spesso a rivolgersi alle diete. Specialmente su internet, dove si trova tutto il contrario di tutto, si trovano diete tra le più bislacche, ed è veramente difficile orientarsi. Ci sarebbe la tentazione di pensare che una buona dieta per perdere peso sia semplicemente una dieta a basso contenuto calorico.
Costruire un regime alimentare bilanciato è un processo molto personale e complicato. Sebbene sia fondamentale assumere meno calorie di quello che si consuma (“semplice termodinamica” dicono in molti) ci sono molti altri equilibri in ballo. Le diete non funzionano. Almeno, non quelle fai da te. Non funzionano perché non sono sostenibili nel lungo periodo, e vengono abbandonate. L’abbandono della dieta è tra le cause maggiori di insuccesso delle diete. Ma non è necessariamente la forza di volontà da incolpare, ma la dieta stessa.
È una dieta sostenibile?
Una buona dieta deve essere anche bilanciata in modo da garantire il corretto apporto nutritivo. “Siamo quello che mangiamo”. Il cibo ha un grosso effetto sulla salute del corpo, ma non solo per dargli l’energia sufficiente. Il corpo deve mantenere degli equilibri ben precisi, e sbilanciarli può diventare pericolo. La mancanza di verdure, per esempio, mette in seria difficoltà il colon, che normalmente ospita una gran quantità di batteri. Meglio non disturbarlo.
Creare una dieta che non metta in difficoltà l’organismo, nel breve termine, non è particolarmente difficile. Creare un buon bilancio tra gli elementi e creare una dieta sostenibile a lungo, però richiede una competenza specifica. Le diete fai da te non tengono conto degli equilibri dell’organismo. Si perdono chili, ma a scapito della salute. Non solo: spesso i chili vengono ripresi subito, se non di più. Il concetto della dieta lampo è fondamentalmente affamarsi per un corto periodo di tempo. Il corpo allora comincia a chiedere energia e ridurre la spesa. Fatica, ossessione e fame intensa sono gli unici brillanti risultati di queste diete.

La fame
Il rifornimento di nutrienti alle cellule è un processo altamente regolato e complesso. Se una dieta prevede pochissime calorie, questo allarmerà l’organismo. Alcune di queste diete possono addirittura rallentare permanentemente il metabolismo, per quanto pongono il corpo sotto stress. Inoltre, la dieta è una cosa molto personale. Dipende dalla corporatura, dalla massa grassa, dal sesso. Per esempio, una dieta per una donna non può mancare di alcuni nutrienti, né di una certa quantità di calorie, per non interferire con l’ovulazione. un cambiamento alimentare repentino, inoltre, altera gli equilibri ormonali. Può toccare sia quelli direttamente coinvolti, come insulina e grelina (detto anche ormone della fame), sia gli ormoni sessuali.
Il corpo cerca di bilanciare la mancanza di nutrienti con la fame. Mangiare è un bisogno primario, ed una dieta che non prenda in considerazione il senso di sazietà e di fame è destinata a fallire. Ci viene tanto più fame quanto velocemente perdiamo grasso corporeo. Per bilanciare, si possono utilizzare alimenti che riempiano molto, come fibre e proteine. Un nutrizionista o un dietologo tengono in considerazione questo e molto più. Un cambiamento alimentare di alimentazione deve essere accompagnato da consulenze nutrizionale, o si rischia di intraprendere una dieta dannosa a lungo termine.
Dieta come Diaita
In generale, è controproducente pensare ad una dieta come ad una misura momentanea. Dieta deriva dal greco diaita, ovvero modo di vivere. Nell’antica medicina greca, era il complesso di norme di vita atte a mantenere lo stato di salute. La dieta non deve essere una misura drastica, ma un’abitudine per mantenere sia la linea che lo stato di salute. È facile cadere nelle tentazioni. Una dieta bilanciata permette spesso anche degli spazi di manovra. Una dieta adeguata non affama né fa soffrire, ma va solo a fare parte di uno stile di vita più sano.
