Ottenere il compost dal corpo di un defunto è ora legale, cosa direbbe Foscolo?

Lo Stato americano ha detto sì alla trasformazione del corpo dopo la morte in fertilizzante per la terra. È considerata una alternativa alla sepoltura o alla cremazione, già legale in Svezia.

Recomposition

Lo Stato di Washington, per primo in Usa, ha legalizzato il compostaggio umano dopo la morte: una scelta a prima vista macabra, tuttavia, un’alternativa ecologica alla sepoltura o alla cremazione. La legge, firmata dal governatore democratico Jay Inslee, entrerà in vigore a maggio del prossimo anno e consentirà la recomposition del defunto. Il corpo viene avvolto in un sudario e posizionato in un lungo contenitore d’acciaio esagonale, adagiato su un letto di trucioli di legno, erba medica e paglia. L’aria viene aspirata periodicamente e fornisce ossigeno per accelerare l’attività microbica. Nel giro di circa un mese i resti vengono ridotti in compost che, riconsegnato alla famiglia, può essere usato per far crescere fiori e alberi.

Progetto pilota

Katrina Spade, designer di Seattle, è la titolare di Recompose, la prima società ad offrire questo servizio e pensa che sia un’alternativa naturale, sicura e sostenibile alla sepoltura e alla cremazione. Inoltre, comporterà significativi risparmi in termini di emissioni e di utilizzo di terreno. L’idea le è venuta mentre studiava architettura all’University of Massachusetts Amherst. Ne ha parlato con un’amica che lavora nel settore agricolo e insieme hanno elaborato il progetto per il compostaggio umano che ora punta a competere con l’industria funeraria che, in Usa, genera 20 miliardi di dollari di fatturato. L’anno scorso l’idea è stata messa alla prova con un progetto pilota alla Washington State University, grazie a sei donatori. Come ha sottolineato Nora Menkin, direttrice esecutiva della People’s Memorial Association di Seattle, questo sistema dà significato e uso a quello che succede ai nostri corpi dopo la morte.

Dei Sepolcri

C’è da chiedersi se il metodo ideato da Katrina sia propedeutico per la nostra salute mentale. Da secoli ormai siamo abituati ad avere un luogo prestabilito, un luogo di ritrovo in cui ricongiungerci con la persona che ora non c’è più. Questi stessi dubbi relativi alla funzione di questi luoghi sono stati espressi da Foscolo nel suo carme intitolato, per l’appunto, Dei Sepolcri. L’autore considera il sepolcro come un posto dove ritrovarsi a parlare con i propri cari, illudendosi che la persona defunta possa ancora comunicare con noi. Quante volte siamo andati al cimitero e ci siamo soffermati sulla tomba dei nostri cari invocando aiuto? Ci sentiamo sollevati come se, parlando a quei pezzi di marmo o a quel cumulo di terra i nostri problemi avessero trovato una soluzione. Ci sono diverse sfaccettature nel pensiero dell’autore di cui bisogna tener conto per avere un esatta visone del pensiero di Ugo Foscolo. L’autore si concentra i particolare sulla funzione civilizzatrice dei sepolcri. L’uomo fin dall’antichità ha seppellito i suoi morti, dimostrando così di essere al di sopra degli animali i quali agiscono solo per istinto. Il sepolcro rappresenta quindi un aiuto, se vogliamo, a ricordare gli eroi del passato. Un popolo non può sperare di avere un futuro, senza conoscere il proprio passato, dunque gli stessi sepolcri si caricano di una funzione eroica e patriottica. Ci ricordano la nostra storia, ci danno l’illusione di comunicare con le persone defunte, ci fanno uscire dallo stato ferino rendendoci civili. Gli uomini esisteranno per molto tempo ancora e la loro memoria, aiutata anche dalle innovazioni tecnologiche, durerà a lungo.

Cosa direbbe Foscolo?

Probabilmente in questo momento Foscolo starà rabbrividendo. Se non lui, le sue ossa. Nonostante i numerosi vantaggi, il compostaggio umano abolirebbe una legge invisibile che vige ormai da moltissimi anni tra noi, esseri umani. Il rito di sepoltura ci appartiene sin dai tempi degli antichi Egizi, sarebbe davvero un passo avanti, una buona idea dal punto di vista etico? Le domande irrisolte sono moltissime, i dubbi di tipo etico-filosofico ancora di più. Capiamo bene quindi, perché nel 2017 la legalizzazione di questa pratica non riuscì. Tuttavia, nonostante lo stupore iniziale, i dubbi, le speculazioni, la stessa procedura è già legale in Svezia, mentre nel Regno Unito è ammessa la sepoltura naturale, in altre parole, sotto terra senza bara, o in un feretro biodegradabile.

 

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