I Cigarettes After Sex ci fanno riscoprire il piacere della malinconia attraverso l’arte e la musica

Cigarettes After Sex, il piacere della malinconia, del minimalismo nei suoni emassimalisti nei sentimenti espressi nelle canzoni.

Greg Gonzalez ci racconta il nuovo album ‘X’s’ a Los Angeles, là dove è stato inciso e dove ha vissuto con la ex a cui l’ha dedicato.

Il gruppo

In un mondo dominato dal rumore e dalla frenesia, il cuore umano anela a qualcosa di più profondo, che sia gioia o dolore non importa. Proprio questo spiega il successo travolgente dei Cigarettes After Sex. Quasi 24 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, melodie downbeat e testi capaci di riempire arene immense come il Madison Square Garden di New York o il Forum di Assago. I Cigarettes After Sex, nome perfetto per la loro musica, sono la creatura di Greg Gonzalez, autore e voce di  canzoni molto personali. La loro musica è un balsamo per le anime inquiete, un rifugio per chi cerca conforto nella malinconia e nella bellezza struggente di un amore tormentato. Le sue melodie, lente e ipnotiche, creano un’atmosfera intima e raccolta, perfetta per perdersi nei meandri del proprio cuore.

Musica e arte

Non c’è spazio per la razionalità o l’analisi con i Cigarettes After Sex. La loro musica è un’esperienza sensoriale totale, un viaggio nei recessi più profondi dell’animo umano. Un’esperienza che ha conquistato milioni di persone in tutto il mondo, a dimostrazione che il bisogno di romanticismo è ancora vivo e pulsante. Nel Rinascimento, la malinconia divenne un tema centrale nell’arte e nella letteratura. Artisti come Albrecht Dürer e Giuseppe Arcimboldo realizzarono opere iconiche che rappresentavano la malinconia come un’allegoria della condizione umana.

La malinconia nell’arte

La malinconia era vista come un sentimento complesso e sfaccettato, capace di generare sia dolore che riflessione. Nell’Ottocento, la malinconia divenne un tema dominante nel Romanticismo. Poeti e scrittori come Giacomo Leopardi e Lord Byron esaltavano la malinconia come un segno di sensibilità artistica e di profonda introspezione. La malinconia era vista come un modo per entrare in contatto con i misteri dell’universo e con le profondità dell’animo umano. Malinconia di Edvard Munch è una serie di dipinti e incisioni realizzati dall’artista norvegese tra il 1891 e il 1896. La serie esplora temi di solitudine, disperazione e alienazione, ed è considerata una delle opere più iconiche di Munch. La versione più famosa del dipinto è un olio su tela di grandi dimensioni del 1892-93, attualmente conservato nella collezione della Galleria Nazionale di Oslo. Questa versione del dipinto mostra una figura malinconica seduta su una roccia in riva al mare, con un cielo scuro e tempestoso sopra.

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