Corsa allo spazio in India: lanciato oggi nuovo razzo che porterà un rover sulla Luna

Dopo il recente anniversario dello sbarco sulla Luna, il primo razzo indiano punta anche lui verso la superficie lunare.

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Il razzo della missione Chandrayaan 2 sulla piattaforma di lancio, 22 luglio 2019.

Il 22 luglio 2019 è partito dal Satish Dhawan Space Center il razzo che, nel programma della missione spaziale Chandrayaan 2, sarà destinato ad emulare la missione di Aldrin, Collins e Armstrong del 1969.

Agli albori dell’ingegneria spaziale

La natura del volo si è evoluta nel corso della storia. Le prime conoscenze in materia risalgono all’XI secolo quando zolfo, carbone e nitrato di potassio erano uniti per creare la polvere da sparo in Cina per i fuochi d’artificio. L’inizio delle missioni spaziali può essere fatto coincidere con il 1926, anno in cui Robert Goddard venne lanciato nello spazio a bordo di un razzo a combustibile liquido. Il razzo raggiunse un’altezza di 41 piedi, il tempo di volo fu di circa 2 secondi e la velocità media di 60 miglia all’ora. Goddard fu anche il primo ad accorgersi che una variazione di pressione potesse essere sfruttata dal razzo per fornire una ulteriore fonte di propulsione. Questo sistema ingegneristico è noto come ugello di De Laval.

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Ugello di De Laval.

Creato per la prima volta nel 1888 dall’inventore svedese Gustaf de Laval, è ancora oggi utilizzato in molti razzi moderni. Esso svolge la sua funzione manipolando le proprietà dei gas (approssimati ad ideali) sia a velocità supersoniche (Mach>1) che subsoniche (Mach<1).

La missione indiana: Chandrayaan 2

Oggi, 22 luglio 2019, è partito dalla base Satish Dhawan Space Center alle ore 5:13 EDT un razzo vettore che porta a bordo un lander, detto Vikram, e un rover detto Pragyan. Il razzo doveva partire in realtà a Maggio dalla base spaziale indiana ma in seguito all’impatto del lander Beresheet costruito ad Isreale e lanciato ad Aprile, si è preferito continuare con i test di simulazione e i controlli tecnici necessari.
Se la missione spaziale dovesse andare a buon fine, l’India diventerebbe la quarta nazione ad atterrare in sicurezza sul suolo lunare, dopo l’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e la Cina.
Il lander e il rover sopra citati dovrebbero atterrare tra due crateri del polo Sud della Luna approssimativamente il 7 settembre. Successivamente il rover si separerà percorrendo una distanza di circa 500 m, portando con sé degli spettrometri di massa per l’analisi qualitativa del suolo lunare. L’orbiter, che si distaccherà prima dal lander e dal rover, resterà in osservazione della Luna per un anno mentre le attrezzature che toccheranno il suolo lunare andranno fuori uso dopo 14 giorni terrestri, ossia un giorno lunare.

Roberto Parisi

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