I disegni anatomici di Leonardo da Vinci ci fanno rivivere la Firenze rinascimentale

Gli studi anatomici furono le ricerche predilette del grande artista-scienziato Leonardo da Vinci: vi si dedicò a lungo nella sua straorinaria carriera.

L’intento principale fu quello di comprendere le funzionalità del corpo, studiarne la complessità al fine di ridurla a principi primi ed unitari comuni a tutti gli uomini. Furono numerosi i cadeveri che sezionò.

Arte e scienza

La figura di Leonardo da Vinci è una tra le più affascinanti ed emblematiche della storia. Eglì  incarnò perfettamente il modello di uomo ideale dell’Umanesimo e del Rinascimento, come individuo di conoscenza, i cui interessi spaziavano su tutti i campi del sapere, dalla pittura alla musica, dalla matematica alla trattatistica. In particolare, l’accostamento di Leonardo da Vinci all’anatomia umana avvenne già negli anni della giovinezza, quando frequentava a Firenze la bottega del suo maestro, Andrea del Verrocchio. Tra gli artisti del Quattrocento era diffusa la tradizione di dedicarsi allo studio delle forme del corpo umano attraverso il sezionamento dei cadaveri, per meglio rendere il corpo nelle proprie opere d’arte. Il suo Uomo Vitruviano è l’esempio più emblematico,  ma è solo uno tra i tanti disegni del grande scienziato e artista: i suoi quaderni erano pieni di scheletri, muscoli e organi, accompagnati da appunti sul loro funzionamento.Il linguaggio utilizzato negli appunti è prettamente scientifico. Il disegno prevaleva sul testo, che ebbe il ruolo di sintetica spiegazione delle funzioni osservate. Si tratta di un connubio perfetto tra arte e scienza, che fa della multidisciplinarietà la sua forza.  Nelle composizioni più mature riuscì a mettere in rilievo l’armonia delle funzionalità umane più che la singolarità di ognuna.

Il corpo umano come macchina perfetta

La concezione del  corpo umano come macchina perfetta per eccellenza, aveva affascinato  da sempre Leonardo, che voleva comprenderne i principi più complessi e misteriosi, come funzionasse e che cosa succedesse  con la morte. Tra i suoi disegni anatomici, i più emblematici sono quelli che mostrano un feto prima della nascita: immagini del tutto nuove per quell’epoca, e certamente sconvolgenti. Numerosi ricerche e studi furono dedicati anche all’ occhio umano, al fine di intuirne la visione tridimensionale. Per fare ciò, bollì un occhio di bue in una chiara d’uovo, per sezionarlo e studiarne l’interno. Scoprì così retina e nervo ottico, riportando le osservazioni nei suoi disegni. Nei suoi studi concepì anche l’importanza per il nostro funzionamento corporale della respirazione e della circolazione sanguigna.  Durante l’Umanesimo e il Rinascimento molti furono i filosofi e gli scienziati che si chiesero quale fosse la sede dell’anima, arrivando alle conclusioni più disparate. Leonardo la identificò nel cervello, posto nella scatola cranica,  arrivando a dedurre che le impressioni dei sensi fossero generate da connessioni particolari prodotte da impulsi del cervello.

Firenze e il Rinascimento

I Medici sono la più importante delle grandi famiglie di Firenze e una delle più rilevanti famiglie che hanno contribuito allo sviluppo della politica e della cultura nella storia d’Italia. Le operazioni finanziarie e commerciali  furono attività fondamentali per la loro ascesa e per la vita economica della città di Firenze. Lorenzo e Giuliano de’ Medici vivono il passaggio dall’Umanesimo al Rinascimento, ovvero quello di un momemnto particolarmente stimolante per lo sviluppo intellettuale e culturale in ogni campo dell’attività umana. Ci fu una rinnovata fiducia dell’uomo nelle proprie capacità, il suo entusiasmo per la cultura classica e l’interesse per la storia . Si trattava  di un’epoca nuova durante la quale gli uomini si liberavano dalle catene della tradizione medievali. Lorenzo de’ Medici ha focalizzato il suo interesse principale sul campo delle lettere,oltre ad aver sostenuto e condiviso con il resto dell’Italia il talento di pittori come Michelangelo e tanti altri. Anche Angelo Poliziano e Luigi Pulci sono stati gli amici più intimi di Lorenzo. Per quanto riguarda la speculazione filosofica, ebbe un’importanza fondamentale l’Accademia Neoplatonica, situata presso la villa di Ficino. Fu fondata dallo stesso Ficino nel 1462 su incarico di Cosimo de’ Medici. Da sottolineare  la rilevanza di Lorenzo nel trasformare l’Accademia in centro principale della vita intellettuale della città. Le accademie erano quindi centri di incontro nei quali intellettuali, artisti e filosofi in particolare, elaboravano le proprie idee.

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