“Sono omosessuale”.
Questa frase puó essere vista come uno scherzo ma, vi assicuro, nella mente del ragazzo o della ragazza che lo é, si possono riscontrare un turbinio di emozioni contrastanti.
L’ 11 Ottobre si festeggia la “Giornata mondiale del Coming-out“, e in questa sede parleró del processo mentale che avviene in questa importante fase della “rinascita” di un individuo omosessuale.
Analizziamo l’ etimologia: coming-out,dall’ inglese, venire fuori: é il momento nel quale il soggetto ha concluso il suo percorso interiore per capire davvero il proprio orientamento sessuale.
Dopo anni passati a chiedersi: “Chi mi piace?”, é l’ ora di parlarne in modo chiaro e tondo. Molte persone potranno rispondere pensando che é una cosa sì importante, ma non difficile da esporre.
L’ omosessuale egosintonico (che accetta la propria preferenza verso soggetti dello stesso sesso), prova innanzitutto una paura innata e a volte immotivata, per motivi quali le reazioni dei genitori, degli amici, della società.
Tuttavia, ci sono una sorta di allegria e coraggio, che sono maturati negli anni precedenti, per via della possibilità di vedere la luce in fondo al tunnel, dopo cuoezza e nuovo nell’ indecisione.
La voglia di fare il grande passo é alle stelle, ma é frenata dal timore. Purtroppo, nella società odierna, non abbiamo un unico cervello per tutti: c’é che la pensa in un modo, chi in un altro e, nonostante ció, chi pensa di aver ragione puó essere che ha torto e viceversa.
L’ attesa è finita, viene riferita la confessione. E poi? Buio.
Le reazioni che si susseguono nella mente degli altri individui, possono andare da quelle piú classiche fino a quelle piú strane.
Rivolgendomi ai ragazzi e alle ragazze che vogliono confessare questa loro preferenza sessuale, dico che le reazioni degli altri non devono influenzare la vostra vita, perché i protagonisti siete voi! É nessun’ altro deve toccarvi o limitarvi nella libertà di amare.
Finché c’è amore c’è tutto!
Per i ragazzi che sono ancora nel loro periodo che di transito,invece, consiglio di prendersi tutto il tempo disponibile e necessario, per capire bene quello che provano verso la loro sessualità e poi pensate bene: se non vi accettano, non preoccupatevi: o non vi meritano o semplicemente hanno un loro pensiero.
Accettatelo!
Poi, quando sarà il momento,saranno i primi ad amarvi e a ricredersi addirittura.
Mattia Mancini