Nuovi talenti e voci dimenticate: Alessandro Cattellan ci presenta “ACCĒNTO”, casa editrice per scrittori esordienti

“porre l’attenzione – mettere l’accento – sui giovani talenti in Italia e nel mondo e, dall’altro, a restituire spazio ai titoli meno recenti della letteratura mondiale ingiustamente scomparsi o mai arrivati sui nostri scaffali”. 

Sono sopra riportate le parole che Matteo B. Bianchi, direttore editoriale di ”ACCĒNTO”, nuovo progetto ideato e sviluppato da Alessandro Cattelan.

Come riporta il sito della stessa, ACCĒNTO è una casa editrice indipendente nata a Milano, fondata da Alessandro Cattelan e diretta da Matteo B.Bianchi. Il catalogo della casa editrice esordiente pone come obiettivo principale quello di portare voci nuove, inedite ed originali nella narrativa e letteratura contemporanea, ponendo l’accento su di loro. Ma non è finita qui. Questo progetto punta a riportare nelle librerie volumi dimenticati e scomparsi dagli scaffali e cercare nuovi testi che raccontino in maniera unica ed inedita il presente che ci circonda.

I libri proposti da Accento sono divisi in tre collane:”Accento Acuto”, collana principale e dedicata a scrittori esordienti, alla ricerca di voci nuove ed originali, un vera e propria occasione di debutto; ”Accento Grave” si occupa invece della riscoperta, del ripescaggio di opere perse nel tempo e nella storia; a completare la proposta di Accento è la collana ”Dieresi”, che ci presenta saggi dallo stampo pop e anti convenzionale, estremamente contemporanei.

Vediamo adesso le prime tre pubblicazioni di Accento.

1) ”Senza respiro” di Raffaella Mottana

A soli 27 anni, Raffaella Mottana, segna il suo debutto di fronte al grande pubblico con una storia dalle tematiche importanti e profonde: il dolore della malattia e il piacere del sesso. La dicotomia di due fattori che convivono e sussistono nella vita della nostra protagonista.

Celicia, protagonista di ”Senza Respiro”, è una giovane donna che si trova ad affrontare la malattia della madre ed il suo calvario ospedaliero. Un percorso scandito e regolato dalle severe procedure di sicurezza e sterilità mirata a garantire la non contaminazione: indossare la mascherina, disinfettare le mani, infilare i calzari.

Quando tutto finisce, però, qualcosa in Cecilia è cambiato, la donna intuisce che adesso è lei ad aver bisogno di regole, agogna questo controllo con tutta se stessa, è il suo corpo desiderarlo. Comincia così il percorso della nostra protagonista nell’esplorazione sessuale di se stessa e di una nuova comunità, quella BDSM.

Un romanzo che ci presenta un binomio discusso e oltre modo affascinante: morte e sesso. Due parti di uno stesso volume tanto differenti da meravigliare il lettore ma allo stesso tempo sorprenderlo. Un’opera che ci parla di controllo su tutti i fronti: del respiro, del piacere, ma innanzitutto della vita.

Un debutto sulla scena letteraria dirompente ed inaspettato quello di Raffaella Mottana.

2) ”Tutto ciò che poteva rompersi” di David Valentini

David Valentini, autore di racconti per diverse riviste, si cimenta adesso nella scrittura di un romanzo che vede il concatenarsi di una serie di vicende interconnesse che hanno come protagonista la vita dei suoi personaggi. Racconti di esistenze reali che ci parlano di precarietà giovanile e desiderio.

David Valentini ci propone la storia delle vite dei suoi personaggi: Sara, Valentina, Riccardo, Filippo, Laura. I nostri protagonisti si cimentano nella scoperta e rivoluzione di se stessi e delle loro vita, le storie di questi personaggi di dispiegano per l’intero libro, incontrandosi e sfiorandosi in modi diversi ma allo stesso tempo assimilabili.

L’autore descrive in maniera magistrale un quadro che riguarda un’intera generazione, in realtà anche più di una. Dipingendo un’opera dall’aspetto multiforme, narrando le esperienze e il vissuto di personaggi differenti tra loro ma che, come tutti noi, affrontano una vita fatta di amori, amicizie, viaggi, delusioni e tradimenti, alla ricerca di una casa, un lavoro, una famiglia.

Un romanzo che esprime il desiderio di costruirsi un futuro, una vita, in un mondo reso instabile e incerto dallo scoppio di una pandemia.

”Tutto ciò che deve rompersi” diventa il manifesto della nostra contemporaneità, il debutto folgorante di David Valentini sulla scena letteraria.

3) ”Manuale di caccia e pesca per ragazze” di Melissa Bank

L’ultimo libro di cui parlerò in questo articolo è ”Manuale di caccia e pesca per ragazze” di Melissa Bank, uscito in italiana nel ’99 e riproposto da Accento con una prefazione di Paolo Cognetti.

Scritto nel corso di dodici anni, ”Manuale di caccia e pesca per ragazze”, segna il debutto sulla scena letteraria di Melissa Bank. Un romanzo capace di conquistare il pubblico, per poi essere dimenticato.

La storia ruota attorno alla protagonista June Rosenal e la sua vita, raccontata con humur e ironia, un personaggio caratterizzato da una spiccata simpatica, dalla battuta sempre pronta e dai giochi di parole. In questo libro vediamo lo sviluppo di un personaggio durante le diverse fasi della sua esistenza: dall’adolescenza all’età matura. June diventa così per tutti noi sorella, amica, figlia, conosce il dolore e l’amore, la solitudine e il sesso, i rapporti sentimentali complessi, imparando coì la logica della caccia e dell’inseguimento.

A vent’anni di distanza è il momento di riconoscere a Melissa Bank i suoi meriti, ed è questo l’obiettivo di “ACCĒNTO”.

 

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