Leonard di The Big Band Theory è intollerante al lattosio, scopriamo perché

Sempre deriso per la sua intolleranza al lattosio, Leonard, uno dei protagonisti di “The Big Bang Theory”, non può mangiare nemmeno una cheesecake, come mai?

 

I disagi di Leonard

Leonard Hofstadter è un personaggio della famosa sitcom “The Big Band Theory“, un ragazzo laureato in fisica ma con svariate passioni, vive con il suo coinquilino Sheldon e spesso è in compagnia del suo gruppo di amici. Leonard prova però spesso disagio quando gli tocca rifiutare una cheesecake o quando ascolta le battute dei suoi amici sulla sua intolleranza al lattosio. Questo tipo di disagio, qualora dovesse ingerire alimenti contenenti lattosio, si affianca a disturbi gastrointestinali parecchio fastidiosi. I più comuni sono: flatulenza, ovvero produzione di un gas composto da aria ingerita e/o gas prodotti dai batteri e lieviti che vivono nel nostro tratto gastrointestinale, insomma aria che Sheldon definisce tossica. Il secondo sintomo riguarda invece il meteorismo, la distensione addominale causata dall’accumulo dei gas, questo si differenzia dalla flatulenza perché in questo caso l’aria non viene evacuata, provocando altre complicanze. In fine, crampi addominali, generalmente susseguiti da diarrea o diarrea alternata a stitichezza.

Struttura molecolare del lattosio

Da cosa sono determinati

Il nostro organismo guadagna l’energia necessaria attraverso un processo chiamato glicolisi, cioè la demolizione del glucosio per ricavare ATP, la principale moneta di scambio delle cellule. Il glucosio, o gli intermedi di questa via, possono essere introdotti anche attraverso la dieta. La prima tappa nella digestione dei carboidrati avviene nella bocca, ad opera di enzimi che convertono i polisaccaridi (carboidrati più complessi) in frammenti più corti. L’azione di questi enzimi è inattivati dal pH acido dello stomaco e per questo la digestione dei carboidrati continuerà nell’intestino tenue ad opera di altri enzimi prodotti dal pancreas. A questo punto i carboidrati, inizialmente complessi, sono frammentati in disaccaridi come maltosio e lattosio, e trisaccaridi come il trealosio. I disaccaridi sono a loro volta idrolizzati a monosaccaridi prima di penetrare nelle cellule. Il lattosio rappresenta il 98% degli zuccheri presenti nel latte, un disaccaride formato da una unità di glucosio e una di galattosio. Come detto prima, una volta nell’intestino i disaccaridi sono idrolizzati da enzimi prodotti dal pancreas, nel caso dell’idrolisi del lattosio si parla di enzimi chiamati lattasi. Nelle persone intolleranti al lattosio, l’attività della lattasi è molto ridotta o addirittura assente, per questo, non potendo essere assorbito in forma di disaccaride dalle cellule, il lattosio passa nel colon, dove i batteri lo convertono in prodotti tossici che causano i sintomi già citati. Inoltre il lattosio e i suoi metaboliti aumentano l’osmolarità del contenuto intestinale, questo vuol dire che favorisce la ritenzione di acqua e ioni sodio nel colon, impedendo la solidificazione delle feci.

Epidemiologia e genetica

Circa 200 mila anni fa, l’Homo Sapiens introdusse nella sua alimentazione il latte. Gli svariati usi che se ne iniziarono a fare soprattutto durante il neolitico hanno favorito la selezione naturale umana, causando mutazioni genetiche che conferissero la capacità di digerire il lattosio in età adulta negli individui dediti all’allevamento e alla pastorizia, dapprima in Medio Oriente e successivamente nel resto dell’Europa e dell’Africa. Perché parliamo di digeribilità del lattosio in età adulta? Perché la lattasi viene prodotta dai mammiferi nei primi stadi di vita per poi non comparire negli individui adulti. La sintesi può tuttavia continuare anche durante le fasi della vita adulta anche se sia stima che solo circa il 30% degli adulti conservi la capacità di digerire il lattosio, generalmente sono persone discendenti dalle popolazioni che per migliaia di anni hanno basato la loro alimentazione su prodotti caseari. La capacità di digerire lattosio si ritrova nella maggior parte dei popoli dell’Europa del nord e in alcuni popoli del bacino mediterraneo, mentre sono intolleranti al lattosio molti asiatici, africani e nativi americani, addirittura in Cina circa il 95% della popolazione è intollerante al lattosio. Per quanto riguarda l’Italia, invece, circa il 54% è intollerante al lattosio, in particolare le percentuali sono le seguenti: 54% nord, 19% centro, 41% sud.

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