Il successo della nuova “arte” del XXI secolo si nasconde dietro una ragione di “stampo letterario”.
Confrontare una peculiarità del campo della letteratura con la nuova tendenza dei “meme” sembra essere una mossa azzardata, eppure un nesso tra le due cose appare quasi evidente.
Cosa fa di un’opera un classico
Cos’è che fa rientrare un’opera in un canone letterario? Cosa c’è dietro il successo dei classici, delle opere considerate pilastro della nostra tradizione? Senza dubbio sono tre gli aspetti propri di una buona opera che non possono mancare. Innanzitutto l’originalità: nonostante ci sia chi ritiene che ogni cosa sia stata già trattata, l’autore dovrà pur sempre trovare quel minimo di originalità che renda la sua opera diversa da tutte le altre. Altrimenti chi si leggerebbe la copia di un’altro testo? L’altro elemento è invece lo stile: esso determina la bravura dello scrittore e di fatto è la forma a rendere piacevole o meno la lettura. Infine troviamo l’aspetto che più ci interessa: quello dell’universalità. Essa è elemento fondante di un’opera che abbia un alto valore artistico. L’universalità, che ritroveremo anche nei meme, è prerogativa essenziale affinché il testo diventi “immortale” e coinvolga in prima persona il lettore, il quale diventa partecipe di quell’esperienza.
L’universalità in Foscolo e Dante
Due semplici esempi bastano a far comprendere l’importanza dell’universalità di un’opera. Tutta la poesia foscoliana ruota attorno a dei princìpi che stanno alla base dell’essenza dell’essere umano. Tra i più importanti ricordiamo il concetto di bellezza ideale, di stampo neoclassico, e la concezione materialistica della vita, per cui l’unica illusione di poter “sopravvivere” dopo la morte è quella di esser ricordati nel tempo. O attraverso gesta eroiche, o grazie alla propria arte, o mediante la sepoltura. Nella Commedia di Dante, poi, il viaggio ultraterreno viene interpretato come mezzo salvifico per l’intera umanità, che deve riscattarsi dal male che dilaga nel mondo. Sono tutti temi, questi, profondamente vicini al lettore e che non possono far altro che affascinarlo. Per far sì che un autore possa essere considerato valido, deve riversare nella propria arte un concetto di universalità.
Il particolare caso dei meme
Veniamo ora al discorso dei meme. Sono senza dubbio espressione di una tendenza che rispecchia un po’ l’avvento dei social media che tanto caratterizza questo secolo. Queste sorta di vignette di carattere comico nascondono un profondo senso di universalità, al pari forse della letteratura. Ed è qui che si cela il loro successo. A ogni vignetta corrisponde una determinata immagine, che viene affiancata a una frase. Il complesso di questi due elementi, l’immagine e la scritta, può essere applicato a un numero infinto di possibilità e di situazioni, che riguardano in modo più o meno diretto chi legge. Ed è qui che risiede l’universalità: si tratta di un tipo di comicità fruibile in tutto il mondo e che riguarda situazioni comuni all’essere umano e che può prendere tra le più svariate direzioni.