Si sente molto spesso parlare del Duce, ma poco dei suoi affetti e della sua famiglia: chi sono e che fine hanno fatto?
Benito Mussolini, principale attore dell’Italia della seconda guerra mondiale, è uno dei personaggi più conosciuti del nostro panorama culturale. Eppure, spesso si parla di lui, ma poco della sua famiglia e dei suoi figli: ecco chi sono.
Gli esordi
Fondatore del Fascismo, Benito Mussolini ha goduto di un mandato più che ventennale, da quando nel 1922 divenne Ministro degli affari esteri del Regno d’Italia; fino al 1943. Circa due anni dopo, aveva già stabilito un regime dittatoriale, puntando su un potere totalitario e finendo per portare a una vera e propria rivoluzione fascista, la quale trova uno dei suoi primi culmini nella Marcia su Roma. La sua carriera, che non è ristretta solo agli ambienti politici, è però iniziata molto tempo prima, poiché già nel 1912 fu nominato direttore di un quotidiano di partito socialista, dal nome molto pregnante: Avanti!. Benito, infatti, oltre a essere politico fu anche insegnante, giornalista e pubblicista, sebbene si trattasse – nella maggior parte dei casi – di incarichi che prevedevano sfondi politici e nazionali di sottofondo.

La famiglia del Duce e gli inizi della scuola
Figlio di un fabbro e di una maestra elementare, Benito nasce nel Luglio del 1883, a Dovia. Paradossalmente, il nome che ebbe tanta eco nell’Italia di quegli anni, fu scelto dal padre Alessandro, un socialista dedito, che decise di omaggiare Benito Juàrez, leader rivoluzionario. Nonostante non sia molto comune come informazione, il Duce aveva anche un secondo nome: Amilcare. Anche questo fu scelto per un ben preciso motivo e per un altro patriota del socialismo italiano, Amilcare Cipriani.
L’inizio del periodo scolastico fu abbastanza burrascoso. Dopo essere entrato, per volere della madre, nei Salesiani, a causa di una rissa, fu costretto a retrocedere di due anni, finendo per passare dalla quarta alla seconda. Alla fine, riuscì a ottenere la licenza tecnica inferiore nel 1898, per poi diventare maestro elementare qualche anno dopo.
Le donne di Mussolini
Ripercorrere l’intera carriera politica di Mussolini è un proposito abbastanza complicato: le diverse cariche ricoperte durante gli anni e le personalità con cui si relazionò tessono un quadro alquanto fitto per essere sciolto in qualche paragrafo. L’obiettivo è, in realtà, concentrarsi non tanto sul quadro politico, ma quello familiare. Dopo l’unione con Rachele Guidi, conosciuta anche come Donna Rachele, ebbe da lei Edda, ma Mussolini non ha mai negato che la monogamia non fosse tanto mantenibile.
I miei appetiti sessuali sono tali da non consentirmi la monogamia
Il numero dei figli del Duce, infatti, non è propriamente circoscrivibile. Sappiamo di Edda, la quale sposa l’eroe di guerra Galeazzo Ciano, riconosciuta per il suo temperamento ribelle e simile al padre. Nel 1915 nasce, invece, Benito Albino dall’amante Ida Dalser che sposa, per poi tornare nuovamente da Rachele. Il ragazzo morirà nel 1942 dopo essersi arruolato in Marina e dopo esser stato internato in un ospedale psichiatrico, come la madre. Vittorio, figlio di Rachele, nasce nel 1916: brillante e spiccato, si schiera dalla parte del padre e partecipa alla guerra di Etiopia come aviatore. Muore nel 1997. Anche Bruno, nato nel 1918, è un aviatore, il più giovane d’Italia durante quegli anni. Morirà in un incidente di volo nel 1941.
Dalle idea molto diverse, Romano Mussolini (1927), marito della sorella dell’attrice Sophia Loren: mantiene una certa distanza dal padre, avviando una carriera artistica poco appoggiata dal regime. Ultima figlia legittima, è Anna Maria, nata nel 1929 e morta nel 1968 per un tumore.
Questi i figli legittimi. Secondo alcuni la lista potrebbe continuare, facendo pensare a ipotetici figli non dichiarati o riconosciuti.