Quando neanche le doti attoriali bastano a nascondere quello che il corpo vuole comunicare.

L’attore americano Johnny Depp ha vinto il processo per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard, ma a decretarlo ancor prima del giudice fu il tribunale del web. Tra pianti senza lacrime e cambi di espressioni costanti, analizziamo insieme come il linguaggio del corpo della Heard sia stato anch’esso tra gli imputati.
HOLLYWOOD SOTTO PROCESSO
É stato il processo più chiacchierato degli ultimi tempi e probabilmente uno dei processi che più resteranno nella storia dello showbiz, in cui i grandi divi della Hollywood di un tempo hanno dovuto abbandonare gli sfarzosi red carpet e i luminosi set cinematografici per entrare nelle aule di tribunale. In questo processo per diffamazione si è ripercorso inevitabilmente il matrimonio dei due ex coniugi durato appena 15 mesi conosciutosi sul set di The Rum Diary: lui giornalista squattrinato, lei fidanzata di un ricco affarista. Non abbiamo certezza di quando l’amore sia realmente nato fra i due, fatto sta che nel giugno del 2012 venne pubblicato sui tabloid la notizia della fine della relazione fra l’attore dei Pirati dei Caraibi e la cantante e attrice francese Vanessa Paradis, da cui l’attore aveva avuto due figli. Il matrimonio (o i matrimoni) fra Depp e la Heard vennero celebrati dapprima nella casa della madre dell’attore a Los Angeles e poi successivamente alle Bahamas. Sembra la favola perfetta, ma a maggio del 2016 arriva improvvisamente la richiesta di divorzio da parte della Heard per differenze inconciliabili. Sempre nello stesso mese, l’attrice apparve davanti il tribunale con un vistoso livido sullo zigomo e venne emanato un ordine restrittivo nei confronti di Depp. Per sancire la fine degli strascichi legali, la Heard ottenne una liquidazione da sette milioni di dollari, soldi che l’attrice promise che avrebbe donato in beneficenza presso l’American Civil Liberties Union e al Children Hospital di Los Angeles. Dopo essere diventata ambasciatrice dei diritti delle donne e quindi una paladina nel mondo delle donne, pubblica attraverso il Washington Post una lettera della Heard in cui scriveva di essere simbolo della violenza domestica, senza tuttavia citare l’attore che, dopo la pubblicazione della lettera, andò su tutte le furie. Da qui il processo per diffamazione partito nell’aprile del 2022 e conclusosi un mese dopo. Secondo l’attore sia gli articoli del Washington Post e del The Sun (in cui la Rowling, l’autrice di Harry Potter, difendeva la Heard), sono stati la causa per cui l’attore si è visto stracciare i contratti per i ruoli che aveva firmato, finendo quindi col citare in giudizio sia i due tabloid che la ex moglie. Da qui, i ruoli si invertono, uscendo fuori che in realtà ad essere stato vittima di violenza domestica fosse stato lo stesso attore, come dimostrato dal dito mozzato dal coccio di una bottiglia lanciata dalla Heard durante una lite. Da qui, si schierarono le tifoserie che si sarebbero poi scontrate definitivamente durante il processo mosso contro la Heard per diffamazione, che vedrà come da verdetto vedere l’attrice risarcire il Pirata per sette milioni di dollari. Ma anche il tribunale del web sarà d’accordo con questa versione?

DAI COPIONI ALLA PARTITURA
Ancor prima che il giudice decretasse il verdetto, sul web giravano già da tempo numerosi tiktok in cui i creators sottolineavano come le espressioni assunte dalla Heard durante le sue deposizioni fossero più che ambigue, lasciando presagire come in realtà l’attrice stesse mentendo non solo sotto giuramento e alla giuria, ma anche davanti ai milioni di utenti che stavano seguendo il processo in rete. Gli sguardi di attenzione rivolti alla giuria, gli occhi improvvisamente rattristiti nel momento in cui veniva inquadrata, le sopracciglia inarcate nel momento in cui veniva incalzata dalle domande degli avvocati di Depp, avevano colpito ancor prima del giudice il web. Potremmo metaforicamente parlando paragonare il nostro corpo ad una partitura le cui note musicali sono le parole non dette dalla nostra bocca ma assunte dal nostro corpo. Una vera e propria strategia comunicativa che ha come obiettivo quello di velare le reali intenzioni del comunicatore. Rientra in questo campo un’altra scienza da prendere in considerazione: la psicologia, poiché la comunicazione non verbale si basa sulle emozioni umane. Chiunque si morde la lingua o cerca di serrare la bocca e digrignare i denti onde evitare di dire qualcosa di offensivo durante una discussione. Spesso le emozioni cercano attraverso le vie del corpo di uscire allo scoperto anche quando con le parole stiamo dimostrando il contrario: “Non mi sono offesa” mentre stai piangendo. “La prego mi creda” mentre ridi sotto i baffi. “Non sono nervosa” mentre muovi il piede energicamente. Articolare ogni singola gestualità sarebbe complicato e per tali ragioni il tutto si riduce nel dizionario del corpo che prende il nome di partitura. Il suo scopo è quello di evidenziare quello che il corpo cerca di comunicare. Ad essere prese maggiormente in considerazione sono gli occhi, le mimiche facciali ed il tono della voce. Quest’ultimo viene esaminato per determinare l’umore della persona. Analizzando i toni che hanno utilizzato adempio i due ex coniugi durante il processo, possiamo notare come mentre la Heard parlava in modo concitato sottolineando anche con l’ausilio delle mani alcune parti del suo discorso, il nostro attore di Hollywood ha sempre utilizzato il medesimo tono, ovvero piatto ed inespressivo, anche nel momento in cui parlava degli aspetti più tragici della sua vita coniugale. Da notare come durante il processo la testa della Heard non stesse mai ferma, come se volesse rivolgere la sua deposizione a tutte le persone presenti in aula, come se fosse alla ricerca di consenso. Gli occhi sbarrati nei momenti di pianto e la bocca spalancarsi nel momento in cui parlava del suo matrimonio col divo, hanno costruito l’immagine di una donna sofferente, ma non quella di una donna che abbia vissuto quello che lei stesse raccontando, come dimostrato dalla fronte alzata e il mento all’insù mentre ascoltava la deposizione del marito, come se volesse ascoltare la sua prossima mossa.
IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO
Andando sul web si potevano spulciare vari articoli dove l’immagine utilizzate come copertina erano sempre le seguenti, ovvero con una Heard dal volto tramutato dalla rabbia, gli occhi fuori dalle orbite e un Depp con la testa chinata verso il basso, quasi come se volesse piegarsi alle urla della Heard che hanno reso il loro matrimonio un inferno. Ciò ha contribuito a creare il personaggio della Heard, ovvero quello di una scalatrice sociale che ha utilizzato la fama di Depp per ottenere successo e, dopo la fine del matrimonio, restare sulla cresta dell’onda definendosi vittima di violenza domestica. Come siano andate realmente le cose nessuno lo saprà mai, in quanto il comportamento di Deep durante il processo, con gli occhi spesso abbassati in modo tale da non incrociare lo sguardo di nessuno ed un comportamento freddo e distaccato, hanno lasciato parecchio da ridire. Il suo girare avanti e indietro con la sedia sono sinonimo di nervosismo e di imbarazzo, mentre le spalle della Heard sembravano che volessero allontanare le accuse mosse contro di lei. Dove la partitura evidenzia quanto il corpo della Heard non stesse effettivamente seguendo la filosofia del suo discorso, c’è da chiedersi chi dei due abbia continuato a svolgere il proprio ruolo, ovvero quello dell’attore.