4 donne esemplari: quando non è importante vincere agli Oscar per fare la storia

Scopriamo insieme quattro donne che hanno cambiato il mondo ma di cui non se ne parla abbastanza in quanto donne. 

La scorsa domenica, 10 marzo, si è tenuta la Notte degli Oscar 2024 che ha visto la vittoria per la maggiore del sesso maschile: Opphemeiher si aggiudica il titolo del miglior film del 2023 grazie all’interpretazione magistrale di Cindy Murphy e la regia di Christopher Nolan. Dalla più importate serata, però, sono stati esclusi il film di Barbie e di Paola Cortellesi C’è ancora domani, cosa che ha uscitato un grande vociferare. Andiamo alla scoperta dunque di quattro donne che hanno cambiato il mondo ma di cui non se ne parla abbastanza in quanto donne.

1.PAOLA CORTELLESI

Tra le donne meno riconosciute nel mondo artistico c’è proprio Paola Cortellesi, attrice magistrale che quest’anno ha avuto grandi incassi al botteghino, grazie al film C’è Ancora domani che la vede non solo protagonista, ma anche regista.

Eppure più volte la Cortellesi ha rilasciato nelle interviste quanto lei sia stata discriminata in quanto donna in un settore prettamente maschile come il cinema. Come un gatto in tangenziale è un film scritto e prodotto dalla Cortellesi, ma all’epoca si ritenne più opportuno che fosse il sesso forte a dover comparire tra i nomi della produzione.

2. CHRISTINE DE PIZAN

Si arreca il titolo di primo scrittore donna riconosciuto Christine de Pizan (per gli amici italiani Cristina di Pisano). Vissuta nel XIV-XV secolo, Christine oggi è ritenuta la prima donna ad aver ricevuto un’educazione letteraria e scientifica grazie alla formazione del padre, cultore nella corte di Carlo V di Francia.

Seppur sia stata la prima donna a cui è stata riconosciuta legittimamente la sua formazione scolastica, in realtà sua madre non ne fu tanto entusiasta tanto che preferiva che la figlia si dedicasse al cucito come qualsiasi donna nel pieno del Medioevo. Tuttavia quando vennero a mancare il marito e successivamente il genero, la donna dovette ricredersi sulle capacità della figlia che oramai riusciva a vivere di rendita proprio grazie alla scrittura.

Non solo, Christine de Pizan prese parte a uno dei dibattiti più famosi della storia della letteratura e che vede come perno il Roman de la Rose. Lei fu una delle primissime donne della storia a battersi sui diritti di genere, idea all’epoca immaginabile, difatti la poetessa cadde nel dimenticatoio fino all’inizio del 900′.

3.MARIE DE FRANCE

Tra le donne medievali che hanno avuto solamente postumo notorietà c’è proprio Marie de France. Ora chi sia in realtà nessuno lo sa, se non fosse che la stessa in diverse poesie si firma come “Maria di Francia”. Cantrice di amor cortese erotico, la Dama in questione oggi ha notorietà grazie a Eleonora d’Aquitania, regina dedita alla cultura tout cur e di cui si narra che la stessa Marie fosse una delle dame di compagnia della regina.

insomma è la dimostrazione che in un modo maschilista le donne riescono ad emergere grazie all’aiuto femminile.

Love is not honourable unless is based to equality. 

4. MARIE CURIE

«Com’è essere sposati a un genio?» «Non so, chiedetelo a mio marito»

Brillante, prima donna a vincere un premio Nobel, Marie Curie si è sempre distinta in un mondo, come quello scientifico, costituito prevalentemente da uomini.

Marie Curie è stata una grande fisica, a lei dobbiamo la scoperta della radioattività, mentre a suo marito (altro fisico importante) è attribuito il metodo di misurazione della temperatura da cui prende il nome.

La famosa fisica però è stata rivalutata sotto il suo nome di donna solamente di recente, nonostante le sue continue battaglie per l’uguaglianza di genere. Per anni Marie Curie ha dovuto vivere sotto l’ombra del nome di suo marito, seppur abbia sempre cercato di trovare la sua indipendenza.

Da Marie de France a Greta Gerwig, la donna da secoli è stata resa ombra dell’uomo, una figura slegata dalla capacità intellettuale artistica, sennonché resa mero oggetto di bellezza.

Seppur la notte degli oscar2024 è risultata una sconfitta femminile oggi la donna è riuscita a rivendicare il suo onore, orgogliosa dei messaggi e dei valori che ha saputo dare.

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