Questi organismi viventi sono in grado di dare origine a delle strutture affascinanti dai colori e forme più disparate. I coralli sono tutt’ora oggetto di studio e sulla loro origine ci arrivano nuove scoperte.
Un nuovo studio sui coralli ci porta delle novità su questi organismi. Sembra che alcuni di questi organismi siano coetanei con i dinosauri, risalendo a circa 160 milioni di anni fa.
Il lavoro, condotto dall’Università di Stato della Pennsylvania in collaborazione con l’Università per la Scienza e la Tecnologia re Abdullah dell’Arabia Saudita, è stato pubblicato sulla rivista Current Biology. Secondo il gruppo di ricerca americano, coordinato da Todd LaJeunesse e Christian Voolstra, il motivo di tale longevità è dovuto ad una simbiosi tra alcuni coralli e alcune alghe microscopiche, le zooxanthellae.
Cosa sono i coralli
Appartenenti alla classe degli Antozoi, sono degli organismi che vanno a costituire le barriere coralline. Come erroneamente si pensa, un corallo non è un unico essere vivente, ma una colonia di organismi molto piccoli. Ogni struttura è infatti costituita da polipi della stessa specie, i quali formano il classico aspetto producendo uno scheletro di carbonato di calcio. Questi organismi si dividono in due categorie:
- ermatipici: sono quelli che vivono in simbiosi con le zooxanthellae. Queste alghe gli forniscono il nutrimento necessario grazie alla fotosintesi. Infatti questi organismi vivono in zone poco profonde
- aermatipici (o anermatipici): non sono in simbiosi con nessuna alga, perciò possono vivere in acque profonde e si nutrono di plancton.
Questi organismi sono dotati di piccoli tentacoli e sono in gradi di riprodursi in maniera asessuata. Un esempio di coralli sono le anemoni, le quali, grazie ai loro tentacoli urticanti riescono a catturare altri organismi marini, di cui si alimentano.
I coralli coetanei dei dinosauri
I ricercatori, sfruttando anche dei modelli a computer, hanno effettuato delle analisi genetiche comparative del DNA degli organismi in simbiosi affiancandole alle analisi morfologiche. Secondo queste analisi esisterebbero centinaia, se non migliaia di questi organismi. “La nostra ricerca indica che i coralli moderni e i loro partner, le alghe, si sono legati insieme 100 milioni di anni prima di quanto si pensasse” ha dichiarato Voolstra. La simbiosi e il mutuo scambio di nutrienti tra i coralli e queste alghe si è rivelata un’ottima strategia di sopravvivenza nel corso dei millenni. Ma nonostante ciò, i ricercatori mettono comunque in guardia dai cambiamenti climatici che potrebbero comunque essere una minaccia per le barriere coralline.
Michele Sciamanna