Le serie televisive, traggono spesso ispirazione da libri già esistenti. Da The Vampire Diaries a la regina di scacchi, scopriamo alcuni degli adattamenti di maggiore successo.
Capita che le serie TV si ispirino ad opere letterarie già esistenti, più o meno famose. L’estate sta arrivando e ci regala più tempo libero da dedicare a noi stessi. Lettura o serie tv? Il dilemma è, poi, sempre lo stesso: meglio la versione cartacea o la trasposizione televisiva o cinematografica di una storia? E perché non entrambe? Ecco 5 serie televisive ispirate a celebri romanzi.
1 The Society, tratto da Il signore delle mosche
Eravate a conoscenza del fatto che The Society ha un libro da cui ha preso grande ispirazione? Si tratta de Il signore delle mosche, del Premio Nobel per la Letteratura William Golding, una terribile descrizione di un gruppo di ragazzini che si ritrova su un’isola deserta, a seguito della caduta dell’aeroplano su cui viaggiavano. I fanciulli devono auto-organizzarsi, procacciare del cibo, accendere il fumo per farsi notare dai soccorsi. Ma gli imprevisti sono all’ordine del giorno.
The Society però non ha come protagonista uno sparuto gruppetto in un’isola deserta bensì una comunità gigantesca di adolescenti che si trova nel proprio “habitat”, nella città dove è cresciuta. La sparizione degli adulti avrebbe potuto generare una vera e propria guerra civile, soprattutto perché i ragazzi sono in possesso di armi da fuoco e “armi bianche” come le mazze da baseball o dei coltelli.
Il richiamo a Il Signore delle Mosche di William Golding è evidente. Eppure la serie Netflix sceglie la strada più facile, optando per un prodotto che è a tutti gli effetti una versione edulcorata e censurata del capolavoro di Golding.
Il prodotto Netflix è un puro teen drama, nel quale lo show eccelle, consigliato ad un pubblico giovane ma anche agli adulti che, attraverso questa serie, vogliono tornare indietro nel tempo, a quando erano dei giovani ragazzi che non avendo internet, trascorrevano le loro giornate in compagnia di un semplice libro che magari era proprio il romanzo di Golding.
2 The Vampire Diaries
The Vampire Diaries è una serie TV creata da Kevin Williamson e Julie Plec, andata in onda dal 2009 al 2017 per 8 stagioni nonché una delle serie in offerta in occasione dell’Amazon Prime Day. L’intero show è basato sull’omonima serie di libri firmati da Lisa Jane Smith, Il diario del vampiro.
La protagonista della storia è Elena Gilbert (Nina Dobrev), un’adolescente che vive a Mystic Falls, in Virginia. La vita della ragazza cambia quando questa scopre che il suo ragazzo, Stefan Salvatore (Paul Wesley) è, in realtà, un vampiro: Stefan si accorge che Elena è uguale alla prima donna amata, la vampira Katherine Pierce (Nina Dobrev) che trasformò sia lui che suo fratello Damon Salvatore (Ian Somerhalder) nel 1864. Entrambi i fratelli finiscono per innamorarsi di Elena…
Il primo ciclo di libri in questione, di genere urban fantasy, è stato scritto tra il 1991 e il 1992 e comprende i volumi Il diario del vampiro – Il risveglio (The Vampire Diaries: The Awakening), Il diario del vampiro – La lotta (The Vampire Diaries: The Struggle), Il diario del vampiro – La furia (The Vampire Diaries: The Fury) e Il diario del vampiro – La messa nera (The Vampire Diaries: Dark Reunion).
Ci sono, poi, altri tre cicli – The Return, The Hunters e The Salvation – usciti dal 2009 al 2014 e divisi in tredici romanzi. Esistono anche due trilogie – I diari di Stefan, in lingua originale The Vampire Diaries. Stefan’s Diaries – ma non scritti da Lisa Jane Smith e che rappresentano un prequel della serie televisiva raccontato dal punto di vista di Stefan. Una storia per un pubblico giovane che a prescindere dal mezzo con cui viene raccontata, fa crescere, sognare, gioire e soffrire insieme ai protagonisti della vicenda.
3 Sex and the City
Nastrini, cocktail e giovani donne in carriera. Questi sono gli ingredienti base per quanto riguarda Sex and the City. Ideata da Darren Star, la serie si basa sul romanzo omonimo scritto da Candace Bushnell, che rappresenta uno dei primi lavori della categoria chick lit.
Ambientata nella luccicante New York – per la precisione, a Manhattan – la serie racconta della vita sentimentale, sessuale e lavorativa di Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker) e delle sue inseparabili amiche Charlotte York (Kristin Davis), Samantha Jones (Kim Cattrall) e Miranda Hobbes (Cynthia Nixon).
Il libro scritto dalla Bushnell venne pubblicato nel 1997, prendendo il titolo dalla rubrica settimanale che la stessa autrice scrisse per il New York Observer nel 1994. Avendo ottenuto particolare successo, ci furono due seguiti nel 1999 e nel 2000. La storia però è un po’ diversa da quella raccontata sul piccolo schermo: Carrie non è la protagonista – solo una delle tante – Charlotte è una ninfomane inglese e non un’americana puritana – anche giornalista e non gallerista – Miranda non è un avvocato, ma un dirigente televisivo e i personaggi della serie, nel libro, non hanno la stessa rilevanza che hanno in TV.
4 Sherlock
Creata da Mark Gatiss e Steven Moffat, Sherlock è una serie TV prodotta dal 2010 e giunta alla sua quarta stagione – più un film – liberamente ispirata alle opere di Sir Arthur Conan Doyle.
Sherlock Holmes (Benedict Cumberbatch) è l’investigatore per antonomasia, un criminologo dotato di un’elevata capacità deduttiva che usa per risolvere le indagini. La serie è una rilettura in chiave moderna de Le Avventure Di Sherlock Holmes (The Adventures of Sherlock Holmes) di Sir Arthur Conan Doyle del 1892: ambientata nella Gran Bretagna della nostra epoca, le vicende di Sherlock Holmes e John Watson (Martin Freeman) comprendono l’uso della tecnologia moderna, come Internet e gli SMS.
Secondo gli autori della serie, questo è in linea con l’idea che Doyle avesse di Holmes, il quale utilizzava qualsiasi risorsa a sua disposizione per risolvere i crimini.
Rispetto al libro, sono stati mantenuti alcuni elementi tradizionali, come l’indirizzo di Baker Street, la nemesi di Holmes e il fatto che il Dottor Watson sia reduce di una guerra: nella serie, si tratta di quella in Afghanistan; su carta, della seconda guerra anglo-afghana.
Sia il libro che la serie, nonostante le piccole differenze che le caratterizzano ci invitano ad avventurarci insieme al protagonista, sempre alla ricerca di nuove indagini.
5 La regina degli scacchi
Chi si domanda se Beth Harmon sia un personaggio realmente esistito rimarrà deluso, visto che la protagonista della miniserie è frutto della fantasia dell’autore del romanzo Walter Tevis. Lo scrittore ha pubblicato un romanzo commovente, profondo, in cui il gioco degli scacchi rappresenta la vita. Ogni mossa che facciamo sulla scacchiera ha delle conseguenze. E tornare indietro è impossibile: possiamo solo cambiare strategia.
Lo sa bene Beth Harmon, orfana sola al mondo e spaventata, che trova proprio nell’incontro con una scacchiera la chiave per il proprio riscatto.
Sia il romanzo che la serie tv svelano la propria genialità: oltre alla scacchiera come metafora della mappa delle nostre vite, in cui avanziamo – o sbagliamo, perdendo un pezzo – una mossa dopo l’altra, mettono in risalto anche l’altro grande aspetto nella vita di Beth, la passione.
Perché lei non rifiuta mai una partita. Le piace giocare. Ama gli scacchi. Rivive ogni partita nella propria mente e gioca, a prescindere dalle qualità del suo avversario. Un po’ come noi che siamo indecisi se vedere la serie tv o leggere prima il libro.
Ci piace conoscere, a prescindere dal mezzo attraverso cui apprendiamo il messaggio che una storia vuole raccontarci.