Diritto all’oblio e diritto all’onore: come tutelarsi contro il porno deepfake, il nuovo pericolo legato all’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale sta entrando a far parte della nostra vita, e con essa anche tutti i pericoli ad essa collegati. Questo è il caso del porno deepfake, che crea contenuti pornografici “falsi” utilizzando le immagini di utenti inconsapevoli.
Porno deepfake
Il deepfake nasce nel 2017: inizialmente questa tecnica era usata per modificare e sovrapporre immagini e video, tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. In soli due anni vennero generati quasi 15.000 video, di cui quasi il 96% di indole sessuale o pornografica, portando così alla nascita dei porno “finti”, meglio conosciuti come porno deepfake. Il problema principale di questo nuovo trend è che i contenuti vengono creati e successivamente caricati anche senza il consenso del diretto interessato, andando così a sfociare nel revenge porn. Il fatto che chiunque possa creare queste immagini o video scaricando alcune applicazioni presenti online, come ad esempio Stable Diffusion, e il fatto che non esistano sufficienti leggi per contrastare il porno deepfake, e di conseguenza non esistono leggi per tutelare correttamente le vittime, sono le due principali cause che non permettono di contrastare facilmente questo tipo di pratica. Sophie Maddocks, esperta di abusi sessuali, ha spiegato quali sono le categorie maggiormente colpite da questo fenomeno: “le donne appartenenti a minoranze, come adolescenti o single, rischiano maggiormente di soffrire di abusi sessuali basati sulle immagini” aggiungendo “anche le persone LGBTQ, transessuali e i sex worker”.
Diritto all’oblio e diritto all’onore
Come già detto, non esistono delle leggi effettive per contrastare il porno deepfake. Ciononostante, esistono delle leggi più generiche che possono comunque tutelare gli individui da questi abusi sessuali basati sulle immagini. Il diritto all’oblio è uno dei diritti fondamentali del web. Garantisce la non diffusione e quindi, di conseguenza, la cancellazione di tutti i dati, immagini e informazioni presenti online senza il consenso del proprietario. Inoltre, permette anche la cancellazione di tutti i dati inesatti o incompleti e che non siano di interesse pubblico. Un altro diritto che può tutelare gli individui dal porno deepfake è il diritto all’onore, diritto che rientra nei diritti della personalità, e comprende sia la dignità soggettiva, ovvero la dignità di ogni singolo essere umano, sia la dignità oggettiva, ovvero la stima oggettiva proveniente dall’ambiente sociale.
Il deepfake nel futuro
La presenza così limitata di leggi che possano tutelare le vittime di porno deepfake rende la lotta a questo fenomeno molto complicata. Come già detto, le vittime su cui sono creati i contenuti sono, nella maggior parte dei casi, utenti inconsapevoli. La diffusione di contenuti “finti” riguardanti questi utenti è un reato che andrebbe punito con delle leggi apposite: solo questo tipo di provvedimento riuscirebbe ad ostacolare questo fenomeno che si sta sempre più diffondendo nel mondo. Non avere delle leggi efficaci che possano contrastarlo porterebbe in futuro dei rischi ancora maggiori per le vittime: l’intelligenza artificiale, e quindi anche il porno deepfake, è destinata a diventare sempre più parte della nostra vita e “sempre più realistica”, e ciò significa che sarà sempre più difficile per le vittime dimostrare la falsità di questi contenuti. Non riuscire a fermare subito fenomeni di questo tipo con delle leggi adeguate porterà solo maggiori danni in futuro.