Ballare non è più solo un piacere, una professione o una passione: è un alleato importante per il miglioramento dell’umore e nella cura della depressione. Vediamolo insieme con la serie tv Grey’s Anatomy.
La danza, oltre ad essere un’arte, è prima di tutto movimento del corpo. Ci sono vari generi, dalla classica alla street dance, con professionisti che ci fanno sognare a ritmo di musica, ma è anche espressione libera di ciascuno di noi. Ciò che serve è una bella canzone, lasciarsi andare e il gioco è fatto: dopo ci sentiremo molto meglio. Perché?
Dance it out!
Da brave, in piedi. Ora balliamo, o così o piangi.
Questo è quanto dice Meredith Grey alla fine di una giornata molto dolorosa. Alzati e e balla.
Grey’s Anatomy è uno dei capisaldi delle serie tv. Presente dal 2005, ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori tra catastrofi e operazioni. L’amata serie racconta la storia di Meredith Grey, specializzanda in medicina, che cerca di destreggiarsi tra amori, amicizie e interventi chirurgici. Durante le 17 stagioni, l’ultima in corso, ci affezioniamo ai personaggi, li vediamo raggiungere obiettivi, avere successo, ma li accompagniamo anche in numerose tragedie e momenti bui. Quando le cose si fanno più difficili viene usato un metodo inusuale: ballare. Solitamente associamo la danza a momenti di gioia, alle feste, alla discoteca. Qui, invece, viene vista in un’ottica inversa. Non si balla quando si è felici, ma si balla per tornare ad esserlo.
Ballare per regolare l’umore
La danza è a tutti gli effetti un’attività sportiva. Ballando, muoviamo il corpo e, grazie a questo, il nostro organismo rilascia endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che hanno varie e importanti potenzialità. Tra queste, hanno la peculiarità di aumentare la tolleranza al dolore, regolare il sonno e controllare l’appetito. La loro funzione più straordinaria, però, è un’altra: la regolazione dell’umore. Per questo motivo, ad esempio, nel momento in cui stiamo affrontando delle situazioni stressanti, il nostro corpo libera endorfine proprio per ridurre il livello di stress. Un modo per indurne la produzione è ballare. Al termine dell’attività, si registra un aumento delle beta-endorfine del 500%, che producono benessere e felicità, diminuendo il livello di cortisolo, prodotto dal corpo in situazioni stressanti. Inoltre, è stato dimostrato come ballare aumenti anche la produzione di serotonina, definito l’ormone della felicità, favorendo il benessere.
Alzati e balla. Meredith invita a ballare le sorelle in un momento buio proprio per tutte queste ragioni. Alzati e balla per rilasciare lo stress, buttare fuori le preoccupazioni.
Danza, un aiuto nella cura della depressione
La danza può diventare anche un valido aiuto nella cura della depressione. Innanzitutto, uno dei sintomi di questa patologia è il senso di inefficacia e la mancanza di autostima. Attraverso il ballo è possibile cercare di aumentare questi fattori, distraendo anche il pensiero. Solitamente un individuo con disturbo depressivo tende a produrre pensieri spiacevoli, che vanno ad alimentare il suo malessere. Concentrarsi, invece, sui passi, sulla musica, aiuta a dirigere la propria attenzione su qualcosa di diverso.
Attraverso l’attività fisica è possibile anche aumentare il BDNF, fattore neutrofico di derivazione celebrale, un complesso di proteine coinvolte in processi come la memoria, l’apprendimento, la maturazione delle cellule nervose. Hanno un ruolo molto importante nella gestione degli eventi stressanti e molti studi hanno dimostrato che, nei pazienti con depressione, il tessuto ippocampale, principale sede di queste proteine, è molto ridotto rispetto alle persone senza la patologia. Questa degenerazione cellulare è causata dalla diminuzione della protezione dagli effetti dello stress. Si ipotizza che, riportando i valori di queste proteine ad un livello normale, si possa favorire la neurogenesi, ovvero la generazione di nuovi neuroni. E’ possibile fare questo attraverso la danza, aumentando il livello di BDNF e la conseguente protezione dallo stress. Ciò non rappresenta certamente una cura, ma può essere un valido aiuto, affiancato alla terapia.
Ballare ha quindi grandi potenzialità. Può aiutare individui con disturbi dell’umore come la depressione, ma anche nella quotidianità, per affrontare eventi stressanti oppure semplicemente per lasciarsi andare e ritrovare benessere e serenità. Per concludere come Meredith e Cristina farebbero: dance it out!