Aumento delle Mst: l’Eros e la metafisica del sesso

Il The Economist ha riportato alcuni dati secondo cui, tra il 2000 e il 2016, é aumentata l’incidenza delle malattie a trasmissione sessuale negli Stati Uniti e non solo. I tassi di clamidia sono aumentati del novantotto percento, quelli di sifilide si sono quintuplicati. Quali sono le cause alla base di questo incremento? 

L’incremento del numero di morti registrato tra il 2000 e il 2016, a causa di Mst, che si credevano quasi ormai sradicate, desta non poche preoccupazioni. La causa di questo fenomeno va ricercata nella perdita della paura generata da queste malattie: il rischio da scongiurare, soprattutto per i più giovani, é quello di prole indesiderata che, grazie all’uso di metodi contraccettivi a lungo termine, viene relativamente arginato. Per quanto riguarda gli omosessuali, il Prep (profilassi per esposizione), cocktail di farmaci preventivo, ha fatto sì che si abbassasse la soglia di prevenzione, senza contare il fatto che una diagnosi positiva conduce in sempre meno casi alla morte.

Campagna di prevenzione sessuale Durex
Fonte: albanoritz.it

La pigrizia, e la convinzione che “tanto non succederá a me” hanno condotto a questo risultato. Come sempre l’ignoranza in materia gioca un ruolo determinante: l’abbassamento della soglia di iniziazione all’attivitá sessuale ha fatto sì che ingenuità e gioventù avessero la meglio. In altri casi l’educazione sessuale scolastica appare inadeguata ed inefficace: l’imbarazzo, i risolini ed il fattore tabù del sesso fanno sì che si perda l’obiettivo reale dell’informazione e della consapevolezza.

Non è l’aumento della Sifilide e delle altre Mst a preoccupare molti esperti (poiché ad oggi vengono impiegate terapie molto efficaci), ma il trend degli ultimi anni delle abitudini sessuali di giovani ed adulti. L’educazione sessuale potrà essere efficace solo nel momento in cui il sesso verrá affrontato in modo diretto, senza giri di parole e senza ambiguitá; solo così si potrà sfuggire alla genericità del piacere celebrata nel misconoscimento dell’individuo. Tutti possono fare sesso, tutti vogliono farlo e tutti lo fanno, ma capirlo é tutt’altra cosa. 

Secondo Kant uno dei il primo passi dell’uomo verso l’emancipazione dal grembo della natura é stato la scoperta del pudore: Adamo ed Eva si accorgono di essere nudi e si accingono a coprirsi. Gli stati di natura descritti da Vico, Rousseau, Hobbes non potrebbero essere più diversi tra loro, ma hanno un tratto comune: la bestialità sessuale. Solo attraverso la scoperta del proprio essere uomini l’atto sessuale é diventato qualcosa in più rispetto al mero scambio di liquidi.

Dettaglio della “Nascita di Venere” di Sandro Botticelli
Fonte: studenti.it

L’Eros é una forza divampante e incontenibile, lo sapevano bene i greci e lo sapeva Platone: il complesso calcolo del numero nuziale all’interno della Repubblica, che permette di accoppiare le nature migliori con le loro simili, crea un meccanismo che è destinato a fallire: l’eros avrá la meglio sulla razionalità e qualcuno si accoppierá con chi non avrebbe dovuto.

Platone, nel prologo dell’opera, descrive Socrate come un amante di giovani uomini e donne, un promiscuo e allegro attore della scena sessuale ateniese: l’amore, a pari passo con la filosofia, è il filo conduttore dell’opera. Amore e filosofia sono generati dallo stesso impulso passionale tanto che Diotima, personaggio del Fedro, li descrive come un tutt’uno. Il filosofo ed esoterista italiano Evola arriva addirittura a parlare di metafisica del sesso, cercando anche nelle esperienze d’amore più comuni un qualche significato trascendentale. Secondo lo scrittore austriaco Kraus, invece: “L’amore sessuale in teologia é un peccato, in giurisprudenza un’intesa illecita , in medicina é un oltraggio meccanico, e la filosofia non se ne occupa affatto”.

Indipendentemente dalle due posizioni contrastanti ciò che non si può togliere al sesso é la bellezza di farlo dove si vuole, come si vuole, e soprattutto con chi si vuole, possibilmente prestando attenzione alla propria sicurezza e a quella dell’altro; solo così il sesso potrà essere amato e goduto fino in fondo. 

Un metodo efficace per il raggiungimento dell’obiettivo potrebbe essere un’attività di educazione sessuale più capillare di quella attuale, in grado di permeare all’interno delle varie fasce d’età nel modo più opportuno. Ciò che manca ai più giovani, e non solo, è la consapevolezza di sè, del proprio corpo e dell’altro. Le varie agenzie formative, partendo dalla famiglia e passando per la scuola, dovrebbero farsi carico di quest’onere, diventando promotrici di un nuovo modo di vivere il sesso, inteso come incontro con l’altro e con la parte più intima di sè stessi, affinché l’approccio all’atto sessuale possa diventare più consapevole, più maturo e soprattutto più sicuro.

Maria Letizia Morotti