Senza ombra di dubbio, una delle più grandi invenzioni dell’età contemporanea oggi compie mezzo secolo: Internet che ci ha permesso di essere sempre più vicini ma ha cambiato il nostro modo di intendere la società
Da quella mattina di 50 anni fa in cui venne scambiato il primo pacchetto di dati tra due computer, come parte del progetto dell’Esercito degli Stati Uniti, Arpanet, internet si è evoluto ad una rete senza confini di nazionalità e distanza, che unisce oltre 4 miliardi di persone ogni giorno a cui permette di comunicare quasi istantaneamente ogni tipo di messaggio da transazioni mega-milionari a meme brutti sui gattini.
Gli Inizi
Il primissimo messaggio inviato utilizzando internet partì da Los Angeles per arrivare a Santa Clara, sotto la supervisione di un team di informatici guidati da Leonard Kleinroc, avrebbe dovuto contenere la parola ‘Login’, ma dopo aver digitato le prime due lettere, ‘Lo’, il sistema andò in crash e il messaggio completo fu inviato con successo circa un’ora più tardi. Tuttavia questo tentativo fu un importante primo passo di Arpanet, l’acronimo di Advanced Research Project Agency, (agenzia per i progetti di ricerca avanzata per il Dipartimento della Difesa).Lo scambio venne effettuato alla velocità di connessione di 50 kbps e sancì l’inizio della storia della telecomunicazione a grande distanza ad alta velocità.
Le evoluzioni
Col passare del tempo, Arpanet diventò sempre più diffusa. I nodi che collegavano in principio solo Los Angeles e Santa Clara, si diffusero sul territorio arrivando anche oltre oceano. Ma più nodi significa più strada da percorrere e più strada significa più tempo, soprattutto perché non c’era unita nel processo di comunicazione. Era necessario un linguaggio comune. Così, nel 1974, gli informatici Vint Cerf e Bob Kahn, presentarono al mondo il Transmission Control Protocol (TCP) e l’Internet Protocol (IP). Grazie a questi protocolli venne definito lo standard che serviva per trasferire pacchetti di dati. Devono passare ancora molti anni, però, affinché Internet diventi qualcosa di più che un sistema di interscambio fra accademici. Un’altra tappa fondamentale la si registra nel 1989, quando nei laboratori del CERN, a Ginevra, nasce il World Wide Web (WWW). È uno scienziato britannico a tirar fuori dal cilindro questa invenzione, Tim Berners-Lee. L’idea vincente è quella di formare una rete formata da collegamenti ed ipertesti (cioè link). Ci vorrà il 1991 per vedere i primi frutti: Internet comincia ad essere qualcosa di simile a quello che conosciamo. Dal browser agli indirizzi (url), fino ai link. La rivoluzione entra nel vivo e diventa più vicina a tutti. Nel 1993, poi, il Cern decide di rendere disponibile il protocollo del World Wide Web in maniera gratuita.
Ad oggi
Ma la vera rivoluzione di internet non fu nel mettere in contatto i grandi istituti di ricerca sparsi in modo disuguale sul pianeta, ma nel mettere a contatto le masse, con se stesse e con i propri leader. Internet ha cambiato il modo di fare politica e ha cambiato anche i meccanismi economici. Ad oggi se qualcuno volesse essere messo al corrente sui possibili piani del presidente degli Stati Uniti D’America, non ha bisogno di sgobbare tra i resoconti ufficiali delle riunioni di gabinetto, ma basta un account Twitter. La sola menzione da parte di un CEO di un possibile nuovo prodotto da lanciare sul mercato fa alzare le quote di un azienda e abbassare quella di un altra. Internet ha creato una società sempre più interconnessa rendendo importanti anche le frasi più semplici e costringendoci a giudicare anche le idee ancora da realizzare.
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