Il cibo, una volta ingerito, deve subire complessi processi di digestione a livello di stomaco e intestino al fine di poter assimilare le diverse sostanze nutritive presenti.
“Il buco” è un film del 2019, la cui trama volge attorno a una particolare prigione costituita da numerosissimi piani in cui, coloro che vivono in cima, hanno a diposizione molto più cibo rispetto a coloro che vivono nei piani inferiori. L’assunzione di cibo comporta un insieme di processi al fine di poter ottenere dagli alimenti le sostanze nutritive necessarie. Facendo quindi riferimento ai mammiferi marini, in questo articolo andremo a comprendere le principali funzioni di bile, succo pancreatico ed enterico.
BILE
La bile è un fluido prodotto dal fegato e, nella sua composizione, presenta bicarbonato (in grado di conferire alcalinità), sali biliari, ioni inorganici e colesterolo. La bile risulta essere prevalentemente coinvolta nella digestione ed assorbimento della componente lipidica degli alimenti ingeriti, azione possibile grazie alla presenza dei sali biliari. Grazie alle loro proprietà tensioattive, aumentano la dispersione dei lipidi di modo tale da rendere più semplice il lavoro degli enzimi lipolitici. Una volta prodotta, la bile viene indirizzata nel duodeno, ovvero la prima porzione dell’intestino, oppure può essere accumulata in una specifica struttura a forma di sacco posta subito sotto al fegato, ovvero la cistifellea. All’interno della cistifellea, la bile subisce in processo di concentrazione: quando vi sarà la necessità di utilizzarla, si verificheranno delle contrazioni muscolari della cistifellea stessa al fine di riversare la bile nel duodeno.
SUCCO PANCREATICO
Il pancreas si divide in due porzioni: quella endocrina (responsabile della produzione di insulina e glucagone, ormoni coinvolti nella regolazione della glicemia) e, infine, quella esocrina, responsabile invece della produzione del succo pancreatico. Il succo pancreatico, una volta prodotto, viene riversato nel duodeno dove svolge la vitale funzione di abbassare il pH dei prodotti derivanti dallo stomaco. Questa funzione è possibile grazie alla presenza di bicarbonato che viene rilasciato da specifiche cellule che risultano essere ricche di anidrasi carboniche. Oltre al bicarbonato, nel succo pancreatico si possono trovare enzimi di diversi tipi: i primi, gli enzimi proteolitici (come tripsina e chimotripsina) sono enzimi in grado di scindere le proteine, in seguito si distinguono gli enzimi glicolitici (come ad esempio l’α-amilasi) in grado di degradare l’amido e, infine, enzimi di tipo lipolitico (come le lipasi) in grado di scindere i lipidi.
SUCCO ENTERICO
Il succo enterico risulta essere un fluido incolore che contiene prevalentemente muco, cellule si sfaldamento, acqua ed enzimi. Tra questi enzimi, sono presenti l’amilasi, la maltasi, la lattasi e la saccarasi: agendo in ordine, sono in grado di scindere l’amido fino ad arrivare al fruttosio. Altri importanti enzimi, sono ad esempio le peptidasi, in grado di scindere i peptidi in amminoacidi, e le polinocleotidasi che, invece, esplicano la propria azione nei confronti dei polinucleotidi. Oltre a questi composti, sono presenti anche le enterochinasi: queste determinano la conversione del tripsinogeno nella sua forma attiva, ovvero la tripsina. Questo enzima in forma attiva, è necessario per consentire l’attivazione di altri enzimi. In linea generale, per regolare la secrezione del succo enterico, si fa riferimento all’assunzione di cibo (che ne stimola il rilascio grazie all’intervento di specifici ormoni).