Abbiamo forse scoperto un altro punto di contatto tra il mondo delle scimmie e quello degli uomini: il Kamasutra. Non siamo l’unica specie a fare sesso per piacere, e a quanto pare neanche l’unica con l’inventiva giusta nel farlo. Che anche alle scimmie piaccia sperimentare e rompere la monotonia?
Abbiamo una cosa in meno che ci differenzia dalle scimmie: il Kamasutra non è più esclusiva dell’uomo. O così sembrerebbe. Recenti studi sul comportamento sessuale dei nostri primati più prossimi hanno infatti rilevato una certa diversità di posizioni oltre alla classica ‘presa da dietro’ (la femmina ferma in segno di invito, e il maschio che la monta da tergo). In particolare Bonobo, gibboni e gorilla sarebbero le scimmie più fantasiose nel campo dell’amore.
Il Kamasutra delle scimmie: meno posizioni, ma comunque più fantasia
Oltre alle 3 specie di scimmia sopra citate, sono stati studiati anche i macachi giapponesi, colti in flagrante in ben 8 diverse posizioni. Una in cui il maschio, in piedi, monta la femmina da dietro; oppure si aggrappa alle sue gambe; la morde; si accovaccia sul dorso; si sdraia sul dorso; o, in alternativa, di lato; alla “missionaria”; seduti di fronte. Il “Planet of Apes” non sembra più un mondo fatto di prevaricazione e violenza a quanto pare, ma un mondo di una certa inventiva. Sono infatti poche le specie animali che fanno sesso anche solo ed esclusivamente per piacere (tra cui uomini, delfini e scimmie), e a quanto pare anche alle scimmie piace sperimentare e rompere la monotonia.
Il ruolo sociale del sesso

Le imposizioni e implicazioni sociali derivanti dal sesso sono molto meno pesanti e meno costringenti rispetto a quelli della società umana. Le coppie non sono esclusive (il corteggiamento quasi non esiste) e i confini sociali del sesso non sono molto definiti. Questo porta anche a poter notare queste posizioni sessuali in altri contesti: in segno di gioco, saluto, amicizia e persino blandi conflitti.