Il 26 maggio 1924 nasceva Mike Bongiorno, colui che grazie alla sua carriera televisiva fu soprannominato il “Re dei Quiz”.

I quiz show sono sempre stati importantissimi per i palinsesti televisivi sin dalla loro nascita. E se i quiz hanno cambiato la televisione italiana, Mike Bongiorno li ha portati al suo picco.
Cosa sono i Quiz Show
Il genere televisivo del gioco a premi è sempre stato parte della programmazione televisiva. Se poi il gioco prevedeva il format domanda-risposta allora veniva chiamato Quiz Show. Questo tipo di programma è stato importantissimo negli USA e in Gran Bretagna per dare impulso alla neo-nata televisione. Il primo in assoluto fu Spelling Bee in Gran Bretagna nel 1938, mentre negli Stati Uniti Truth or Consequences fu trasmesso dal 1941 come trasmissione televisiva sperimentale.
Il genere del Quiz Show spopolò negli anni ’50. La preparazione dei concorrenti veniva messa sempre più a dura prova e i premi offerti erano sempre più alti. Nel 1955 nacque addirittura il primo Quiz Show a mettere in palio un’ingente somma di denaro: The $64,000 Question. Negli USA ebbe grande risonanza, un grande successo dato dal grande valore del montepremi: 64,000 dollari.
Proprio in questo periodo, visto anche il successo estero, iniziarono ad andare in onda i primi Quiz Show italiani.
Mike Bongiorno
Michael Nicholas Salvatore “Mike” Bongiorno nacque a New York nel 1924 e oltre ad essere un conduttore televisivo, fu anche conduttore radiofonico, giornalista e partigiano italiano. Fu una figura di spicco della televisione italiana dalla seconda metà degli anni ’50. Molto conosciuto per aver condotto numerosi Quiz show venne soprannominato il “Re dei quiz”. Il suo quiz “Lascia o Raddoppia” era talemente famoso e seguito da essere centrale nel film “Totò Lascia o Raddoppia?” (1956). Simbolico fu anche il suo passaggio dalla Rai alla Fininvest nel 1977, compagnia dove rimase fino al 2003 e dove condusse programmi del calibro di “Superflash” e “La Ruota della Fortuna”. Inoltre è al secondo posto per numero di edizioni presentate del Festival di Sanremo: ben 11 edizioni di cui 5 consecutive (dal 1963 al 1967); l’unico ad averne presentate di più è Pippo Baudo.
Deteniene inoltre il record per la carriera televisiva più longeva in Italia, iniziata nel 1955 e finita con la sua ultima apprizione il 3 settembre 2009. Ha vinto ben 23 Telegatti. È sicuramente anche ricordato per le sue famose gaffe e per le sue frasi che lasciavano spesso intendere un doppio senso (“Signora Longari mi è caduta sull’uccello”). E soprattutto non si può dimenticare la sua celeberrima “Allegria!”.
Morì poco dopo la sua ultima apprizione televisiva nel 2009.

L’importanza dei quiz e di Mike per la televisione italiana
Il genere del Telequiz fu apprezzatissimo in Italia; i programmi erano seguitissimi a livello di pubblico, ma il genere permise alla televisione in Italia e alla Rai di crescere. Grazie al programma Telematch la Rai potè ancdare nelle piazze e farsi conoscere a livello capillare in giro per il Bel Paese. Oppure il programma Campanile Sera permise alla Rai di fare promozione turistica all’Italia, grazie alla sua formula (una coppia di un paese del nord e una del sud si sfidavano e all’inizio veniva mostrato un filmato dei luoghi rappresentati). Il format stesso del Quiz show permetteva al servizio pubblico di adempiere al suo obbligo pedagogico: il Telequiz premiava chi possedeva tante nozioni.
Mike Bongiorno invece fu famoso per la sua personalità. Inizia in Italia con il sopracitato “Lascia o Raddoppia” che subito ebbe un successo di pubblico clamoroso: andava inizialmente in onda al sabato, ma gli esercenti cinematografici chiesero di spostarlo al giovedì; il gioco aveva infatti così tanto successo che il pubblico preferiva restare a casa a guardare lo show piuttosto che andare al cinema, lasciando le sale vuote. Nel 1959, ultimo anno del programma, il gioco è seguito da circa 10 milioni di spettatori. Sicuramente la formula del Quiz piaceva agli italiani, ma ad attirare era la personalità di “SuperMike”. Lo stesso Eco, resosi conto della sua portata sociale, gli dedicò il saggio “Fenomenologia di Mike Bongiorno” in cui lo definisce come “l’esempio vivente e trionfante della mediocrità assoluta”, grazie alla quale «lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti».
Insomma il genere del Telequiz fu un successo in Italia e Mike Bongiorno lo portò al suo massimo picco, attirando spettatori. In molti comprarono delle tv solo per vedere Lascia o Raddoppia, programma che diede un’impennata alla vendita del nuovo mezzo. Per questo motivo, per la sua portata e successo sociale, Mike Bongiorno è considerato uno dei padri della televisione italiana, insieme a Corrado e Raimondo Vianello.
