Partendo da recenti studi ci si è interrogati a lungo se la potente e famosa Matilde di Canossa istituì per prima l’Ordine di San Jacopo. Diversi studiosi hanno sostenuto questa tesi.
Proprio l’Ordine di San Jacopo ispirò poi quello dei Templari. Questo avvenne dopo aver messo in ginocchio Enrico IV nel celebre incontro che ebbe con Matilde di Canossa.
Matilde di Canossa
Molti ricordano Matilde di Canossa come la contessa religiosa e fedele alla Chiesa, che ebbe un ruolo fondamentale per gli equilibri del proprio tempo, offrendo spunti interessanti anche per analizzare il ruolo della donna nella società medievale. Matilde fu un personaggio carismatico e di grande potere nell’Europa medievale: regnò col titolo di grancontessa e regina d’Italia, i suoi possedimenti furono davvero molto estesi. Viene ricordata in particolare per il suo ruolo da mediatrice nella celebre disputa fra papa Gregorio VII e suo cugino, l’imperatore tedesco Enrico IV, spingendolo a pentirsi e ad andare a Canossa. Matilde inoltre ebbe il coraggio di affrontare il cugino anche sul piano militare, portando a casa due vittorie nelle battaglie di Sorbara (Modena) e di Monteveglia (Bologna).
Una scoperta fondamentale
E secondo uno nuovo studio fu proprio lei a fondare il primo ordine di monaci guerrieri, a cui poi s’ispirò l’Ordine dei Templari. Si tratta in particolar modo gli studi di Celestino Vescera, che evidenziano come Matilde ebbe un ruolo di primo piano nella fondazione del primo ordine di monaci guerrieri, l’Ordine di San Jacopo, nato accanto allo Spedale di Altopascio (Lucca) e all’interno dei suoi possedimenti. Lo Spedale di Altopascio era una struttura di assistenza ai pellegrini che percorrevano la via Francigena in direzione Roma, per poi proseguire verso Gerusalemme. La nuova mobilità legata al culto religioso fu una delle caratteristiche che contrassegnano la storia medievale, e sarà poi ripresa in età moderna. Si tratterebbe in questo caso della riconferma di un’ipotesi già accreditata da Ephraim Emerton della Oxford University.
La diplomazia in età moderna
L’arte della diplomazia rappresenta certamente una delle novità dell’età moderna, soprattutto per la portata e l’impatto che ebbe sulla vita politica e quotidiana. La diplomazia e la nascita della burocrazia degli stati moderni caratterizza le compagini statali tra il ‘400 e il ‘500. Siamo in un’epoca in cui comunicare diventa sepre più importante e la figura dell’ambasciatore consente di gestire i rapporti diplomatici, affini alle varie strategie politiche intraprese. Nasce così l’ate della dilpmazia e ad essere apprezzati sono i grandi letterati capaci di leggere, scrivere ed esprimersi senza problemi. Federico Chabot fu uno studioso che si occupò di questi temi durante una conferenza alla Sorbona e in un suo saggio in cui mette a fuoco delle caratteristiche che configurano la nascita di compagini statali nuove. Queste caratteristiche sono possedute in alcuni casi anche in anticipo dagli stati italiani tra ‘400 e ‘500. Si tratterebbe dunque di un perfetto collegamento con la storia di Matilde di Canossa