Ammettilo, l’hai pensato almeno una volta, anche tu. Trascinato dall’onda del preconcetto nazionalpopolare, ti sarai convinto del fatto che “allo psicologo, ci vanno i matti“. Per questo motivo, purtroppo, ancora oggi moltissime persone che sentono (e spesso sanno) di aver bisogno di un piccolo aiuto – per superare magari un momento no – non hanno il coraggio di rivolgersi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta.
Si parte prima da una paura legata ad un giudizio sociale – “il mio amico penserebbe che sono matto, non mi guarderebbe più allo stesso modo” – per toccare, infine, anche un timore più profondo e personale – “dal momento che inizierò a recarmi presso uno psicologo, vorrà dire che sarò diverso dagli altri. Avrò la consapevolezza d’esser diventato matto“. Tutte queste idee, legate ad una visione erronea a riguardo, sono sbagliate.
Partiamo da una domanda semplice: cosa fa uno psicologo nel suo studio?
Lo psicologo, come anche lo psicoterapeuta, instaurano un dialogo con il paziente. Al contrario di quanti molti credano, lo psicologo non dirà mai al suo paziente cosa deve o non deve fare della propria vita. Nello studio dello psicologo, tutto è incentrato sul benessere del paziente e sul raggiungimento di quest’ultimo. Su ciò che davvero desidera, su ciò che davvero esso cerca. Ti chiederai, “E chi saprà cosa davvero serve al paziente? Chi lo dirà?” A dirlo – in modo più o meno diretto – sarà il paziente. Sì, esattamente. Com’è possibile?
E’ molto probabile che una persona che si rivolga ad uno studio psicologico si senta confusa, e che quindi non sappia rendersi bene conto di quali siano i suoi veri bisogni, e anche di quali siano i suoi veri problemi. Eppure, la chiave sarà sempre e solo il paziente. È la sua storia, quella di cui si parlerà, e lui già la porta dentro di sé. Lo psicologo, attraverso le emozioni e le parole del paziente, camminerà assieme a lui per aiutarlo a far chiarezza su ciò che da solo non riesce a districare.
Cosa vuol dire precisamente? Precisamente, vuol dire che, se – ad esempio – lo psicologo avrà in cura una pazienta anoressica, cercherà di capire assieme a lei cos’è che l’ha portata fin lì. L’elemento sorprendente, di un percorso di consapevolezza come quello intrapreso in uno studio psicologico, è anche che la soluzione al problema apparirà pian piano nella mente del paziente stesso, spesso in modo anche abbastanza spontaneo. Tutto questo, grazie ad un quadro della propria situazione personale, che diventa gradualmente sempre più limpido.
Chi va dallo psicologo? E perché si va dallo psicologo?
Chiunque può aver bisogno di incontrare uno psicologo. Una persona potrebbe scegliere di rivolgersi ad uno psicologo per diversi motivi. Innanzitutto, lo psicologo, al contrario dello psicoterapeuta, non può intraprendere terapie. Lo psicologo, perciò, aiuterà il suo paziente a sostenere e superare una particolare situazione. Lo psicoterapeuta, valuterà la presenza o meno di un disturbo – o di un particolare malessere – e proporrà una terapia mirata al paziente. Per terapia, non si intende terapia farmacologica, la somministrazione di quest’ultima, infatti, è riservata esclusivamente alla figura professionale del medico. Lo psicologo e lo psicoterapeuta, non somministrano medicinali ai propri pazienti.
Dallo psicologo, è utile andare quando qualche malessere o disagio va ad interferire con il normale svolgimento delle proprie attività quotidiane. Quando, ad esempio, si accusa eccessivo stress sul posto di lavoro, o quando ci sentiamo ansiosi o depressi. Per un problema di coppia, per il superamento di un lutto, per far fronte ad una situazione difficile. In generale, quando si sente che qualcosa non va.
Perché mi succede questo?
I momenti di difficoltà, nella vita di un individuo, sono assolutamente normali. La fragilità, è parte dell’essere umano, e chi in un modo, chi in un altro, ne sarà sempre provvisto. Mantenere sempre lo stesso identico equilibrio, in una vita che cambia continuamente, è davvero improbabile. La nostra esistenza, sarà spesso costellata di eventi non controllabili da noi, talvolta belli, altre volte meno belli. La risposta agli eventi ambientali, dipende sicuramente da noi e dalla nostra resilienza, ma a prescindere da quale sia la nostra risposta, avere una risposta è normale.
Con questo si sta asserendo che, sebbene talvolta non si riesca ad essere pronti, assertivi o resilienti, avere una risposta, inopportuna che possa essere, è normale. Rispondere a degli stimoli, situazioni o eventi, è una condizione di normalità. Ciò che invece, può alla lunga risultare dannoso, è il lasciar progredire delle situazioni che col tempo potrebbero peggiorare. Se si avverte che qualcosa non va, non ci fa stare bene o il nostro benessere è compromesso, sarebbe davvero di grande aiuto incontrare un professionista, ed evitare che la situazione peggiori o si cronicizzi.
Questioni monetarie
La salute di un individuo non può certo limitarsi a sola salute fisica, è importante e necessaria anche la salute psicologica. Perché se un dente fa male, non si evita di andare dal dentista? Allo stesso modo, se si sta male per altri motivi di tipo psicologico, non si dovrebbe esitare a consultare un professionista. Solitamente, i prezzi di studi privati di psicologi e psicoterapeuti non risultano particolarmente esosi. Ma, laddove ci fosse necessità di spendere meno, basterebbe rivolgersi al proprio medico curante e – se quest’ultimo lo trovi opportuno – farsi prescrivere un’impegnativa per delle visite psicologiche presso l’azienda Asl locale, tutto a prezzo di ticket. Molti consultori familiari offrono un servizio di ascolto psicologico gratuito. Anche molte scuole e aziende lavorative, offrono un servizio di ascolto psicologico gratuito.
Inoltre, già anni fa, il professor Luigi Solano, aprì le porte alla possibilità di inserire la figura dello psicologo di base in Italia. I risultati furono sorprendentemente positivi. Se anche questa idea dovesse diventare una realtà, per molti si aprirebbe la possibilità di poter usufruire gratuitamente di uno psicologo, presso l’ambulatorio medico del proprio medico di famiglia.
Pensi ancora, che bisogna esser matti, per andare da uno psicologo?
“La salute mentale si produce soltanto quando tutte le istanze nella nostra psiche, le pulsioni, l’Io razionale e gli ideali coincidono sensibilmente e adattandosi al mondo esterno risolvono i conflitti inerenti alla situazione totale.” Anna Freud
Serena Vitale