Ti è mai passato per la testa di tenere un diario personale per appuntare i tuoi pensieri?
Quante volte hai pensato di scrivere una pagina di diario per mettere su carta i tuoi pensieri e non l’hai fatto perchè, ripensandoci, l’hai reputato inutile? Sai che ci furono alcuni diari segreti che nella storia aiutarono nella comprensione di pensieri e azioni di personaggi illustri? Vediamo insieme chi diede questo grande contributo.
Lo Zibaldone: il diario di Giacomo Leopardi
Tutti noi alla scuola superiore abbiamo studiato Leopardi e la sua visione pessimistica della vita. In particolare, egli pensava che la Natura fosse ostile agli uomini, che avesse “inserito” nella mente dell’uomo il desiderio di piacere che, però, era irraggiungibile. In questo modo l’uomo sarebbe stato sempre infelice e afflitto.
Dalle pagine di questo diario possiamo comprendere quale sia la visione dell’autore sul mondo e sulla vita che stava vivendo. Inoltre, lo Zibaldone ci aiuta a “decifrare” il significato delle opere di Leopardi, introducendoci alla sua situazione psicologica.
Il diario di Anna Frank e gli orrori del regime nazista
Uno dei diari più conosciuti è sicuramente quello di Anna Frank, una ragazzina ebrea che riuscì a sfuggire per due anni alle ricerche naziste fino a quando, nel 1945, viene deportata nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, dove morirà.
Questo diario ci racconta delle paure di una ragazzina nei confronti del grande mostro, il regime nazista, che si aggira per le case per scovare gli ebrei, che da loro erano considerati come una razza minore.
Attraverso gli occhi di Anna, possiamo scovare tutte le sue sensazioni e, di conseguenza, quelle di tutti gli ebrei, che cercavano di sfuggire dalle “grinfie” delle armate di Hitler. Inoltre, Anna ci fornisce un resoconto dettagliato di ciò che stava succedendo a livello politico e sociale, portando testimonianza viva degli orrori del periodo.
L’importanza di tenere un diario
Avete mai provato a scrivere le vostre emozioni? Rabbia, nostalgia, solitudine e tristezza sono tutte emozioni che ci fanno stare male ma, non appena le esponiamo a qualcuno, tutto sembra svanire, o comunque affievolirsi.
Quando non abbiamo nessuno con cui parlare, la soluzione migliore per alleviare il nostro dolore interiore è quella di scrivere su carta cosa proviamo, ci sentiremo subito meglio.
Inoltre, mettere per iscritto ciò che ci capita, ci da una visione diversa della situazione, un altro punto di vista, che ci permette di comprendere maggiormente i fatti, ci permette di ragionarci su, fornendoci un quadro completo.
Quando dobbiamo prendere una decisione, spesso fa bene scrivere in una tabella i “pro” e i “contro”, in modo da avere un quadro generale della situazione, per decidere al meglio.
In generale, la scrittura ci aiuta ad esternare i nostri pensieri, riordinandoli. Quanti di voi oggi inizieranno a scrivere?