Emozioni: un viaggio nella mente di Riley

Come nascono le emozioni? Approfondiamo i processi che soggiacciono le emozioni attraverso il film Pixar Inside Out

Le emozioni secondo casa Pixar

Chi non ricorda la panoramica di Inside Out che ci mostra, nella sua interezza, la mente di Riley? Se non la ricordate l’unica spiegazione possibile è che non abbiate visto il film, uscito ormai 3 anni fa. Il progetto di casa Pixar è stato un grandissimo successo sia per i grandi che per i più piccoli. La trama vede protagonista la giovane Riley, che a 11 anni si trova a dover cambiare città, lasciare scuola e amici, e cercare di ricominciare tutto da capo. Riley , sempre rimanendo protagonista della storia, diventa in realtà la sua ambientazione. All’interno della sua mente, che governano una console che permette alla ragazza di agire, rispondere, cambiare atteggiamento e ricordare, vediamo cinque emozioni: Gioia, Tristezza, Disgusto, Rabbia e Paura. E, alle loro spalle le isole della personalità che altro non sono che le esperienze più importanti della vita, quelle che hanno avuto tanta risonanza da plasmarne i comportamenti e, per questo, diventare delle vere e proprie colonne portanti per la sua mente. Ma, scientificamente parlando, come si formano le emozioni? In che rapporto sono con i comportamenti e con i ricordi?

Emozioni
Eccola, la mente della giovane Riley con le emozioni che la abitano! https://cinemhabits.wordpress.com/2015/11/15/lelogio-alla-tristezza-nella-topica-di-inside-out-pixar-2015-parte-1/

La Pixar con questo film da oscar (letteralmente!) è stata in grado di spiegare in modo molto semplice la teoria delle emozioni di Robert Plutchik. Secondo la teoria originale, però le emozioni primarie sono suddivise in 4 coppie che vedono opporsi: gioia-tristezza, rabbia.paura, disgusto-rassegnazione e sorpresa-attesa (due “figure” che non vediamo nel film). Questa suddivisione, come abbiamo modo di capire anche attraverso il film, non è casuale. Queste coppie di emozioni antagoniste esistono in un microsistema tutto loro, dove non è l’opposizione a permettere una buona risposta emozionale, ma le nuove sensazioni che la commistione dei due opposti può far nascere. Ma procediamo per gradi: cosa sono le emozioni?

Un viaggio alla scoperta delle emozioni

Le emozioni sono stati mentali associati a cambiamenti psicofisiologici, che si attivano in risposta a stimoli che possono essere interni o esterni. Le emozioni sono universali, ciò significa che in ogni luogo del mondo la modalità d’espressione è simile. Questo perché gli stimoli che causano la comparsa delle emozioni vengono processati prima dal talamo, che poi invia informazioni all’amigdala.

Emozioni
Talamo e amigdala comunicano molto velocemente per dare risposte quasi immediate http://www.veronicafrilli.com/2018/06/18/limportanza-delle-emozioni-primarie-paura-e-istinto-sopravvivenza/

Questa struttura sottocorticale è molto importante per le emozioni: oltre ad attivare quasi immediatamente le risposte fisiologiche agli stimoli, essa è un magazzino per la memoria emozionale; questo significa che analizza le esperienze che un soggetto sta vivendo, confrontandole con esperienze passate, i ricordi. Quindi, anche il “proiettore fluttuante” che gioia utilizza per far rivivere i ricordi a Riley ha un fondamento scientifico! Le funzioni delle emozioni sono sostanzialmente due: attraverso le risposte fisiologiche che provocano, la prima funzione si lega al concetto di sopravvivenza. Pensiamo al binomio rabbia-paura: la paura è fondamentale per le risposte immediate ai fini della sopravvivenza. Innesta le reazioni di fuga, ma se combinata con la rabbia, può dar vita a reazioni volte alla protezione. La seconda funzione è quella relazionale (che consiste nella comunicazione dei propri stati emotivi) che si collega alla funzione di autoregolazione (funzione che consente di comprendere le proprie modificazioni psicofisiologiche).

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I ricordi vengono proiettati nella mente di Riley https://blog.screenweek.it/2014/12/si-esplorano-i-ricordi-in-questa-nuova-immagine-di-inside-out-404538.php

Oltre ad essere uno dei film di animazione più belli degli ultimi anni, Inside Out tratta il tema delle emozioni in modo semplice e commovente, affermandosi anche come opera cinematrografica educativa. I ricordi, la memoria, lo sviluppo dell’intelligenza emozionale sono tutti argomenti che attraverso il rapporto tra Gioia e Tristezza vengono approfonditi e trasposti in immagini. Un film che ci aiuta a comprendere il nostro mondo interiore, che si basa sulle esperienze, ma anche sugli opposti proprio come postulava Plutchik.