La Medieval Murder Map: ecco qual era la città più sanguinaria del Medioevo

Com’erano i crimini nel Medioevo? E, soprattutto, quali venivano compiuti in maggior quantità?

Di Anonimo – http://upload.wikimedia.org/wikipedia/de/b/b8/Lechfeldschlacht_in_der_S%C3%A4chsischen_Weltchronik_002.jpg, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8310843

Il Research Centre della Cambridge University ha avviato un progetto basato su una mappa interattivo-digitale dov’è possibile osservare – per le città di Londra, York e Oxford – crimini commessi e in che misura.

 

Crimini del e nel Medioevo

Il Medioevo è un periodo caratterizzato da profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali. Tra gli aspetti più importanti vi è sicuramente l’alta incidenza di omicidi e violenza, spesso legati a motivazioni religiose, vendette personali o conflitti territoriali. Nel contesto feudale dell’Europa medievale, la giustizia era brutale e sommaria. La legge del taglione, un principio che prevedeva la rappresaglia per un torto subito, era ampiamente accettata: valeva, in sostanza il detto “occhio per occhio, dente per dente”. Le faide tra famiglie e clan erano comuni, e le dispute potevano facilmente sfociare in omicidi. Condizioni di vita difficili, insieme alla mancanza di risorse, ovviamente, contribuivano ad accrescere quei disagi che si trasformavano in violenza. In sintesi, il periodo medievale fu segnato da una crescente violenza e omicidi, spesso motivati da vendette, conflitti religiosi e sociali, nonché dalle difficili condizioni di vita dell’epoca. Questi eventi costituiscono una parte significativa della storia medievale, offrendo un’importante prospettiva su come la società di allora affrontava la giustizia, i conflitti e la vita quotidiana.

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Di Pierart dou Tielt (fl. 1340-1360) – http://balat.kikirpa.be/photo.php?path=X004175&objnr=20049662, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=64384803

La giustizia nel Medioevo

Anche l’aspetto della giustizia era molto lontano rispetto a quello odierno. Oggi siamo tendenzialmente abituati a una giustizia privata; le sentenze, infatti, avvengono in luoghi chiusi, adatti e deputati. Raramente c’è una pubblica condivisione, mentre nel Medioevo era più che normale. L’espressione “mettere alla gogna”, infatti, nasce proprio da quei secoli. Esistevano delle strutture con dei collari, dove chi aveva commesso un’ingiustizia veniva fermato e, poi, esposto all’esterno, così che tutti potessero non solo vederlo, ma giudicarlo. Tipiche le punizioni corporali, le amputazioni e le torture, sempre commisurate al tipo di crimine commesso.

La Murder Map del Medioevo

Secondo gli studi condotti dall’Università di Cambridge, la maggior parte degli omicidi e dei delitti erano, principalmente, a sfondo sessuale ed erano commessi da clerici, figure legate all’ambito universitario. La più pericolosa delle tre città prima citate, per quanto si possa pensare a Londra era, in realtà, Oxford, che batteva le altre due per proporzione. Lì, infatti, vi era un’università molto prestigiosa, fondata nel 1096. Come riportato dall’articolo di Focus i dati erano questi: “nella seconda metà del Trecento la città contava circa 7.000 abitanti, di cui circa 1.500 studenti, e il suo tasso di omicidi annuale era pari a circa 60-75 uccisioni ogni 100.000 persone”. Inoltre, Oxford era piena di locande e di taverne, il che contribuiva a incrementare non solo i rapporti sociali, ma anche le occasioni di scontro tra gli studenti sopracitati, che spesso finivano in risse o si trovavano a uccidere le prostitute che frequentavano. L’idea dell’Università di Cambridge offre una modalità alternativa di consultazione dati: gli omicidi sono suddivisi per genere e dei pin segnalano con precisione il luogo del delitto. Per consultarla, basta collegarsi al sito!

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