Il valore morale è il principio ideale in base al quale l’individuo o la collettività regolano la scelta del proprio comportamento.
A seconda di una personale scala di valori, sia positivi che negativi, prendiamo scelte nella vita quotidiana.
Quali sono i valori positivi e quali quelli negativi? Come si comprende quale è la propria scala di valori? E quella degli altri? Come questa ci può aiutare a conoscerci meglio?
Analizziamolo insieme.
Bisogni e Valori
Un bisogno è un impulso impellente che guida una scelta in un determinato momento. È piuttosto facile comprendere una scelta quando essa è guidata da un bisogno poiché, una volta messa in atto, il bisogno si soddisfa e il mio comportamento cesserà di lì a poco.
Un esempio semplice da capire è una scelta correlata al bisogno di “sicurezza”: se sono fuori al freddo e sotto la pioggia il mio bisogno di sicurezza mi farà concentrare sulla ricerca di un riparo al più presto.
Una volta trovato un riparo, per esempio rientrando in casa, il mio bisogno verrà soddisfatto e io non metterò in atto nessun altro comportamento fino a che questo non verrà intaccato di nuovo.
La soddisfazione di bisogni non è associata ad una ricerca di piacere ma al “soddisfare” un qualcosa che ci genera disagio o malessere.
Il Valore Morale, invece:
- è un qualcosa che guida le nostre scelte ma che non si esaurisce mai nel tempo (a differenza del bisogno)
- è estremamente soggettivo e non possiede una nomenclatura generalizzabile per tutti (il mio valore Amore sarà sicuramente diverso dal valore Amore di qualsiasi altra persona)
- ha delle regole proprie (si soddisfa solo a patto che queste vengano rispettate, più sono complesse e non dipendenti da me e più sarà difficile soddisfarlo)
- fa parte di una personale scala di valori (in cui prevale sempre il valore posto più in alto) che può cambiare nel tempo in base a esperienze dirette o a influenze sociali o culturali
- può essere positivo (qualcosa che ricerco) o negativo (qualcosa da cui rifuggo)
La scala di Valori
La scala di valori è un esercizio utilissimo per capire cosa, fino ad oggi, ha guidato le nostre scelte.
Ne andrebbe fatta una di valori positivi e una di valori negativi (sono due scale distinte).
Scopriamo insieme come fare a scoprire la propria (per convenienza faremo solo quella di valori positivi)
- Prima di tutto scriviamo un elenco di x valori (quasi a mo’ di brainstorming) che sentite vicini a voi (es. Libertà, Coerenza, Amore, Amicizia, Sicurezza Economica, Divertimento, Entusiasmo, Crescita Personale, Contributo, Varietà, Rispetto, Onore, Fede, Spiritualità)N.B. non esiste un nome giusto o sbagliato, come non esiste un concetto univoco di un valore
- Dopo di che si prende il primo valore (nel nostro esempio Libertà) e lo confrontiamo con il secondo (Coerenza) e ci chiediamo: “cos’è più importante per me, la Libertà o la Coerenza?” e nel rispondere a questa domanda possiamo
– riflettere su gli ultimi 3-6 mesi della nostra vita cercando di ricordarci quale dei due valori ha avuto più rilevanza per noi
– oppure immaginarci davanti ad un bivio della vita dove dovevate scegliere o l’uno o l’altro valore - Cancelliamo con la matita il secondo valore e teniamo il valore rimasto (nel mio caso Libertà) e mi faccio la stessa domanda con il Valore successivo (nel mio caso Amore) e mi chiedo: “cos’è più importante per me, la Libertà o l’Amore?”
- Ripetiamo la procedura fino a che non abbiamo terminato il primo “giro”
N.B. Se, per esempio, per me fosse più importante il valore Amore rispetto alla Libertà, non devo rifare tutto da capo! basterà continuare a paragonare il valore Amore con quelli successivi della lista - Scoperto qual’è il primo Valore per voi ripetiamo la domanda “cos’è più importante per me…” individuando il 2° valore.
- Ci fermiamo quando abbiamo una lista dei primi 6/7 valori (non è necessario farli tutti)
- Alla fine avrete una classifica dei valori più importanti per voi nel presente basati sugli ultimi 3/6 mesi di vita (nel corso della vita questi valori possono cambiare, quindi è utile rifare questo esercizio ogni tot tempo se non si è convinti). Per esempio la mia scala di valori potrebbe essere, in ordine: Amicizia, Amore, Libertà, Contributo, Crescita Personale, Coerenza, Divertimento
La stessa cosa può essere fatta anche per i Valori Negativi (esempi di valori negativi possono essere Paura del Giudizio altrui, Paura di Sbagliare, Inadeguatezza, Paura del Fallimento, Ingiustizia, Paura del Dolore emotivo, Paura del Dolore fisico, Paura di perdere il Controllo, Paura di non essere Amato/Amata, Paura dell’Abbandono, Insicurezza Economica, etc)
Un esempio cinematografico semplice in cui un valore prevale sull’altro è nella scena finale delle Iene di Quentin Tarantino (1992)(SPOILER ALERT!), quando Mr. Orange (Tim Roth) rivela a Mr. White (Harvey Keitel) di essere realmente l’infiltrato.
Il Valore Amicizia per Mr. Orange è indubbiamente al primo posto poiché prima di questa dichiarazione decide di uccidere il resto della banda (colleghi di rapina ma non amici) pur di salvare Mr. White.
Una volta tradito, preferisce vendicarsi uccidendo Mr. Orange a costo di pagare con la sua stessa vita.
I Valori e le Regole
Sia i valori Positivi che quelli Negativi hanno delle loro regole.
Una volta finito l’esercizio della Scala di Valori avrete 6/7 valori positivi e 6/7 valori negativi in ordine di importanza.
La cosa importante da chiederci a questo punto è, per almeno i primi 3/4 valori di ognuna: “Cosa deve accadere affinché questo valore sia soddisfatto?”
Per esempio per me, per il valore Amicizia (mio primo valore) è necessario che:
- io percepisca che l’altra persona non mi possa fare del male;
- io possa contare sull’altro in un momento di estremo bisogno;
- io stimi l’altro come essere umano;
- io mi senta liberto di esprimermi senza filtri o maschere;
- l’altro non dubiti di quello che gli dico;
- l’altro sia sinceramente affezionato a me
- l’altro sia in grado di godere con me delle mie gioie o condividere con me i miei dolori.
Come potete vedere ci sono due tipi di regole:
- quelle che dipendono da noi
- e quelle che dipendono dagli altri.
Più un valore dipende dagli altri e meno avrete controllo su di esso, ergo sarà più difficile da soddisfare.
Questo non significa che dobbiate cambiare le vostre regole, ma sicuramente esserne consapevoli vi aiuterà nel soddisfarli o comprendere il perché non ci riusciate.
Conoscere la scala di valori e le regole per soddisfarli è sicuramente utile per risolvere qualche quesito su scelte passate che non sappiamo spiegarci nel presente. Questo ci può aiutare, nel caso di rimorso, a giustificarci o perdonarci dal momento in cui siamo in grado di comprendere che, allora, probabilmente la nostra scala di valori era diversa rispetto a quella presente.
Secondo di poi ci aiuta a chiederci (o a ricordarci) che anche gli altri avranno una loro scala di valori la quale, a mio parere, si deve rispettare poiché non c’è scritto da nessuna parte che la nostra sia quella giusta ma soprattutto non è detto che le nostre regole di soddisfazione di un valore siano le stesse per un’altra persona.
Quello che si può evincere è che probabilmente i contesti in cui vi sentite più a vostro agio sono quelli dove le persone vicine a voi hanno una scala di valori simile alla vostra.