Il conflitto che ha caratterizzato Francia e Inghilterra è solitamente riconosciuto come Guerra dei cent’anni. A conti fatti, però, il conflitto durò esattamente…
Questo famigerato scontro è stato decisivo per le sorti del continente europeo dato che stabilisce e sancisce quelli che sono gli attuali confini della Francia, sia geografici che politici. Quali furono, però, le cause scatenanti?
Le cause della contesa
Bisogna spostarsi un po’ più in alto, tra l’XI e il XII secolo. In quel periodo c’era stata l’annessione di una serie di territori da parte del sovrano inglese, territori come la Guienna e l’Aquitania. Tali annessioni privavano i francesi di una loro parte di dominio, motivo per cui se prima si trattava di una diatriba, nel 1337, il loro astio, si trasformò in un conflitto a cielo aperto.
Questioni dinastiche
Sebbene la questione territoriale avesse incrinato gli equilibri a far scoppiare il conflitto fu soprattutto un problema dinastico. Era il 1336 Edoardo III d’Inghilterra e Duca d’Aquitania, in quanto discendente per linea materna, rivendica il trono. Questo venne sfruttato come pretesto ufficiale per la battaglia. La guerra si estenderà per anni e, dieci anni dopo, gli inglesi continuavano ad avere la meglio sui francesi. Edoardo III, nel 1360, fu costretto a rinunciare alle sue pretese e aspirazioni sulla Francia, ma allo stesso tempo mantenne il dominio sull’Aquitania e su Calais, grazie alla stesura del Trattato di Brétigny. Gli equilibri, allora, stavano cambiando. Gli inglesi continuavano ad assediare e la Francia subì gravi perdite e sconfitte, fino a quando nel 1429, non cominciò la rivolta guidata da Giovanna d’Arco, centrale e fondamentale nell’invertire le sorti della guerra.
Espulsione degli inglesi, bilancio finale ed esiti
Quando si conclude la guerra? Ufficialmente, nel 1453. Gli inglesi furono cacciati dai territori continentali a eccezione di Calais. Se si contano gli anni che passano tra il 1336 e il 1453, il conflitto dura 116, ma gli anni effettivi di guerra e combattimenti, furono, sebbene abbastanza, molti di meno. Gli storici, come viene ricordato nell’articolo di Focus, preferiscono non solo suddividere la guerra in fasi ed epoche, ma tengono anche conto dei periodi di pace. La prima fase è quella edoardiana, che si estende dal 1337 e il 1360. La seconda, scattata circa nove anni dopo comprende gli anni dal 1369 al 1389, un ventennio, ricordato come fase carolina. Arriva la fase dei Lancaster, più breve e che investe direttamente il nuovo secolo, dal 1415 al 1429. Ci si avvicina, poi, alla fase conclusiva, quella che si estende dall’inizio degli anni Trenta del XV sec. fino al 1453, chiusura definitiva del conflitto. A somme fatte, dunque, la guerra non dura né cento, né centosedici anni: gli anni totali del conflitto furono, infatti, ottantuno.