Sessualmente confuso e alla continua ricerca del piacere: il perverso polimorfo freudiano in Stewie

“La famiglia Griffin è qui”, gamespot.com

Una famiglia disfunzionale

Una delle famiglie più demenziali della Fox è ‘Family Guy’, conosciuta in Italia come ‘I Griffin’. I protagonisti della serie sono molteplici: il primo è Peter, operaio e padre incompetente. C’è Lois, donna affascinante, a volte molto disinibita. I loro tre figli sono Meg, Chris e Stewie: adolescente perennemente esclusa anche dalla famiglia, ragazzo obeso e molto ingenuo, neonato con la passione per le armi. Infine c’è Brian, un cane antropomorfo che vive con la famiglia Griffin e che ha evidenti problemi di alcol e droga.
Il personaggio più ambiguo è Stewie, il figlio più piccolo che, a solo un anno, ragiona proprio come un adulto. Con la tendenza a commenti macabri e impertinenti, Stewie si è meritato il premio ‘Figlio dell’anno’: odia la madre e da sempre desidera vederla morta. Il suo indirizzo di posta elettronica è ‘loisdevemorire@stewie.com’. Arriva sempre molto vicino al suo obiettivo senza mai raggiungerlo però. Come quella volta in cui ha provato ad uccidere sua madre ma, dato che la Morte si era rotta il malleolo e doveva stare a riposo, Lois è riuscita a sopravvivere.
L’aspetto più criptico e dibattuto del piccolo genio, però, è la sua sessualità. Più di una volta ha mostrato tendenze omosessuali, travestendosi da donna o andando a ballare in locali gay. Ma ricordiamo al tempo stesso la sua fidanzata, Olivia Fuller, una biondina famosa per le sue doti canore e attoriali. Stewie diventa così una sorta di parodia degli adulti con sessualità fluida.
Questa ambivalenza, volutamente inserita, lascia intendere che Stewie non ha ancora maturato la propria sessualità, essendo solo un bambino di un anno. Un bambino che ha il suo orsacchiotto di peluche, di nome Rupert – che però spesso immagina come un uomo muscoloso con la testa da orsacchiotto.
All’inizio nacque come il diabolico infante genio del male, ma poi lo abbiamo spostato su un personaggio dalla sessualità confusa” – come sostiene Seth MacFarlane in persona, creatore della sitcom.

Un diabolico genio del male, w3livenews.com

Parodia di una psicanalisi

Stewie, per i motivi sopracitati, può essere definito come un perverso polimorfo – espressione coniata da Freud. Il bambino è ‘perverso’ perché ricerca il piacere senza una finalità riproduttiva e quindi senza una valenza morale specifica. È ‘polimorfo’ perché quella stessa ricerca avviene attraverso diverse zone erogene. Il bene supremo è il piacere e il raggiungimento di quest’ultimo. Tutto questo è derivato dall’assenza del Super-Io.
Il Super-Io è solo una parte della struttura della personalità definita da Freud. Ne sono tre: l’Es è la parte impulsiva, irrazionale, caratterizzante delle prime fasi dello sviluppo psicodinamico del bambino. Il Super-Io è la coscienza morale che tende a reprimere gli impulsi dell’Es. L’Io invece è una sorta di equilibrio tra i due: se c’è prevalenza dell’Es, l’individuo avrà problemi a relazionarsi con gli altri – causa l’eccessiva impulsività. Se prevale il Super-Io, l’individuo sarà represso.
Un bambino come Stewie, quindi, tenderà ad agire in maniera istintiva, appunto perché il Super-io ancora non si sviluppa. Stewie – secondo Freud – si trova nella fase orale, in cui il piacere sessuale è legato alla bocca. Essendo una fase gestita dall’Es, il bambino è egoista ed egocentrico. Può anche manifestare un’inclinazione al vittimismo, creandosi una personalità sarcastica e facendosi trascinare da pulsioni distruttive. Esattamente come il profilo del piccolo Griffin.
È particolare anche la presenza di un complesso edipico già all’età di un anno, quando normalmente si sviluppa tra i 3 e i 6. Ancora più strano è il tipo di complesso edipico: non si tratta del desiderio di avere un rapporto sessuale con il genitore del sesso opposto, ma del desiderio di uccidere la madre. Nella serie ciò viene spiegato in un episodio in cui Lois sequestra un’arma a Stewie, scatenando la sua ira.

È chiaro che tutti questi atteggiamenti sono enfatizzati quasi all’eccesso, essendo ‘I Griffin’ una sitcom parodistica. In realtà, l’orientamento sessuale del piccolo Griffin resta un mistero, anche se Seth McFarlane ha ammesso l’esistenza di un episodio mai andato in onda in cui viene rivelata la vera identità sessuale di Stewie.

Martina Di Perna

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