Adolescenza, tra incertezze ed aspettative : ecco come Stand by Me e Munch la rappresentano

Può, il  ritrovamento di un corpo, mutare le certezze che ciascuno si costruisce? Vedere per la prima volta il corpo di un essere umano morto, sconvolge e fa comprendere che si è realmente mortali e che la propria vita può essere spezzata.

Stand by Me- Ricordo di un’estate è un film che riesce a tenerti fisso allo schermo, rappresenta una delle parti più complesse della vita: l’adolescenza.  E’ un periodo delicato caratterizzato da sofferenze, trasformazioni, ostacoli e scelte.

Stand by Me- Ricordo di un’estate

Film del 1986, diretto da Rob Reiner, tratto dal racconto Il corpo di Stephen King , contenuto nella raccolta Stagioni diverse. La pellicola tratta di un gruppo di amici, di età compresa tra i dodici e tredici anni : Gordie, Chris, Teddy e Vern. I ragazzi vivono a Castel Rock , città immaginaria inventata dallo scrittore americano Stephen King , passando le ultime giornate estive nella loro casa sull’ albero , giocando a carte e fumando le prime sigarette.  La quiete di queste giornate viene spezzata quando Vern giunge dai ragazzi con una notizia che cambierà per sempre le loro vite: a 50 km dalla città è stato ritrovato , dal fratello maggiore di Vern, il corpo di Ray Brower , un ragazzo scomparso da tre giorni che si era allontanato da Castel Rock per raccogliere mirtilli. I giovani ,spinti dalla volontà di riscattarsi e diventare degli eroi agli occhi di tutti, decidono di andare alla ricerca del corpo e si mettono in cammino lungo i binari della ferrovia. Quest’avventura permetterà  loro di confrontarsi e di crescere interiormente. Al termine di essa ognuno prenderà una strada differente. Gli amici entrano ed escono nella vita.

Adolescenza sinonimo di cambiamenti

Gordie, Chris, Teddy e Vern come ogni adolescente si trovano in una situazione di incertezza, confusione e smarrimento che devono affrontare con coraggio. L’adolescenza è quella parte della vita che determina la fine dell’innocenza tipica della giovinezza per giungere alla vita adulta. Quando si è adulti subentrano molte preoccupazioni che durante la gioventù sono impensabili. I ragazzi devono prendere coscienza del fatto di dover decidere da soli ciò che vogliono diventare, imparando a confrontarsi con un futuro che appare incerto. A seguito della vista del corpo, i ragazzi, non vogliono più risultare degli eroi agli occhi di tutti ,  in loro  affievolisce la sicurezza infantile e subentra  la consapevolezza della fragilità  della vita .

La pubertà rappresentata da Munch

Pubertà è il titolo del quadro realizzato  dal pittore norvegese Edvard Munch ( 1863-1944) è   in olio su tela  , composto  tra il  1893- 1894. Munch rappresenta la pubertà in maniera cupa, portando a galla tutte le paure causate dall’incertezza del futuro e dalla volontà di non voler crescere. Protagonista del quadro è una giovane donna che appare nuda, seduta sul suo letto che tenta con le sue mani di coprire  il pube , provando un senso di vergogna per ciò che le sta accadendo. La ragazza comprende che il suo fisico sta cambiando ma non si sente pronta ad affrontare questa sua evoluzione, si sente smarrita, si trova in quella condizione psicologica in cui risulta ancora legata all’infanzia ma il suo corpo inizia a cambiare talmente in fretta che , le emozioni le risultano nuove ed incomprensibili. Il letto, con le sue lenzuola bianche, è volto a rappresentare la purezza e l’innocenza della giovane. I colori della parete sono piuttosto scuri e rimarcano il senso di angoscia accentuato anche dalla presenza dell’ombra della ragazza, che appare informe e quasi indipendente dal personaggio che la genera volendo sottolineare le incognite e le inevitabili sofferenze che subirà.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.