Guicciardini, Billy Joel e Alex Dunphy ci raccontano il peso e il prezzo dell’ambizione

Un incentivo e una spinta a dare il massimo, ma allo stesso tempo un macigno sul petto e un nodo alla bocca dello stomaco, l’ambizione rappresenta entrambe le facce di una stessa medaglia.

Vi siete mai sentiti sopraffatti e frustrati? In balia di una corrente impetuosa e inarrestabile dalla quale vi sentite trascinati e sovrastati, senza una via di uscita? Avete mai avuto la sensazione di non fare abbastanza ma allo stesso tempo essere costantemente stanchi e nervosi?

Per quanto mi riguarda, quella appena descritta, è una situazione familiare, per non dire ricorrente, e, secondo la mia esperienza, ma anche stando a studi e sondaggi, molti giovani percepiscono le situazioni di questo tipo come uno stress da affrontare giornalmente.

Come detto prima, a percepire in maniera più intensa e profonda la sensazione di disagio dovuta al mancato raggiungimenti di determinati obiettivi, pesa in maniera particolare sulle spalle dei giovani. Il peso di un’ambizione delle volte esagerata e irrazionale che trasforma quelli che dovrebbero essere gli anni più felici e spensierati della vita di ogni essere umano, cioè i momenti della giovinezza, in una corsa ad ostacoli e ad alta velocità, in una frenetica scalata per raggiungere una vetta prefissata.

Moltissimi sono gli artisti, letterati, personaggi che affrontano il tema dell’ambizione, affrontando quest’ultimo da diversi punti di vista, guardando a questa tendenza umana e vedendone entrambe le facce della medaglia che quest’ultima rappresenta. Molte sono le voci che ci raccontano pensieri concordi e discordanti, voglio però concentrarmi su di un letterato in maniera particolare, il cui pensiero mi ha particolarmente colpito.

Francesco Guicciardini

Guicciardini parla dell’ambizione riuscendo a cogliere in quest’ultima ambivalenza che rappresenta nelle nostre vite.

Se da una parte l’autore infatti ci parla di quest’ultima come un motore, uno stimolo che ci spinge ogni giorno al raggiungimento dei nostri obiettivi, la fiamma che ci da la forza e il coraggio di affrontare i i nostri sogni, dall’altra parte l’ambizione porta con se ansia, dolore e frustrazione, fatica e fastidio.

In particolare, Guicciardini esprime il suo pensiero riguardo l’argomento all’interno della sua opera ”Ricordi”, un insieme di aforismi di contenuto morale che permettono a noi lettori di immedesimarci perfettamente nel pensiero di Guicciardini, capendo la gioia del successo ma soprattutto lo stremo della delusione di una mancata soddisfazione.

”Io ho desiderato, come fanno tutti gli uomini, onore e utile; e n’ho conseguito molte volte sopra quello che ho desiderato o sperato; e nondimeno non v’ho mai trovato drento quella satisfazione che io mi ero immaginato.”

Sogni, ambizioni, aspettative, speranze e ed obiettivi, chi più dei giovani insegue tutto ciò?

”Vienna” di Billy Joel

Una canzone che riesce a parlarti e ti dice esattamente ciò che vorresti sentire:

”Rallenta, bambino pazzo”

Billy Joel, attraverso questo brano, affronta una realtà molto spesso ignorata e trascurata, la verità di una giovinezza che troppo spesso ci sfugge tra le dita mentre siamo fin troppo occupati ad inseguire i nostri sogni, a raggiungere i nostri obiettivi.

Lo stesso Joel ci spiega, durante un’intervista, come moltissimi giovani, spesso ventenni o poco più, sentono il bisogno di dover raggiungere il prima possibile l’apice del successo e della gloria, le vette dell’ambizione nelle proprie categorie prima ancora di aver compiuto i trent’anni.

Una corsa sfrenata ad un podio immaginario, una gara con noi stessi dalla quale nessuno uscirà vincitore . Ed è a questo punto che, attraverso questo brano, Billy Joel ci dice esattamente tutto ciò che abbiamo bisogno di ascoltare, l’unica cosa che molte volte ognuno di noi necessita di sentirsi dire: ”andrà tutto bene”.

”Rallenta, stai andando bene

Non puoi essere tutto ciò che vorresti essere prima del tempo”

Il cantante ci pone implicitamente una domanda: perchè? Perchè, nonostante la nostra esistenza si possa considerare relativamente lunga, i giovani sentono il bisogno di affrettarsi? Perchè, molte volte, preferiamo la fatiche e i fastidi di una vita all’insegna della privazione e della dedizione alla serena persecuzione della serenità giovanile?

Non so se avremo mai delle risposte esatte alle domande appena elencate, ma, di sicuro, a darci una spiegazione reale e plausibile è Alex Dunphy, personaggio della serie tv ”Modern Family”.

Alex Dunphy

Indubbiante uno dei personaggi più iconici della serie tv ”Modern Family”, Alex Dunphy rappresenta perfettamente tutto ciò di cui abbiamo parlato fino a questo momento.

Figlia di mezzo della famiglia Dunphy, Alex dimostra sin da subito di essere la mente più intelligente della sua famiglia allargata. Colta, sarcastica, pungente ed ironica, nascosta nel personaggio di un’Alex apparentemente serena ed estremamente fiera della propria intelligenza, si cela una personalità estremamente fragile e compromessa, il risultato di una vita all’insegna dell’ambizione.

Molte volte nel corso della serie tv viene accennato a quanto impegno e dedizione impieghi Alex nello studio, innumerevoli sono le occasioni durante le quali i suoi fratelli le ricordano di essere una ”secchiona” e di non avere amici, molte le uscite mancate ed infinite le serate trascorse con la testa tra i libri. Una serie di scenari che ci mostrano solo in parte la situazione psicologica di Alex, che invece viene approfondita in maniera dettagliata ed estremamente coinvolgente in un episodio specifico.

Nell’episodio in questione, intitolato per l’appunto, ”Sotto Pressione”, vediamo un’Alex nuova, diversa rispetto alla ragazza fredda ed impostata che siamo abituati a conoscere. La ragazza infatti è vittima di un crollo nervoso proprio durante una festa organizzata dalla sua famiglia per il suo compleanno, uno sfogo quello di Alex che finalmente ci permette di conoscere il suo personaggio in maniera più radicale e profonda.

In seguito a questa crisi Alex decide di rivolgersi ad uno psicologo, in modo da capire per quale motivo sia esplosa in quel modo. Da questa seduta capiremo molto sul personaggio di Alex, sulle sue debolezze e insicurezze, ma soprattutto, sono sicura che molti di voi, così come me, si rivedranno un pò in Alex , in una giovane ragazza che pretende troppo da se stessa, con la continua sensazione di essere diversa dagli altri, costantemente sul punto di esplodere.

”Perché dobbiamo parlare della mia famiglia? Loro non hanno
nulla a che fare con questo. Non mi capiscono.”

”Come ci si sente?”

”Non lo so.”

”Sei una ragazza intelligente. Provaci un po’ di più.”

”Ho detto che non lo so. Mi sento… un po’ sola.”

 

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