Anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII: ricostruiamo il ruolo del pontefice nella Guerra Fredda

Anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII: viene definito il Papa buono e dovette fare i conti anch’egli con importanti problematiche internazionali.

Egli rivolgendosi ai fedeli in Piazza San Pietro disse di porgere una carezza ai  bambini in nome del Papa. Fu una figura estremamente rilevante e rivoluzionaria per la sua epoca.

Il ruolo rivoluzionario del Pontefice

Egli fu uno dei primi pontefici ad abbattere la distanza con i fedeli. A colpire particolarmente fu la sua umiltà nel celebre discorso della luna. Rimasero indelebili  le sue due  visite ai bambini malati dell’ospedale romano Bambin Gesù e ai carcerati di Regina Coeli. La stessa grande apertura fu rivolta verso le  altre confessioni. Tra gli eventi storici vissuti sotto il suo pontificato e destinati a restare indelebili, il più drammatico fu sicuramente la crisi dei missili a Cuba. In questa circostanza si sfiorò un conflitto nucleare tra le due superpotenze dell’epoca, alle quali il Pontefice rivolse un importante appello al fine di garantire la pace. Fu l’enciclica Pacem in terris, dell’aprile 1963, ad auspicare la fine della guerra fredda.

La crisi missilistica

Il 27 ottobre 1962 la Crisi dei Missili di Cuba raggiunse l’apice e il mondo fu a un passo dalla guerra nucleare tra Stati Uniti e Unione Sovietica. In generale però con il termine Guerra Fredda ci si riferisce in senso lato  al periodo di grandi ostilità, che vide nascere un conflitto tra i due blocchi che uscirono trionfanti dalla Seconda guerra Mondiale. Ci fu una forte rivalità che non si manifestò mai sul campo da battaglia, ma al contrario in una serie di ostilità tra le due superpotenze. Usa e Urss furono in competizione anche nella corsa allo spazio. Il 12 aprile 1961,l’Urss mandava il primo uomo nello spazio, Juri Gagarin. L’Urss sembrava così poterla spuntare, superando gli Usa e ottenendo il primato. Ma la riposta americana non si fece attendere e Armstrong portò il primato negli Usa nel luglio del 1969.

Gli anni 60′

L’Italia vide finalmente sbocciare il miracolo economico. Si guardò con rinnovata speranza al futuro grazie all’inizio del Concilio Vaticano II, voluto con forza da Giovanni XXIII. Un’occasione per pianificare il futuro a partire dal presente e dal passato. Nella Guerra Fredda l’Italia ricoprì un ruolo essenziale, ritagliandosi un ruolo nel blocco filo-americano, in Europa era uno degli Stati più influenti . L’Italia si affermò come una delle maggiori potenze economiche e geopolitiche del pianeta, guadagnando un posto nel G8 e diventando una importante vetrina sul palcoscenico mondiale.

 

 

 

 

 

 

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