Britney Spears smentisce le indiscrezioni un nuovo album e per farlo sceglie il dipinto di un maestro del barocco italiano: Guido Reni.
La star ha dichiarato di smetterla con il mondo della musica, postando sui social una riproduzione della Salomè con la Testa del Battista del pittore bolognese Guido Reni.
Comunicare in modo efficacie
Il post è la risposta di Britney alle voci emerse su Page Six che la davano all’opera su un nuovo disco, probabilmente in uscita per il nuovo anno. Attraverso la comunicazione via social però ha scelto un’opera molto imoportante dell’artista italiano Guido Reni, con una riproduzione di Salomé con la Testa del Battista. Nel racconto biblico Salomè seduce il patrigno Erode ottenendo per conto della madre la decapitazione del profeta colpevole di avere condannato il matrimonio del sovrano. Nella didascalia Britney attacca la stampa colpevole di aver diffuso fake news sul suo conto, e confessa di preferire comporre musica solo per gli altri, nei panni di una ghostwriter. Per poter rafforzare ancora di più questo messaggio, al momento il suo profilo Instagram è irraggiungibile e già a luglio 2023 aveva deciso di prendersi uno stop dai social.
Guido Reni
Guido Reni (1575-1642) è stato un pittore italiano del periodo barocco, noto per le sue contribuzioni al movimento artistico barocco. Nato a Bologna, Reni è stato una figura di spicco nella Scuola bolognese di pittura. La sua opera è caratterizzata dallo stile classico, dall’uso di colori vibranti e dall’espressività emotiva. Attraverso l’opera dell’artista bolognese possiamo ammirare la figura di Salomè, che si staglia su un fondo grigio e indistinto, dal quale emerge portando su un piatto la testa del Battista. Guido Reni è considerato uno dei principali rappresentanti del periodo barocco nell’arte italiana. Il Barocco è un movimento artistico che emerse nel XVII secolo in Europa, caratterizzato da un’accentuata enfasi sul dramma, il movimento, la grandiosità e l’uso spettacolare della luce e del colore, di cui ne è uno dei maggiori intrerpeti, soprattuto per quanto rigurarda l’opera che stiamo per analizzare.
L’ispirazione
Il Vangelo (Mt. 14, 1-12) ha ispirato infatti la realizzazione di quest’ opera, il cui fascino è tutt’oggi immortale.La versione di Guido Reni si concentra sul forte contrasto tra l’episodio narrativo, ovvero una fanciulla che porta una testa mozzata su un piatto e il volto di Salomè, che punta gli occhi sullo spettatore, mantenendo una gelida e impersonale distanza, accentuata dalla sapiente tecnica pittorica utilizzata da Reni, che fa emergere dalla tela le sue ricche vesti e il copricapo. L’opera è, verosimilmente, quella acquistata dal cardinale Francesco Barberini il 13 dicembre 1639 e che entrò nella collezione Corsini.