Egitto: Scopriamo insieme l’età storica in cui venne costruito il più antico birrificio del mondo

Un team di archeologi egiziani e statunitensi ha rinvenuto i resti del più antico birrificio del mondo nel sito funerario di Abydos, in Egitto.

I resti del birrificio più antico del mondo scoperto ad Abydos (Quotidiano.net)

La brillante scoperta è stata resa pubblica dal Ministero Egiziano per il Turismo sul social network Twitter. In passato, alcuni archeologi britannici avevano ipotizzato la presenza del birrificio proprio ad Abydos, ma non erano riusciti a stabilirne l’esatta localizzazione. Il birrificio venne costruito durante il periodo Arcaico sotto il regno del mitico re Narmer. In seguito scopriremo di più su quest’età mitica.

L’unificazione dell’Antico Egitto

Nel 4000 a.C. l’Egitto era diviso in due regni: il Basso Egitto, regione fertile vicino al Nilo, e l’Alto Egitto, regione perlopiù desertica. L’unificazione in un regno di questo ampio territorio viene fatta risalire al re dell’Alto Egitto Narmer, figura mitica ancora oggi avvolta nel mistero. La sua esistenza è avvalorata da una testimonianza storica di fondamentale rilevanza, ovvero la Tavoletta di Narmer. Questa tavoletta di scisto, scoperta da una squadra di archeologi nel 1898 a Ieracompoli, ha come protagonista il re Narmer e il suo serekht, ovvero il simbolo personale dei reali egizi. Nel reperto il re indossa due corone, rispettivamente la corona rossa del Basso Egitto e la corona bianca dell’Alto Egitto. Per alcuni storici la tavoletta oltre a ricordare l’unificazione dell’Antico Egitto, servirebbe a commemorare la vittoria di Narmer sui popoli nemici. Oggi la Tavoletta di Narmer è conservata al Museo del Cairo.

L’unificazione dell’Antico Egitto è rappresentata nella Tavoletta di Narmer (Wikimedia)

Gli antichi Egizi amavano la birra

La bevanda alcolica era altamente apprezzata durante l’età dei faraoni. Diverse scoperte archeologiche hanno portato alla luce del vasellame impiegato per la conservazione della birra in più siti del paese e anche nella regione di Canaan, che a quei tempi era sotto l’occupazione militare degli Egizi. La bevanda alcolica era molto popolare anche durante le celebrazioni funebri e i festival. Ad esempio, la birra era la principale protagonista del Festival dell’ebbrezza dedicato alla dea Hathor e celebrato nella città di Dendera. Anche gli stessi operai Egizi avevano diritto a delle pinte gratuite dopo un’intensa giornata lavorativa. A differenza di quanto si possa pensare, l’arte della produzione della birra era detenuta dalle donne egizie, che erano indiscutibilmente delle eccellenti mastre birraie. Non è un caso dunque che gli Egizi avessero una divinità femminile a protezione della bevanda, ovvero la dea Tenenet.

La scoperta del birrificio ad Abydos

Il birrificio di Abydos ha più di 5000 anni e la sua scoperta ha generato grande attenzione fra gli storici. Infatti, la sua presenza ha svelato l’efficente schema produttivo attraverso il quale gli Egizi potevano produrre moltissime quantità di birra per volta. Il sistema utilizzato dagli Egizi per produrre la celebre bevanda alcolica era ottimizzato per la produzione su larga scala. Ad Abydos sono state rinvenute otto stanze contenenti svariati recipienti in terracotta. In questi recipienti gli Egizi ponevano una miscela di acqua e cereali, che era riscaldata solo in un secondo momento. Rispetto alla bevanda odierna, la birra egizia si presentava di un colore rosso alquanto scuro. Questo poiché datteri e miele erano aggiunti alla miscela di acqua e cereali per accelerare la fermentazione.

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