La musica come strumento sociale: Kendrick Lamar e il concerto del Juneteenth a Los Angeles

Foto di Armen Keleshian (Complex)

Nel cuore pulsante del Kia Forum, Kendrick Lamar ha orchestrato una celebrazione memorabile del Juneteenth con il suo concerto “The Pop Out – Ken & Friends”.

Foto di Timothy Norris/Getty Images per pgLang, Amazon Music, & Free Lunch

Un evento che non solo ha commemorato l’importante festa della libertà afroamericana, ma ha anche messo in luce il potere unificante della musica nella lotta sociale contro i problemi che affliggono le comunità.

COS’È  IL JUNETEENTH?

Juneteenth (ufficialmente Giornata Nazionale dell’Indipendenza del Juneteenth e storicamente conosciuto come Giornata dell’Indipendenza e Giornata dell’Emancipazione) è una festa federale statunitense che celebra la liberazione degli schiavi afroamericani.
Questa ricorrenza ha avuto origine a Galveston, in Texas, ed è celebrata annualmente il 19 giugno in diverse parti degli Stati Uniti dal 1866. Il Juneteenth è stato riconosciuto come festa federale il 17 giugno 2021, quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato la legge del Juneteenth National Independence Day. La data del 19 giugno è stata scelta perché in quel giorno del 1865, il generale dell’esercito dell’Unione, Gordon Granger, ha proclamato l’emancipazione di tutti gli schiavi in Texas, l’ultimo stato confederato a mantenere ancora la schiavitù.
La festa del Juneteenth è considerata la “festa afro-americana più longeva” ed è stata definita “il secondo Giorno dell’Indipendenza dell’America”. Spesso viene celebrata il terzo sabato di giugno pur cadendo ogni 19 di Giugno. Lo storico Mitch Kachun ha identificato tre obiettivi principali per le celebrazioni della fine della schiavitù: “celebrare, educare e agitare”.

“THE POP OUT – KEN & FRIENDS”

Il concerto in sé è consistito in 3 atti, il primo presentato dal famoso disc-jokey californiano DJ Hed, che ha portato in scena tantissimi artisti emergenti della costa ovest americana regalando loro un palcoscenico importante per farsi conoscere al grande pubblico presente al Kia Forum (che contava circa 20000 spettatori). Il secondo atto invece ha visto protagonista DJ Mustard, anche lui californiano, nonché produttore proprio dell’ultima hit di Lamar “Not Like Us”. Mustard ha fatto ballare tutto il pubblico con i suoi più grandi successi commerciali, accompagnato da ospiti di spessore come Tyler, The Creator, YG, Steve Lacy e Roddy Ricch tra tutti. L’ultimo atto è consistito nel vero e proprio concerto di Kendrick Lamar, durato più di un’ora e mezzo. Il rapper di Compton si è esibito con le sue più grandi hit invitando sul palco i membri della sua ex etichetta, la TDE, oltre che una delle più grandi icone della musica americana nonchè mondiale: Dr. Dre.
Lamar ha chiuso il concerto esibendosi per ben 5 volte con quello che, da essere un brano di faida contro il rapper canadese Drake, è diventato un vero e proprio inno di unità della cultura nera “Not Like Us”.
Durante il concerto, Kendrick ha sottolineato l’importanza dell’unità, ricordando al pubblico le perdite subite dalla comunità, come la morte di Nipsey Hussle e Kobe Bryant. “Abbiamo perso molti amici per questa musica, per questa strada. E per tutti noi essere insieme su questo palco, uniti, è una cosa speciale”
Tra i momenti più toccanti della serata, il vincitore del premio Pulitzer 2017 (nonché unico artista musicale a vincere il premio americano per la letteratura ) durante l’ultima esibizione del brano “Not Like Us” ha chiamato sul palco i membri delle gang malavitose rivali statunitensi: Crips e Bloods. Questo gesto, così simbolico di pace, ha catturato tutto il pubblico​, unendo attraverso la musica e il ballo mondi che sembravano destinati allo scontro eterno. E’ per questo motivo che tanti critici parlano di questo come uno di quei concerti che passerà alla storia dell’arte musicale.

Foto di Timothy Norris/Getty Images per pgLang, Amazon Music, & Free Lunch

LA MUSICA COME STRUMENTO DI UNITÀ SOCIALE

Il concerto di Kendrick Lamar a Juneteenth è un esempio lampante di come la musica possa fungere da strumento potente nella lotta contro le ingiustizie sociali. Gli eventi live, in particolare, offrono una piattaforma unica per sensibilizzare il pubblico e promuovere messaggi di cambiamento e solidarietà. La musica ha il potere di unire le persone, superando barriere culturali e sociali, e creare un senso di comunità e appartenenza.
I concerti non sono solo intrattenimento; possono essere momenti di riflessione e azione. La serata organizzata da Lamar ha mostrato come gli artisti possono usare la loro influenza per affrontare questioni importanti, come la violenza, la disuguaglianza e la divisione sociale.
Questo evento ha rafforzato l’idea che la musica non è solo un mezzo di espressione artistica, ma anche un veicolo per il cambiamento sociale.In un mondo spesso segnato da divisioni, la musica di Kendrick Lamar ci ricorda che l’unità è possibile. Attraverso il suo talento e la sua dedizione alla comunità, Lamar continua a essere una voce potente nella lotta per la giustizia e l’uguaglianza, dimostrando che, anche nei momenti più difficili, la musica può essere un faro di speranza e cambiamento.

 

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