I Nove Caratteri dell’Enneagramma secondo Naranjo studiati attraverso il cinema

Conoscete lo studio delle personalità secondo l’Enneagramma? Analizziamo insieme studiando L’Enneagramma attraverso il cinema ed alcuni personaggi dei film

La conoscenza della personalità umana e delle sue tipologie è un tema appassionante della ricerca filosofica, psicologica e letteraria.

Nel passato lo studio delle personalità ha coinvolto soprattutto le tradizioni religiose interessate allo sviluppo psico-spirituale degli esseri umani.

Recentemente, accanto agli studi accademici, si è assistito ad una progressiva crescita di interesse verso lo studio delle personalità alla luce dell’Enneagramma.

Cos’è l’Enneagramma delle personalità

L’Enneagramma è una figura geometrica antica costruita usando gli stessi punti di un ennagono uniti da segmenti che si collegano tra loro formando un triangolo regolare (3-6-9) e un’altra figura formata dall’unione dei restanti punti nell’ordine 1-4-2-8-5-7-1.

Secondo la Teoria delle Personalità di Ichazo e Naranjo, ad ogni punto dell’Enneagramma corrisponde un Enneatipo, una personalità, la quale possiede determinate caratteristiche sia comportamentali sia di origine nevrotica. Queste caratteristiche sono dovute alla prossimità sulla circonferenza e al collegamento, tramite i segmenti interni, con gli altri Enneatipi. Questi a loro volta avranno altre caratteristiche altrettanto influenzate e influenzanti verso gli altri. 

L’Enneagramma attraverso il cinema

Per aiutarne la comprensione analizzeremo in maniera estremamente riassuntiva i 9 Enneatipi, i quali andrebbero a loro volta suddivisi per altri 3 sottotipi (ma non complichiamo troppo le cose).

ALERT n°1

NON prendete queste super semplificazioni come definizioni fisse e rigide ma piuttosto come guida introduttiva alla scoperta di questo strumento: ci vuole del tempo e una massiccia dose di studio sia di sè che degli Enneatipi per conoscere e comprendere il proprio.

NON vi affidate a test su internet o a qualche finto-santone: nessuno potrà mai dirvi quale Enneatipo siate con assoluta certezza se non voi stessi (magari guidati da esperti della materia).

ALERT n°2

Le descrizioni che leggerete non saranno “carine” o motivanti a mo’ di oroscopo: qui non si parlerà di pregi o virtù, ma piuttosto di meccanismi nevrotici e compensazioni: sicuramente non ne uscirete più sereni…ma forse un po’ più consapevoli.

Ci tengo a sottolineare che ogni definizione/descrizione è onestamente citata dal libro Enneagramma e Personalità: Tipi e sottotipi nei personaggi dei film edito da Astrolabio di Marco D’Agostini e Franco Fabbro ISBN 978-88-340-1621-3

Enneatipo 8 (istintuale): lussuria e vendicatività

Si tratta del tipo di personalità più istintuale. La lussuria deve essere considerata come una passione per l’eccesso, nella quale la sessualità è soltanto una delle possibili fonti di soddisfazione.

Le caratteristiche generali di questo carattere sono: il piacere della lotta, l’atteggiamento punitivo, l’atteggiamento ribelle verso le autorità, la prepotenza, l’Insensibilità e l‘esibizionismo. Corrisponde al tipo fallico narcisistico di Reich e alla personalità antisociale e sadica.

Spesso questa personalità si sviluppa in un ambiente familiare violento oppure in cui sono mancate cure e attenzione. È molto desensibilizzato verso il dolore. Nello studio dell’Enneagramma attraverso il cinema rileviamo:

1° Film correlato: Gran Torino (2008) diretto da Clint Eastwood.
1° Personaggio scelto: Walt Kowalski (Clint Eastwood) – difesa del territorio
2° Film correlato: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991) diretto da Jon Avnet
2° Personaggio scelto: Idgie (Mary Stuart Masterson) – anticonformismo ribelle

Enneatipo 9 (istintuale): pigrizia e dimenticanza di sé

Si tratta del carattere più emotivo fra gli istintuali. Esteriormente gli individui Enneatipo 9 si presentano con un “contegno placido” senza sbalzi di umore con un atteggiamento di non interferenza che talvolta li fa scomparire sullo sfondo.

La passione dominante consiste nella pigrizia psicologica di chi non vuole guardare dentro di sé. Il suo difetto cognitivo e l’adattabilità. Questo carattere è rassegnato pronto a farsi da parte privo di iniziativa e conformista.

Il principale meccanismo di difesa sono la narcosi (sfogliare giornali, guardare la televisione) e la deflessione (sottrazione al contatto con le altre persone).

1° Film correlato: The Terminal (2004) diretto da Steven Spielberg
1° Personaggio scelto: Victor (Tom Hanks) – ingenuo e adattabile
2° Film correlato: Irina Palm – Il talento di una donna inglese (2007) diretto da Sam Garbarski
2° Personaggio scelto: Maggie (Marianne Faithfull) – in soccorso degli altri

Enneatipo 1 (istintuale): rabbia e perfezionismo

Si tratta del carattere più intellettuale fra gli istintuali. La rabbia in questo carattere è un sottofondo emotivo che si manifesta nel risentimento e in un atteggiamento di critica verso gli altri unito al desiderio di perfezionarli.

Vi è inoltre un atteggiamento pretenzioso e moralista con una forte tendenza a inibire la spontaneità e il piacere nel nome della disciplina. La perfezione ricercata non è obiettiva ma risponde ai dettami arbitrari.

Di fronte alle infrazioni possono finalmente manifestare la loro rabbia come giusta indignazione. Nel DSM corrisponde alla personalità ossessiva compulsivo e dunque un carattere rigido meticoloso pedante che rispetta e ama la disciplina. Nello studio dell’Enneagramma attraverso il cinema rileviamo:

1° Film correlato: Chocolat (2000) diretto da Lasse Hallström
1° Personaggio scelto: Conte di Reynaud (Alfred Molina) – tutore dell’ordine
2° Film correlato: I Miserabili (1998) diretto da Bille August
2° Personaggio scelto: Javert (Geoffrey Rush) – imperturbabile giustizia

Enneatipo 2 (emotivo): orgoglio e falsa generosità

Si tratta del carattere più emotivo dell’Enneagramma. Alla base di questa personalità vi è un sentimento di esaltazione immaginaria del proprio valore e del proprio fascino (superbia).

Si tratta di individui ingenuamente innamorati di stessi, impulsivi, vivaci, ribelli a ogni tipo di rigidità. Sono edonisti e manifestano una ricerca continua del piacere insieme a un intenso bisogno di essere amati eroticamente.

Si mostrano estremamente audaci e sicuri di sé e credono di essere sempre una fortuna e una risorsa per chi sta loro accanto. Per loro tutto è permesso in nome dell’amore e sono orgogliosi di sentirsi speciali e per questo credono di meritare privilegi e attenzioni.

1° Film correlato: Lolita (1962) diretto da Stanley Kubrick
1° Personaggio scelto: Lolita (Sue Lyon) – seduzione infantile e capricciosa
2° Film correlato: Truman Capote – A sangue freddo (2005) diretto da Bennett Miller
2° Personaggio scelto: Truman Capote (Philip Seymour Hoffman) – ambivalenza arrivista

Enneatipo 3 (emotivo): vanità e inganno (inautenticità)

La vanità è un interesse appassionato per la propria immagine; Per l’Enneatipo 3 la è presente una passione di vivere per essere visti dagli altri. I risultati (ricchezza e posizione sociale) e il successo sono gli obiettivi di questo carattere.

Dedicano molta attenzione alla cura del proprio corpo e alle attrattive sessuali. Sorridono in modo automatico come se fossero perennemente in posa per essere fotografati. Possono fare affidamento sulla bellezza fisica e un’ intelligenza generica.

Cercano di ottenere la apprezzamento degli altri conquistando il successo e mostrandosi efficienti e simpatici. No personalità e tre vive nel mondo come se fosse un teatro dove tutti fingono.

1° Film correlato: L’avvocato del diavolo (1997) diretto da Taylor Hackford
1° Personaggio scelto: Kevin (Keanu Reeves) – vanità e ambizione
2° Film correlato: Il diavolo veste Prada (2006) diretto da David Frankel
2° Personaggio scelto: Miranda (Meryl Streep) – glaciale prestigio

Enneatipo 4 (emotivo): Invidia e auto frustrazione

Vivono una costante sensazione dolorosa di mancanza (invidia) dove le cose buone (le relazioni) sono irraggiungibili e sembrano appartenere soltanto gli altri.

Possiedono un immagine di sé scadente con un corrispettivo senso di inadeguatezza di dignità e di vergogna, sentono di essere diversi e per questo incompresi dal resto del mondo, quindi soli.

Sono inconsapevolmente attratte dalle condizioni di dolore perché sperano inconsciamente di ottenere l’amore attraverso la sofferenza (masochismo). Sono estremamente bisognosi d’amore raffinati sensibili con un’inclinazione verso le cose belle e l’arte.

1° Film correlato: Non ti muovere (2004) diretto da Sergio Castellitto.
1° Personaggio scelto: Italia (Penelope Cruz) – rassegnazione alla sofferenza
2° Film correlato: Frida (2002) diretto da Julie Taymor,
2° Personaggio scelto: Frida Khalo (Salma Hayek) – arte sofferente e provocatoria

Enneatipo 5 (mentale): avarizia e distacco

La dimensione fondamentale di questo carattere e quello di trattenere e trattenersi dentro, contrassegnati da paura a lasciarsi andare che significherebbe uno svuotamento catastrofico.

Rinunciano molto facilmente basando la vita sul minimo sforzo e sul massimo risparmio energetico. L’avarizia il più delle volte è inconscia , Trattandosi di un’ avarizia interiore più che economica.

Tipico di questo carattere è l’isolamento, l’incapacità di dare, l’autonomia, il rinvio all’azione, l’orientamento cognitivo (sostituito con la Letteratura o con il Cinema) e un’ ipersensibilità (paura per il rifiuto). Possono apparire freddi e isolati. Nello studio dell’Enneagramma attraverso il cinema rileviamo:

1° Film correlato: Le conseguenze dell’amore (2004) diretto da Paolo Sorrentino
1° Personaggio scelto: Titta (Toni Servillo) – isolata austerità 
2° Film correlato: La vita che vorrei (2004) diretto da Giuseppe Piccioni
2° Personaggio scelto: Stefano (Luigi Lo Cascio) – il ghiaccio che si scioglie 

Enneatipo 6 (mentale): paura e accusa

La passione dominante dell’Enneatipo 6 può manifestarsi come paura del cambiamento, dell’ignoto, di lasciarsi andare, di sopravvivere, di amare, eccetera.

Altre caratteristiche possono essere l’ansia, uno stato ipervigile in attesa del pericolo, il dubbio, l’ambivalenza e un pronunciato senso di colpa. Può comparire una cordialità suadente oppure al contrario un’ intimidazione bellicosa o anche la rigidità e l’orientamento verso le autorità e gli ideali (i sottotipi dell’Enneatipo 6 sono molto diversi tra loro).

Spesso si autoaccusano, auto-rimproverano e auto-impongono e questo può essere una conseguenza di un’interiorizzazione di un genitore invalidante (autorità). Può rivolgere verso gli altri l’atteggiamento di accusa che prova verso sé stesso acquisendo un uno stile accusatorio sospettoso e critico.

1° Film correlato: Scarface (1983) diretto da Brian De Palma
1° Personaggio scelto: Tony Montana (Al Pacino) – reazione paranoica
2° Film correlato: Hollywood Ending (2002) diretto da Woody Allen
2° Personaggio scelto: Val (Woody Allen) regista ipocondriaco e insicuro

Enneatipo 7 (mentale): gola e fraudolenza

Gola come passione per il piacere nella quale l’edonismo si è impadronito della psiche creando confusione. L’individuo goloso e dedito all’esplorazione, l’insaziabilità lo porta da un presente insoddisfacente verso un altrove pieno di promesse.

Non è ingordo di cose comuni bensì di quanto vi è più raro o straordinario. Evita sofferenze e auto-indulgenze. Non ha simpatia per le autorità. Investe molto sulla fantasia con una tendenza a fare progetti e vivere di sogni.

Appare felice amabile condiscendente siete pronti a prodigarsi in maniera altruistica, ma è un modo per comprarsi l’effetto. Tende alla superiorità come un narcisista intellettuale e vuole apparire sempre ben informato. Nello studio dell’Enneagramma attraverso il cinema rileviamo:

1° Film correlato: L’attimo fuggente (1989) diretto da Peter Weir
1° Personaggio scelto: Keating (Robin Williams) – un maestro di libertà pagata a caro prezzo
2° Film correlato: C’era una volta in America (1984) diretto da Sergio Leone,
2° Personaggio scelto: Max (Rusty Jacobs e James Woods) – amicizia tradita 

Conclusioni allo studio dell’Enneagramma attraverso il cinema

E qui si conclude questa rassegna sullo studio dell’Enneagramma attraverso il cinema.

Vi ribadisco di approcciarvi a questi bellissimi studi con cautela e in punta di piedi.

Se avete pensato a caratteri diversi osservando i due personaggi dei film scelti per ogni Enneatipo, questo si spiega definendo il carattere NON come qualcosa che si esprime con comportamenti evidenti ma con radici comportamentali (nevrotiche) simili.

3 commenti su “I Nove Caratteri dell’Enneagramma secondo Naranjo studiati attraverso il cinema”

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