In “Una questione privata” il giovane soldato Milton ricorda l’amore perduto attraverso “Over the rainbow”.
Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di associare una canzone o una breve melodia ad un momento che abbiamo vissuto, bello o brutto che sia. Questo è ciò che accade al partigiano Milton in “Una questione privata” di Beppe Fenoglio. C’è una scena in particolare in cui l’elemento musicale si lega al ricordo doloroso della donna amata. Scopriamolo.
Trama di “Una questione privata“
Una questione privata è un’opera di Beppe Fenoglio, pubblicata postuma nel 1963 ma scritta nel periodo della Resistenza, evento storico a cui ha partecipato lo stesso autore. La storia è quella di Milton e Fulvia e tutto si svolge sulle Langhe piemontesi. Lei, giovane ragazza torinese, viene mandata dal padre nella villa di famiglia in campagna ad Alba, per essere protetta dalla guerra. Lì conosce Milton e Giorgio, due partigiani. Milton si innamora perdutamente di Fulvia ma lei non ricambia affatto i suoi sentimenti e tenta di non illudere il giovane ragazzo, che però ne soffrirà disperatamente. L’opera è sviluppata attorno ad un unico grande dubbio di Milton: una possibile relazione tra Giorgio e Fulvia, di cui il giovane protagonista non sa nulla e che accoglierebbe come un vero tradimento da parte di entrambi. Questa è la quete del romanzo, che in fondo si presenta come il racconto del viaggio di Milton alla scoperta della verità.
Il ricordo di Fulvia
Milton e Giorgio avevano l’abitudine di trascorrere il loro tempo libero insieme a Fulvia, nella sua villa. Spesso, venivano invitati da lei alla sera, per stare in compagnia e per ballare insieme sulle note di “Over the rainbow”. Dopo tanti mesi dall’ultimo incontro tra Milton e Fulvia, il giovane partigiano sente nostalgia della ragazza e ritorna alla villa, che però adesso è vuota. Incontra solo la custode della villa, ma ne approfitta anche per fare un giro delle stanze: tutto ricorda i momenti felici insieme a Fulvia e questo provoca in lui un dolore straziante.
La funzione di “Over the rainbow”
Over the rainbow è una canzone di successo prodotta in America negli anni ’30. Il grande successo che ha riscontrato è stato accompagnato da diverse e belle interpretazioni da vari artisti, inoltre è stato ed è utilizzata nel mondo cinematografico, televisivo, pubblicitario etc. E’ quindi una canzone familiare all’immaginario comune.
Nel romanzo, quando Milton torna alla villa e gira tra le stanze – ormai vuote – si imbatte nel grammofono e nei dischi musicali che, insieme a Fulvia e Giorgio, utilizzavano durante le loro serate di ballo. Il suo sguardo cade su “Over the rainbow” e inizia subito a vagare tra i ricordi: questa canzone è stata la prima che ha ballato insieme a Fulvia, quindi ripensa alla felicità di quel momento.
La canzone diventa l’elemento che fa riemergere il ricordo di un tempo passato e perduto: un ricordo nel quale Milton si immerge, tentando di ricreare un legame con Fulvia, immaginando che lei si trovi ancora li davanti a lui.
Nella letteratura modernista del Novecento, questi episodi somigliano molti a dei momenti “epifanici” o alle “intermittenze del cuore”: quando, grazie ad un elemento apparentemente senza valore e significato, tornano alla mente dei ricordi di un passato che non è stato dimenticato ma che riemerge se “provocato”.