Dalla personalità di Grazia Deledda al nuovo singolo di Emma: la forza di una donna bella che balla.
Il nuovo singolo di Emma, “Io sono bella”, mette in evidenza la forza e l’indipendenza della donna di oggi, e può fornire uno spunto di riflessione sui traguardi della donna negli anni.
Grazia Deledda: la prima donna Nobel per la Letteratura
La prima donna ad aggiudicarsi il Premio Nobel per la Letteratura è stata Grazia Deledda. Si tratta di una scrittrice nativa della Sardegna, donna tanto forte e tenace da riuscire a farsi posto in un mondo popolato perlopiù da uomini. “Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano.” Questa è la motivazione del suo Premio Nobel, quello del 1926. Non è uno dei nomi più conosciuti tra quelli della Letteratura Italiana, infatti i più grandi poeti passati alla storia sono uomini che celebravano in versi le loro donne. Eppure la passione per la cultura e una forte ambizione letteraria hanno vinto contro ogni pregiudizio: Grazia Deledda, quasi del tutto autodidatta, comincia a scrivere novelle all’età di diciassette anni, e riceverà il Premio Nobel prima di Luigi Pirandello.
Diversi sono gli influssi presenti nelle sue opere, che con grande immediatezza raccontano di una particolare terra quale la Sardegna: arida, umile e primitiva. I personaggi definiti dall’autrice sono tutti vittime di un ineluttabile Fato che li domina mediante la passione. Lo stile appartiene tanto al Verismo nelle descrizioni del paesaggio sardo, quanto al Decadentismo nella narrazione di vicende legate a una società istintiva e spesso violenta.
Grazia Deledda muore a causa di un tumore al seno nel 1936, all’età di circa sessantacinque anni. Le sue spoglie sono oggi custodite nella sua città natale, Nuoro, dopo essere state per circa vent’anni a Roma.
Io sono bella: Emma Marrone canta Vasco Rossi
La forza della donna moderna è al centro del nuovo singolo di Emma, “Io sono bella”, scritto da Vasco Rossi e messo in musica da Gaetano Curreri. Un brano rock che lascia emergere tanta grinta e determinazione, quella che caratterizza le ragazze e le donne di oggi. Il testo è stato definito provocante e provocatorio dal suo autore, Vasco, che ammette che non gli dispiacerebbe cantare il brano al posto di Emma.
“Io sono bella, sono bella, sono bella, sì
Ma non mi frega niente
Io sono bella, sono bella, sono bella, sì
Io sono bella sempre!”
Autodeterminazione e grinta: non c’è spazio per le insicurezze. E una volta riconosciuta la bellezza, è necessario andare oltre. “Non mi frega niente!”: occorre essere, per usare un detto celebre, una bella che balla, e puntare su se stessi sciogliendosi da ogni vincolo sociale.
“Ti direi
sono stanca di essere come
mi vogliono tutti
sono stanca di vivere come
vorrebbero gli altri.
[…]
Ti direi
non mi devi ripetere quello
che dicono tutti
non mi devi convincere
che non sei uno dei tanti
se vuoi restare va bene
basta solo che, basta solo che poi
tu sparisca e comunque
non voglio niente da te
da ricordare neanche, neanche, neanche!”
Indipendenza: questa sembra essere la parola d’ordine.
Le donne sostengono la metà del cielo
Un noto proverbio cinese recita così: “Le donne sostengono la metà del cielo”: questo presuppone indubbiamente una grande forza. Oscar Wilde, circa la forza delle donne, affermava che si tratta di qualcosa che neanche la psicologia è in grado di spiegare. Ammetteva così che, se gli uomini possono essere analizzati clinicamente, le donne possono solo essere adorate. La verità consiste nella giusta via di mezzo. Quello che chiedono le donne non è una sorta di adorazione, quanto rispetto, facoltà di poter scegliere da sole ciò che è giusto per loro, uguaglianza sociale. È emblematica la capacità di emergere di Grazia Deledda, e analogamente può esserlo la grinta di Emma in un brano che vuole esaltare l’indipendenza della donna. Io sono bella sí, ma non mi frega niente!