Quanti e quali sono i fratelli di Lucifer Morningstar? Scopriamolo attraverso la Bibbia

I ritratti degli angeli in Lucifer sono gli stessi della tradizione cristiana?

Pieter Bruegel il Vecchio, Caduta degli angeli ribelli, 1562

Per tutti noi fan di Lucifer, il trailer della 5 stagione (che uscirà su Netflix il prossimo 21 agosto) è stato piuttosto sconvolgente: ci è stata improvvisamente svelata l’esistenza di un fratello gemello del diavolo, Michael, e possiamo solo immaginare le ovvie conseguenze che ci saranno in seguito alla sua comparsa. Nel corso della serie abbiamo avuto modo di conoscere altri angeli, come Amenadiel o Uriel: ognuno con le sue caratteristiche, ognuno con la sua personalità. Scopriamo insieme se e quanto la Bibbia abbi influito nel creare questa famiglia angelica e diabolica insieme.

Lucifer Morningstar

Satana. Diavolo. Lucifero. Colui che porta la luce. L’astro del mattino. Pochi esseri nella storia delle religioni hanno potuto vantare tanti nomi quanti ne ha l’angelo caduto. Prima della sua cacciata dal Paradiso ad opera di suo padre Dio, il nome di Lucifer era Samael. Il nome stesso riflette la doppia natura del suo portatore, angelo e diavolo, giusto e crudele insieme. Potrebbe significare tanto “punizione di Dio” quanto “cecità di Dio”. Viene nominato per la prima volta nel libro di Enoch, un testo apocrifo del I sec a.C che ci è pervenuto in lingua etiope, dove si dice che insieme con altri 200 angeli si ribellò a suo padre unendosi a una donna umana. Le varie tradizioni poi differiscono sul suo ruolo nelle vicende bibliche, ma sia la serie tv che l’ebraismo concordano sul fatto che Samael sia il nome dell’angelo caduto.

Ed accadde, da che aumentarono i figli degli uomini, che in quei tempi nacquero ragazze belle d’aspetto. E gli angeli, figli del cielo, le videro, se ne innamorarono e dissero tra loro: “Venite, scegliamoci delle donne fra i figli degli uomini e generiamo una stirpe!”

Amenadiel, il prediletto di Dio

Interpretato da D.B. Woodside, scende sulla terra con il solo compito di riportare all’inferno il suo fratellino Lucifer. Lui è il piu’ grande guerriero di Dio, in grado di fermare il tempo e di far risorgere i morti. Potere di cui non si ha traccia nella Bibbia: anzi, il nome Amenadiel non figura nemmeno nell’elenco dei Sette Arcangeli, per cui sembra essere un’invenzione dei creatori di Lucifer. In ogni caso, anche il suo nome nasconde un doppio significato: “Verità o Volere di Dio”.

Il suo rapporto con Lucifer si evolve in continuazione: vanno d’accordo, si picchiano, ma entrambi imparano qualcosa l’uno dall’altro. E anche Amenadiel, il prediletto di Dio, finirà per rendersi conto che la vita sulla terra non è così male. Il culmine di questa “umanizzazione” è la relazione con la psicologa Linda Martin e la nascita di un piccolo angelo, Charlie, scherzosamente soprannominato Aminidiel.

Uriel, il fratellino bullizzato, e Azrael, la sorellina innocente

Era quello che voleva sempre giocare con i fratelli più grandi, ma che veniva costantemente messo da parte. Del resto, Uriel, il cui nome significa “Luce di Dio”, non avrà un destino più fortunato nel corso della serie: morirà pugnalato dalla spada di Azrael, impugnata proprio da Lucifer. Di certo, ha un ruolo più illustre nella Bibbia. Custodisce il giardino dell’Eden con una spada fiammeggiante, ha avvisato Noè del diluvio universale e fu lui a controllare che durante la prima Pasqua in Egitto, le porte delle case ebree fossero segnate con il sangue d’agnello, in modo che Azrael sapesse quali case colpire.

Colui che Dio aiuta” compare a sorpresa nella nostra serie tv. Presentata inizialmente come l’amica immaginaria di Ella Lopez, che la chiama Rei Rei, quell’innocente ragazzina è in realtà l’Angelo della morte, con la cui spada Lucifer compie il fratricidio.

Michael e Gabriel, gli arcangeli

Sono probabilmente i due angeli più importanti per la religione cristiana, ma del loro ruolo nella serie tv sappiamo – per ora – ben poco. Michael, che significa “Chi è come Dio”, è l’angelo che nell’Apocalisse guida le milizie celesti contro le forze di Lucifero, nell’ultimo grande scontro tra Bene e Male. Di certo non è un caso che nella serie tv, sia proprio lui a interpretare il gemello di Lucifer. Chi poteva rubargli Cloe se non il suo avversario escatologico?

Di Gabriel, “la forza di Dio”, si sa solo che secondo Lucifer è pessimo nel ripagare i debiti. Nella Bibbia invece annuncia a Elisabetta e Maria le nascite di Giovanni Battista e di Gesù.

Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».

È probabile che alcuni tratti di questo arcangelo (come la forza) siano passati ad Amenadiel.

Leonardo da Vinci, Annunciazione, 1472-1475

Remiel, Castiel e gli altri angeli

Come Azrael, anche Remiel viene interpretata da un personaggio femminile. Adora il fratello maggiore Amenadiel, ma questo non le impedisce di lottare con lui. Quando verrà sconfitta, ammetterà che un vero guerriero deve saper riconoscere la propria inferiorità. Il suo nome significa “Fulmine di Dio” e, secondo il libro di Enoch, ha il compito di trasportare le anime in Paradiso.

Come Gabriel, anche Castiel compare solo nelle parole di un fratello: è Amenadiel a riferirci che Castiel adora cantare e lo fa continuamente, al punto da risultare fastidioso per gli altri abitanti della Città d’Argento.

Tutte queste creature celesti condividono alcuni poteri: una forza sovraumana, velocità e riflessi eccezionali, volo e immortalità (a meno che non vengano feriti con la spada di Azrael). Insomma, si assomigliano e sono diversi, litigano e si aiutano: verrebbe da dire che tutto funzione come in una classica famiglia umana!

Cori angelici nel Battistero di San Giovanni, Firenze

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