Passa inosservata la richiesta di alcune parlamentari di revisionare la tassazione su i prodotti di igiene mestruale
il 15 gennaio la consigliera del Cnsu Sofia Giunta è stata ospite di “Repubblica” per parlare dell’iniziativa di alcune parlamentari riguardo la revisione dell’iva sui prodotti per l’igiene mestruale ancora oggi tassati al 22% come se fossero beni di lusso.
La posizione dei giovani e delle donne
il Consiglio nazionale degli studenti universitari (Cnsu), organo consultivo del ministero aveva chiesto la detassazione con una mozione unanime. La giovane studentessa, consigliera del consultivo aggiunge “Questa richiesta è rimasta inascoltata. Ma le mestruazioni non sono e non possono essere ignorate. Non sono un tema frivolo o di cui vergognarsi. La Tampon Tax lo è. Le donne che ogni mese hanno il ciclo mestruale, non hanno il coraggio di parlarne, figuriamoci esporsi sui media”. La richiesta posta in esame sarebbe stata degna di un paese evoluto ma evidentemente l’Italia e il proprio parlamento non sono ancora pronti ad affrontare tematiche di questo tipo ma allora cosa fare quando la società e i servizi istituzionali non sembrano voler sentire?
L’esperienza del dopo guerra e le rivoluzioni sociali
Com’è noto nel primo dopo guerra furono molti i problemi legati alla situazione drammatica in cui versava il nostro paese. Senza prendere in esame ogni singola problematica è evidente che non ci fosse un’unità politica nazionale in grado di garantire alla popolazione delle risposte adeguate ai temi che era necessario affrontare. Proprio in quel periodo vediamo crearsi molte fratture a livello politico come era stato per la questione neutralismo o interventismo prima della guerra. In questa seconda fase vediamo che i movimenti socialisti si dividono in riformisti e rivoluzionari, come era stata in Russia la divisione tra bolscevichi e menscevichi.
Due realtà molto diverse che si somigliano
Femminismo e socialismo sono due realtà che nella sostanza sono molto diverse ma che si trovano ad affrontare gli stessi problemi. Abbiamo visto nel corso degli anni che le lotte femministe possono arrivare ad essere molto crude e a tratti violente. E abbiamo visto, come nel caso di questa proposta parlamentare, anche un lato riformista del femminismo. in questo scenario e riguardo la Tampon Tax, la consigliera Sofia Giunta esprime un’ultima dichiarazione :””E così, il mondo ci abitua a pensare che sia un lusso avere il ciclo, che una tassazione al 22% sui beni mestruali sia normale, che sia altrettanto normale rigettare emendamenti alle leggi di bilancio in cui si invita a detassarli”. Da queste dichiarazioni possiamo dedurre che la lotta non è meramente economica ma più profondamente di ideale e di pensiero collettivo. Quando si inizieranno ad avere risposte sulla disparità di genere da parte delle istituzioni? Quale credi che sia tra i due il movimento che può portare più rilievo alla causa della disparità?