Il re di Francia Luigi XV affidò il governo ai suoi ministri per dedicarsi alle cortigiane che gravitavano attorno alla corte di Versailles.
Jeanne Bécu, contessa du Barry fu proprio una delle più famose tra queste, riuscendo a divenire amante di Luigi XV, fino alla morte del sovrano.
Un conquistatore
Luigi XV durante la sua vita ebbe moltissime donne: da donne aristocratiche di alto livello fino alle più giovani ragazze. Che un re di Francia avesse una o più amanti era assolutamente normale. Nel corso degli anni sarà anche questo uno dei fattori che portarono al decentramento amministrativo della corona e all’insediamento a corte di nuove figure, che ebbero addirittura più potere del re. Luigi governò dal 1715 al 1774, come tutti i sovrani del tempo si adattò a un matrimonio di interesse. Appena quindicenne, nel 1725, sposò la principessa polacca Maria Leszczynska scelta tra più di cento candidate. Maria era estremamente religiosa. All’iniziò Luigi le fu fedele ed ebbe da lei ben dieci figli, ma poi iniziò a guardarsi attorno. La corte di Versailles pullulava di nobildonne disponibili: giovani o mature, sposate o vedove, erano in molte a contendersi il re.
La vita a corte
Diventare la favorita di un sovrano assicurava ricchezze e vantaggi alla prescelta e alla sua famiglia, per questo era una posizione sociale parecchio ambita tanto che esistevano delle vere e proprie fazioni che appoggiavano le diverse candidate. La corte, nel Settecento, era aperta all’adulterio. Alla fine a spuntarla furono cinque sorelle, Louise, Pauline, Diane, Hortense e Marie-Anne de Nesle, di nobile famiglia. Tutte tranne una cedettero al corteggiamento del sovrano diventando sue amanti tra il 1733 e il 1744. Furono gelose l’una dell’altra, si fecero la guerra per conquistare un posto nel letto del re. Ovviamente non mancarono pettegolezzi e iniziarono a circolare notizie e riguardo al peggioramento dei costumi e corte. Tra le passioni del re oltre a quella delle donne è doveroso annoverare anche quella della caccia.
Il decentramento amministrativo
Tra le tappe che portarono al passaggio dell’età moderna abbiamo certamente la costituzione dello Stato moderno che fu caratterizzata da alcuni passaggi cruciali.Uno di questi fu certamente la costituzione di un apparato burocratico che gradualmente riuscì ad allontanarsi dalla figura del re. Non mancarono infatti i discendenti della corona che rispetto a Versailles preferirono intraprendere i viaggi nella periferia del regno, attraverso la propria corte itinerante, talvolta per rafforzare il potere. In altri casi però finirono per indebolirsi essere visti male dal popolo. Anche in Spagna questo fenomeno è caratterizzato dalla figura del duca di Lerma, che in alcuni momenti della sua vita fu addirittura metaforicamente considerato il rein persona. Con abilità allontanò i consiglieri fidati del re promettendo terre lontane e numerosi privilegi, tra cui terre e titoli nobiliari, che alla lunga porteranno la bancarotta della corona per l’insostenibilità finanziaria.